Serie A

“È la miglior versione del Pulisic che conosciamo”: così in Inghilterra elogiano l’americano

Scritto da Gennaro Manzari, 28 Settembre 2024 - Tempo di lettura: 4 minuti

Christian Pulisic inarrestabile, segna per la quinta partita consecutiva ed incide direttamente nella vittoria del Milan.

Christian Pulisic continua a essere in una forma eccezionale, segnando per la quinta partita di fila e contribuendo alla vittoria per 3-0 del Milan contro il Lecce in Serie A. Il successo dei rossoneri è stato costruito nel giro di cinque minuti nel primo tempo, con tre reti decisive che hanno messo fine alla partita già prima dell’intervallo.

La gara si è accesa al 38° minuto quando Álvaro Morata ha portato in vantaggio il Milan con un colpo di testa su un calcio di punizione battuto da Theo Hernández. Due minuti più tardi, Hernández ha ricevuto un passaggio da Rafael Leão, andando poi a segno con un tiro potente da un angolo stretto. Infine, poco prima dell’intervallo, Pulisic ha completato l’opera, siglando il 3-0 che ha chiuso virtualmente la partita.

Pulisic in forma strepitosa

Quella contro il Lecce è stata la quinta rete stagionale in sette partite per Pulisic, un record personale per il calciatore statunitense. Inoltre, con questo gol ha raggiunto un totale di 32 contributi diretti tra gol e assist da quando è approdato al Milan nel giugno dell’anno scorso, più di qualsiasi altro giocatore in Serie A nello stesso periodo. Lo hanno notato anche in Inghilterra, dove il giocatore giocava con il Chelsea prima di passare in rossonero.

La sua marcatura contro il Lecce è stata la quarta consecutiva in campionato e segue anche il gol realizzato con la nazionale degli Stati Uniti in una recente amichevole contro la Nuova Zelanda.

Il percorso di Christian Pulisic non è stato sempre lineare. Sin dal suo esordio al Borussia Dortmund, era visto come il talento più promettente del calcio statunitense, ma il periodo trascorso al Chelsea è stato caratterizzato da molte false partenze e infortuni che ne hanno limitato la crescita. Tuttavia, al Milan Pulisic sembra aver finalmente trovato la sua dimensione. Nella sua prima stagione in Serie A, ha totalizzato 12 gol e 8 assist, mentre in questa stagione è già partito con il piede giusto, accumulando tre reti e due assist nelle prime cinque gare.

L’importanza di Pulisic per il Milan

L’impatto di Pulisic sul gioco del Milan è evidente non solo per la sua qualità offensiva, ma anche per il suo contributo difensivo. Le sue statistiche parlano chiaro: sta registrando una media di 2,8 passaggi chiave ogni 90 minuti, un massimo in carriera, e solo un giocatore in Serie A ha numeri superiori. Anche la sua capacità di portare avanti il pallone e il suo lavoro in fase di recupero sono migliorati rispetto alle stagioni precedenti.

Dopo qualche iniziale dubbio sulla sua collocazione in campo, l’allenatore del Milan Paulo Fonseca ha deciso di affidargli un ruolo centrale nel suo progetto tattico. Pulisic ha giocato inizialmente come trequartista, ma Fonseca lo ha rapidamente riportato sulla fascia destra, dove l’americano ha dimostrato tutta la sua pericolosità.

Dopo aver schierato Pulisic come trequartista nella prima partita della stagione, Fonseca lo ha rapidamente riportato nel suo consueto ruolo di ala destra.

Nel derby contro l’Inter, Pulisic ha avuto un impatto centrale, sfruttando lo spazio dietro la difesa avversaria, con una tattica efficace. Questa strategia potrebbe non funzionare contro altre squadre, ma l’americano ha dimostrato la sua pericolosità anche come esterno, segnando contro il Liverpool in Champions League. Al Chelsea, Pulisic tendeva a rallentare l’azione con troppi tocchi, mentre al Milan ha velocizzato il suo gioco, prendendo decisioni più rapide e migliorando le sue prestazioni. Continuando a questo ritmo, potrebbe superare per la prima volta in carriera la soglia dei 20 gol in una stagione.

Uno dei migliori giocatori statunitensi di sempre

Pulisic si sta affermando come il miglior calciatore statunitense di sempre, superando persino icone come Landon Donovan e Clint Dempsey. Le sue prestazioni con il Milan dimostrano che sta operando a un livello altissimo in uno dei principali campionati europei.

Con la sua attuale forma, potrebbe essere destinato a raggiungere per la prima volta in carriera la soglia dei 20 gol stagionali. L’allenatore della nazionale statunitense, Mauricio Pochettino, seguirà con interesse le sue prestazioni in vista delle prossime competizioni internazionali, soprattutto considerando la crescita rallentata di altri talenti americani come Gio Reyna e Tyler Adams.

Pulisic sta mostrando una maturità straordinaria, portando sulle sue spalle il peso delle aspettative sia con il Milan che con la nazionale USA. Anche se ci è voluto più tempo del previsto, l’americano sta finalmente dimostrando tutto il suo potenziale, affermandosi come uno dei migliori giocatori della Serie A e del panorama calcistico mondiale.

Considerato la stella più brillante della sua generazione fin dai suoi esordi al Borussia Dortmund da adolescente, il percorso di carriera di Pulisic ha avuto alti e bassi. Il Chelsea non si è rivelato il club ideale per il suo sviluppo, con le sue prestazioni spesso ostacolate da infortuni. Pulisic è diventato il giocatore che molti si aspettavano: uno dei migliori degli Stati Uniti, se non il migliore di sempre.

I numeri confermano questo: attualmente registra una media di 2,8 passaggi chiave ogni 90 minuti, un record personale, con un miglioramento anche nelle progressioni palla al piede e nei contrasti. Non è solo la sua qualità offensiva a distinguersi, ma anche il suo contributo difensivo.

La tattica di Stefano Pioli fino alla scorsa stagione, basata sulle transizioni rapide, lo aveva favorito nell’ambientamento al Milan, permettendogli di sfruttare lo spazio, cosa che non gli era possibile fare al Chelsea. Il nuovo allenatore – Fonseca – con un approccio più orientato al possesso palla, ha sollevato qualche dubbio sulla compatibilità: è bastato rimetterlo sulla sua mattonella per vedergli fare uno slalom pazzesco nel derby della scorsa settimana, scacciando via ogni dubbio sulla sua collocazione tattica.

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