Conceição critica l’atteggiamento della squadra, ma il suo contributo si vede veramente poco
La sconfitta di Zagabria ha evidenziato le fragilità del Milan, che deve ritrovare gioco, identità e mentalità. Conceição ha ammesso le difficoltà, ma ha anche spronato la squadra a reagire
Dopo un percorso durato quattro mesi, in cui il Milan si è ripreso dalle ferite lasciate da Fonseca, ieri ha subito una battuta d’arresto pesante in Champions League, uscendo sconfitto contro una squadra inferiore sulla carta. La squadra rossonera, che solo pochi giorni fa aveva trionfato a Madrid, si è invece smarrita a Zagabria, mostrando un’involuzione preoccupante. Per Sergio Conceição, che sperava di festeggiare il primo mese sulla panchina del Milan con una qualificazione, il risultato è stato una grande delusione. Il ko ha avuto ripercussioni non solo sportive ma anche economiche, con circa 15 milioni di mancati introiti, mentre il calendario si complica con due partite in più a febbraio e possibili sfide ostiche, come contro la Juventus o l’Inter.

Conceição critica l’atteggiamento della squadra
Le parole di Conceição: “Mancanza di aggressività e duelli”
Al termine della partita, Conceição ha analizzato con amarezza la prestazione della sua squadra, sottolineando la carenza di quegli elementi fondamentali per il calcio: “Nel primo tempo ci è mancata la base del gioco, ovvero duelli e aggressività. Abbiamo fatto scelte errate negli ultimi metri, gestendo male passaggi e tiri. L’errore tecnico può capitare, ma l’espulsione ha complicato tutto. Dopo il gol segnato abbiamo provato a vincere, ma un altro errore individuale ci è costato la sconfitta“.
Secondo il tecnico portoghese, l’aggressività non è qualcosa che si insegna facilmente, ma dipende dall’orgoglio personale e dagli obiettivi di ogni giocatore. “Dobbiamo cambiare mentalità e fare di più, il campionato è ancora lungo“, ha aggiunto. Inoltre, Conceição ha evidenziato le difficoltà nella rosa: “Avevo solo 17 giocatori a disposizione, ho dovuto adattare Terracciano e Tomori come terzini destri, e in panchina c’erano molti giovani. Tuttavia, non ho cercato alibi: né il terreno di gioco, né l’arbitraggio erano all’altezza della Champions“.
Il nuovo format della Champions: tra emozioni e delusioni per il Milan
L’ultima giornata della fase a gironi della nuova Champions League è stata caratterizzata da emozioni forti, con tutte le squadre impegnate in contemporanea e una classifica che cambiava in tempo reale. Se questo format ha entusiasmato gli appassionati, per le squadre italiane i risultati sono stati contrastanti. Ecco la classifica finale.
L’Inter è l’unica tra le italiane ad aver ottenuto la qualificazione diretta agli ottavi, grazie a una vittoria netta per 3-0 contro il Monaco, trascinata da un super Lautaro Martinez. L’Atalanta, pur fermandosi al nono posto e quindi costretta ai playoff, ha giocato un’ottima partita contro il Barcellona, sfiorando la qualificazione diretta.
Situazione ben diversa per Milan e Juventus, entrambe in difficoltà anche in campionato. I rossoneri, finiti tredicesimi, hanno perso a Zagabria senza mostrare un’identità di gioco chiara, mentre la Juve ha chiuso addirittura al ventesimo posto, sconfitta in casa dal Benfica tra i fischi del proprio pubblico. Il Bologna, già eliminato, ha invece salutato la competizione con un pareggio dignitoso contro lo Sporting Lisbona.
Sorteggi e possibili derby italiani
Con l’Inter già agli ottavi, il Milan dovrà affrontare una tra Feyenoord e Juventus nei playoff. In caso di passaggio del turno, i rossoneri potrebbero incrociare l’Arsenal o ritrovarsi in un derby con l’Inter. Anche la Juventus, arrivata ventesima, si giocherà il tutto per tutto in un playoff che potrebbe vederla sfidare il Milan o il PSV. L’Atalanta, nona, affronterà invece una tra Sporting e Bruges prima di un possibile incrocio con Lilla o Aston Villa negli ottavi.
Tra le otto squadre già qualificate agli ottavi figurano, oltre all’Inter, tre inglesi (Liverpool, Arsenal e Aston Villa), due spagnole (Barcellona e Atletico Madrid), una tedesca (Bayer Leverkusen) e una francese (Lilla). Nei playoff, invece, ci saranno squadre del calibro di Bayern Monaco, Real Madrid, Paris Saint-Germain e Manchester City. Un dettaglio interessante riguarda Pep Guardiola: il suo City, classificatosi ventiduesimo, potrebbe trovarsi di fronte proprio il Real Madrid o il Bayern Monaco in una sfida che, in altri tempi, sarebbe stata degna di una finale.
Dopo un avvio altalenante, le recenti prestazioni hanno evidenziato una squadra disorganizzata, poco aggressiva e priva di una chiara identità di gioco. L’ultima delusione in Champions League, con la sconfitta a Zagabria, ha sancito un’ulteriore battuta d’arresto per i rossoneri, che ora devono affrontare un ostacolo ancora più grande: il derby contro l’Inter.
L’arrivo di Conceição sulla panchina del Milan aveva portato entusiasmo e la speranza di una svolta, ma finora i risultati sono stati sotto le aspettative. La squadra fatica a esprimere un gioco convincente e i problemi visti nelle ultime gare, sia in campionato che in Europa, confermano una crisi tecnica e mentale. Il tecnico portoghese ha sottolineato più volte la mancanza di aggressività e l’incapacità di vincere i duelli, aspetti che secondo lui dovrebbero essere la base di qualsiasi squadra competitiva.
Una sfida cruciale contro l’Inter
Domenica il Milan affronterà l’Inter in un derby che potrebbe essere decisivo per il futuro della stagione. I nerazzurri, al contrario dei rossoneri, stanno attraversando un ottimo momento e hanno già conquistato la qualificazione diretta agli ottavi di Champions. Una sconfitta nel derby metterebbe ulteriormente in discussione il lavoro di Conceição e rischierebbe di far precipitare il Milan in una crisi ancora più profonda. Il tecnico portoghese è consapevole che la partita di domenica potrebbe rappresentare un bivio per il suo percorso al Milan. I tifosi, già delusi dalle ultime prestazioni, si aspettano una reazione forte dalla squadra, ma senza un cambiamento nell’atteggiamento e nel gioco, il rischio di un’altra disfatta è alto.
Il derby di Milano non è mai una partita come le altre, e per Conceição potrebbe essere l’occasione per dimostrare di avere ancora il controllo della squadra. Ma senza una svolta immediata, il suo progetto potrebbe già essere messo in discussione.
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