Vlahovic, Thiaw e un possibile scambio tra Juventus e Milan: quanto è plausibile?
L’intreccio Vlahovic-Thiaw, insieme alla caccia a Hjulmand, rappresenta solo una parte delle ambizioni della Juventus per il 2025
Un intreccio di mercato dal sapore romantico, quasi malinconico, potrebbe ridisegnare le rose di Juventus e Milan. Dusan Vlahovic e Malick Thiaw, per ragioni diverse, sembrano aver esaurito il loro ciclo nei rispettivi club. Il centravanti serbo, dopo mesi di tensioni con la dirigenza bianconera, ha detto no a proposte di rinnovo a ribasso e a offerte provenienti da Turchia e Arabia Saudita. La sua avventura a Torino appare ormai al capolinea, con un accordo verbale raggiunto con il direttore generale Comolli: di fronte a un’offerta adeguata, le strade si separeranno definitivamente. La destinazione più probabile per Vlahovic sembra essere il Milan, in un’operazione che potrebbe coinvolgere il difensore tedesco Malick Thiaw. Uno scambio tra i due club, sebbene ancora in fase embrionale, sta prendendo forma come ipotesi concreta, capace di risolvere i nodi di entrambe le squadre.

Dusan Vlahovic e Malick Thiaw, intreccio di mercato tra Juventus e Milan: possibile scambio per ridisegnare le rose, con il Newcastle in agguato e la legge di Comolli a dettare le strategie
Thiaw ai margini del Milan, con il Newcastle in agguato
Malick Thiaw, dopo un inizio promettente in rossonero, ha perso centralità nel progetto tecnico di Sergio Conceição. Relegato in panchina per sei delle ultime sette partite di campionato, il centrale tedesco non è riuscito a riconquistare un posto da titolare nemmeno con l’arrivo di Massimiliano Allegri, che pure lo aveva valorizzato durante la tournée estiva. Il Milan, consapevole dell’interesse di diversi club europei, non chiude la porta a una cessione, ma fissa il prezzo: almeno 30 milioni di euro, dopo aver rifiutato un’offerta da 25 milioni del Como. Tuttavia, il Newcastle si prepara a entrare in scena con un’offerta ufficiale, complicando i piani di uno scambio con la Juventus. Per i rossoneri, cedere Thiaw sul mercato aperto rimane la priorità, ma l’ipotesi di uno scambio con Vlahovic resta una pista percorribile qualora non si concretizzassero altre soluzioni.
La strategia di Tudor e i problemi in difesa
L’allenatore bianconero Igor Tudor vede in Thiaw un rinforzo ideale per un reparto difensivo falcidiato da infortuni e incertezze nella passata stagione. La cessione di Vlahovic, inoltre, libererebbe risorse e spazio per nuovi innesti, escludendo però il ritorno di Kolo Muani, ipotesi che sembra sfumata.
La situazione in difesa rimane complessa: Gleison Bremer, nonostante una buona prova contro la Reggiana, è ancora lontano dalla forma migliore dopo il grave infortunio al legamento crociato. Problemi simili riguardano Juan Cabal e Federico Gatti, mai pienamente recuperati dopo i rispettivi infortuni. La Juventus, fedele alla linea di Comolli – “prima le uscite, poi le entrate” –, non muoverà passi in entrata senza prima sfoltire la rosa. I difensori Daniele Rugani e Mattia De Sciglio, al momento, non hanno ricevuto offerte concrete, rendendo il mercato in uscita un ostacolo non trascurabile.
Parallelamente, la Juventus guarda al centrocampo, dove Morten Hjulmand rimane il principale obiettivo. Il mediano danese, desideroso di tornare in Italia dopo essere stato lanciato dal Lecce, è al centro di una trattativa complessa. La Juventus non molla la presa, anche se la possibile cessione di Douglas Luiz al Nottingham Forest potrebbe sbloccare risorse fondamentali per affondare il colpo. Hjulmand rappresenterebbe un innesto di qualità per rinforzare una mediana che, dopo una stagione altalenante, necessita di nuove energie e geometrie.
La strategia di mercato della Juventus si basa su un principio inderogabile imposto da Comolli: nessuna entrata senza uscite. Questo approccio, pragmatico e rigoroso, mira a mantenere l’equilibrio finanziario e tecnico della squadra. La cessione di Vlahovic, valutato intorno ai 30-35 milioni, potrebbe finanziare l’arrivo di Thiaw o di altri profili, ma solo a patto di sfoltire la rosa. Allo stesso modo, l’operazione Hjulmand dipende dalla capacità della Juventus di liberare slot e risorse. In un mercato sempre più competitivo, con club come il Newcastle pronti a inserirsi, la dirigenza bianconera dovrà muoversi con rapidità e decisione per non perdere le occasioni migliori.
In un contesto di incertezze e opportunità, il club bianconero deve bilanciare le esigenze tecniche di Tudor con le restrizioni economiche imposte dalla dirigenza. Il possibile scambio con il Milan potrebbe essere la chiave per sbloccare il mercato, ma la concorrenza del Newcastle e le difficoltà nel gestire le uscite complicano il quadro. Quel che è certo è che la Juventus, sotto la guida di Comolli, non intende lasciare nulla al caso, puntando a costruire una squadra competitiva senza derogare ai principi di sostenibilità finanziaria.
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