Serie A

Napoli, con un altro allenatore la gara contro il Como non l’avresti vinta

Scritto da Manuel Bendoni, 6 Ottobre 2024 - Tempo di lettura: 3 minuti

Conte da solidità difensiva, corsa e determinazione: lo scorso anno difficilmente il Napoli avrebbe vinto contro il Como in casa.

Il risultato è rassicurante, 3-1, ma la gara non è soltanto tabellino statistiche. Antonio Conte è il vero artefice della vittoria casalinga di sabato, che permette ai partenopei di mantenere la prima posizione in classifica anche dopo il successo dell’Inter in serata.

Antonio Conte sembra inarrestabile. Il Napoli, sotto la sua guida, ha mantenuto almeno il vantaggio di quattro punti sulla Juventus, che scenderà in campo a pranzo contro il Cagliari. Sebbene ci si aspetti che i bianconeri riducano il divario, al momento Conte e i suoi uomini sono saldamente al comando della classifica di Serie A.

Questa situazione rispecchia le previsioni estive, che vedevano il Napoli favorito, in quanto fuori dalle competizioni europee, con Conte in grado di dedicare più tempo agli allenamenti a Castel Volturno. Mentre le altre squadre si dividono tra campionato e Champions League, Conte ha potuto concentrarsi esclusivamente sul lavoro quotidiano, cesellando la sua squadra come un monaco benedettino, simile a Luciano Spalletti, ma con metodi diversi.

La vittoria contro il Como e il mercato vincente

La recente vittoria per 3-1 contro il Como ha evidenziato l’importanza degli acquisti estivi di Conte. I tre gol della partita sono stati segnati da tre nuovi arrivi: Scott McTominay, Romelu Lukaku e David Neres. McTominay, acquistato per 30 milioni di euro, si è già rivelato un giocatore decisivo, tanto da essere candidato come affare dell’anno. Utilizzato da Conte sia come centrocampista che come attaccante aggiunto, ha un fisico imponente ma anche un’ottima tecnica, rendendolo un giocatore polivalente. È difficile capire come il Manchester United abbia potuto lasciarlo andare, e la sua partenza è forse un ulteriore segno delle difficoltà di Erik ten Hag a Old Trafford.

Romelu Lukaku, invece, ha brillato come rifinitore, fornendo gli assist per i gol di McTominay e Neres, oltre a segnare un rigore. A 31 anni, Lukaku ha perso parte della sua esplosività, ma ha guadagnato in esperienza e visione di gioco, diventando un regista offensivo. Infine, David Neres, arrivato quasi in sordina dal Benfica, si sta dimostrando un investimento fruttuoso. Acquistato per 28 milioni di euro più 2 di bonus, il brasiliano ha già fatto la differenza in campo.

Questo Como, in grande spolvero, ha fatto invero soffrire e non poco. Agguantato il pareggio con il gol di Strefezza sullo scadere del primo tempo, sembrava che la ripresa avesse lasciato spazio a delle sorprese e invece no, il Napoli è sceso in campo determinato ed è riuscito, con due ottime giocate prima a riportarsi in vantaggio e poi a chiuderla. Chiedete a Lukaku.

Il lavoro di Conte e la corsa allo scudetto

Conte, con il suo instancabile impegno, ha rianimato una squadra che sembrava aver perso motivazione. Ha elogiato la disponibilità dei suoi giocatori e il duro lavoro del suo staff, sottolineando come il risultato ottenuto finora sia frutto della dedizione quotidiana. Parlando ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria, Conte ha ribadito l’importanza di Romelu Lukaku per il Napoli, definendolo un giocatore in grado di “spostare gli equilibri” e sottolineando la sua crescita in termini di condizione fisica e partecipazione al gioco della squadra. Tuttavia, l’allenatore ha evidenziato che Lukaku ha ancora margini di miglioramento e deve continuare a lavorare sodo.

Un altro tema importante per Conte è la competizione interna nella squadra. Con tanti giocatori di qualità a disposizione, l’allenatore è felice di poter contare su una rosa ampia e competitiva. Ha elogiato l’impatto di David Neres e la maturazione di Matteo Politano, definendolo molto più maturo rispetto ai tempi dell’Inter. Anche Ngonge, convocato in Nazionale, ha mostrato una crescita importante. Secondo Conte, questa sana competizione motiva ogni giocatore a dare il massimo, consapevole che chi resta in panchina è pronto a entrare e fare la differenza.

Infine, Conte ha commentato con soddisfazione il fatto che il Napoli trascorrerà altre due settimane in testa alla classifica. Un risultato accolto con gioia, ma che rappresenta solo una tappa di un percorso che ha come obiettivo il ritorno del Napoli ai vertici del calcio italiano. Conte e la squadra sanno che c’è ancora molto lavoro da fare, ma l’entusiasmo della città è palpabile, e il sogno dello scudetto sembra sempre più a portata di mano.

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