La Juventus è pronta per la Serie A dopo un’estate brillante, ma il campionato sarà un‘altra cosa
La Juventus affronta la Serie A 2025-2026 con una nuova identità, costruita su un mercato intelligente e un gruppo unito
Con l’inizio della Serie A 2025-2026 imminente, la Juventus si distingue come una delle squadre più convincenti della preparazione estiva, grazie a un mercato oculato e a prestazioni solide nelle amichevoli. Il vero test sarà il campo, dove Napoli e Inter appaiono ancora un gradino sopra. Le partite estive, spesso trascurate con l’approssimarsi del mercato e dell’avvio del campionato, hanno offerto spunti significativi: sotto la guida di Igor Tudor, i bianconeri hanno mostrato coesione e spirito di squadra, come evidenziato dai successi contro Borussia Dortmund e Atalanta.

La Juventus è pronta per la nuova stagione 25/26
Una preparazione estiva di alto livello e un mercato mirato
La Juventus ha affrontato le amichevoli estive con grande determinazione, ottenendo anche risultati di grande compattezza. La vittoria contro il Borussia Dortmund ha dimostrato una squadra compatta e ben strutturata, capace di unire qualità di gioco e concretezza. L’ultimo test contro l’Atalanta, terminato con un 2-0 grazie alle reti di Jonathan David e Dusan Vlahovic, ha confermato questa tendenza. Sebbene l’Atalanta sia ancora in fase di rodaggio, con l’inserimento di Krstovic ancora in corso d’opera e l’incertezza su Lookman, i bianconeri hanno lasciato un’impronta positiva, sia sul terreno di gioco sia nell’entusiasmo dei tifosi in tribuna. Le amichevoli, pur non decisive per il campionato, hanno evidenziato un netto miglioramento rispetto alla stagione precedente, caratterizzata da una gestione tecnica e dirigenziale meno efficace.
Sotto la direzione di Damien Comolli e con il supporto di Giorgio Chiellini, il mercato estivo della Juventus ha segnato un cambio di rotta. Dopo un’annata complessa sotto Thiago Motta, segnata da una certa distanza tra allenatore, giocatori e dirigenza, la nuova gestione ha puntato su innesti strategici e cessioni ben calibrate. Tra i nuovi arrivi spiccano il ritorno sul nostro pianeta di Teun Koopmeiners, il riscatto di Francisco Conceição el l’innesto di Jonathan David. Le cessioni, come quella di Douglas Luiz al Nottingham Forest per circa 30 milioni di euro e di Samuel Mbangula al Werder Brema per 10 milioni, hanno permesso di ottimizzare il bilancio senza compromettere la competitività.

Le certezze di Tudor alla base della nuova stagione bianconera
Un gruppo coeso guidato da Tudor
Con Igor Tudor in panchina, la Juventus sembra aver ritrovato un’identità definita. La difesa, con Gleison Bremer e Federico Gatti come pilastri e l’aggiunta di Pierre Kalulu che anche l’anno scorso è stato fondamentali, potrebbe garantire una certa robustezza. Andrea Cambiaso, in grande spolvero, ricorda il giocatore che aveva brillato nella seconda parte della stagione 2023-2024, forte dell’esperienza in nazionale. A centrocampo, Khephren Thuram si candida a essere tra i migliori del campionato, mentre Koopmeiners, portato indietro come mediano, potrebbe offrire equilibrio e creatività. Fabio Miretti, rientrato dal prestito al Genoa, si presenta come un elemento versatile e talentuoso, quasi un “nuovo acquisto”.
In attacco, Kenan Yildiz mostra una crescita costante, mentre Jonathan David e Randal Kolo Muani formano una coppia di spessore. Dusan Vlahovic, nonostante le critiche per la situazione contrattuale, resta una garanzia di gol (circa 15 a stagione, considerando che ci sarà da giocare anche la Champions League). L’eventuale arrivo di Edon Zhegrova potrebbe aggiungere ulteriore dinamismo.
Nonostante l’entusiasmo generato dalle amichevoli e dal mercato, la Juventus non può considerata la favorita per lo scudetto. Napoli e Inter, con organici più rodati, partono avanti, ma i bianconeri possono ambire a un posto sul podio, probabilmente il terzo, secondo le previsioni. La squadra di Tudor si distingue per pragmatismo e umiltà, in contrasto con i proclami della gestione precedente. Michele Di Gregorio, pur non forse paragonabile a Wojciech Szczesny, assicura affidabilità in porta, mentre la possibile partenza di Manuel Locatelli, con Matt O’Riley come futuro sostituto, potrebbe non alterare troppo gli equilibri. L’esordio contro il Parma il 23 agosto sarà un primo banco di prova, ma il calendario, con sfide contro Atalanta e Milan, testerà presto la solidità del progetto.
Il Napoli resta il favorito per il titolo, mentre l’Inter, nonostante qualche difficoltà, rimane la stessa di sempre. Il Milan, con Victor Boniface e l’interesse per Rasmus Hojlund, punta alla Champions League sotto le redini di Massimiliano Allegri. La Roma si prepara a una stagione di transizione con innesti come Leon Bailey nonostante l’interesse per Jadon Sancho sa terminato con un rifiuto. In questo scenario, la Juventus di Tudor si distingue per concretezza e coesione, pronta a giocarsi un ruolo da protagonista.
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