Tudor sarà l’allenatore della Juventus (almeno) fino al Mondiale per Club
Igor Tudor rimarrà al timone della Juventus per il prossimo impegno mondiale. Il legame con la società e la sua volontà di continuare il lavoro iniziato restano forti, in attesa che la dirigenza definisca le strategie a lungo termine
Lo abbiamo osservato, Igor, ai microfoni DAZN dopo la vittoria della Juventus a Venezia, ma soprattutto lo abbiamo ascoltato. Con il suo modo diretto di esprimersi e di andare dritto alla questione, aveva dichiarato di “voler conoscere il suo futuro” prima dell’inizio del Mondiale per Club per rispetto della società, dei tifosi e dei suoi giocatori.
Ma anche per rispetto al suo lavoro, aggiungiamo noi. Tudor che più volte ha dichiarato di non sentirsi inferiore a nessun altro allenatore della piazza, quantomeno di Conte.

Igor Tudor, allenatore subentrato a Thiago Motta
Tudor sulla panchina bianconera almeno fino a fine giugno
Il futuro di Igor Tudor sulla panchina della Juventus appare d’un tratto certo almeno fino alla prossima importante tappa internazionale: il Mondiale per Club. Così, poche ore dopo lo sfogo diretto del tecnico croato – che diciamolo, vorrebbe gli fosse riconosciuto il merito della gestione anche dalla sua dirigenza, mentre ha sempre e più volte ricevuto l’attestato di stima di tutti i suoi calciataori – a dichiararlo è Anthony Seric, rappresentante del tecnico, che ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport chiarendo la posizione del suo assistito e del club bianconero.
Le parole di Tudor rilasciate dopo la partita contro il Venezia avevano lasciato spazio a qualche dubbio sul suo futuro immediato. Passano poche ore esubito l’agente ha precisato che si è trattato di un momento di sfogo dovuto alla tensione accumulata durante una stagione impegnativa. Il contesto, ha sottolineato Seric, è comunque quello di un ambiente sereno all’interno della società, nonostante le difficoltà affrontate per raggiungere l’obiettivo della qualificazione alla Champions League.
Il procuratore ha confermato che, dopo il confronto seguito alla partita, Tudor ha rinnovato la sua disponibilità a mantenere l’impegno con il club e a restare alla guida della squadra per il Mondiale per Club. Seric ha messo in evidenza il rapporto positivo tra l’allenatore e il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, specificando che tra i due c’è stata una comunicazione costruttiva che ha chiarito ogni eventuale malinteso.
Nessuna pressione, ma volontà di continuità
Tudor non ha intenzione di forzare la mano alla dirigenza per una conferma anche nella prossima stagione, ma spera chiaramente di poter proseguire la sua esperienza alla Juventus anche nella prossima stagione. Anche perché il croato ha tutto il diritto di cercarsi un’altra panchina, il lavoro fatto in questi mesi conferma le sue ottime doti e ci sono molti club che lo vorrebbero già nell’immediato. L’agente ha ribadito che, finora, non è giunta alcuna indicazione contraria da parte del club. Tudor si sente profondamente legato all’ambiente juventino, nel quale ha lavorato con dedizione e professionalità.
Il nervosismo mostrato dall’allenatore al termine della sfida contro il Venezia, culminato con un gesto plateale come il lancio della giacca, è stato il riflesso dell’importanza che Tudor attribuiva al traguardo raggiunto. Il match, reso complicato dalla determinazione del Venezia in piena lotta salvezza, è stato uno dei più intensi della stagione. Nonostante le dichiarazioni a caldo, in cui Tudor lasciava intendere che la decisione sul suo futuro sarebbe arrivata prima del Mondiale per Club, i colloqui successivi con Giuntoli hanno ristabilito la chiarezza: sarà ancora lui a guidare i bianconeri negli Stati Uniti.
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