Che botta, la Juventus domina per 60 minuti e poi si boicotta il passaggio in finale, perdendo 1-2 contro il Milan
La semifinale di Supercoppa Italiana tra Juventus e Milan si è conclusa con la vittoria in rimonta dei rossoneri per 2-1. La Juventus, padrona del campo fino all’ora di gioco, ha pagato caro gli errori del tecnico Thiago Motta e alcuni episodi chiave
La finale di Supercoppa Italiana sarà un derby tra Inter e Milan. Nella seconda semifinale disputata a Riad, il Milan ha sconfitto in rimonta la Juventus per 2-1, segnando il debutto positivo di Sergio Conceiçao sulla panchina rossonera. La sfida decisiva è fissata per lunedì 6 gennaio alle ore 20. Francisco Conceiçao, giocatore della Juventus, è stato costretto al forfait nel riscaldamento, sostituito da Kenan Yildiz, autore del gol del vantaggio bianconero al 21′ con un tiro potente sul primo palo.
Juventus fuori dalla Supercoppa Italiana
La Juventus era passata in vantaggio nel primo tempo grazie a un gran gol di Yildiz, sostituto dell’infortunato Francisco Conceiçao. Il Milan, inizialmente in difficoltà, ha ribaltato la partita nella ripresa. Al 71′, un rigore procurato da Reijnders per un fallo di Locatelli è stato trasformato da Pulisic. Poco dopo, un’autorete sfortunata di Gatti, su un’uscita imprecisa di Di Gregorio, ha regalato il raddoppio ai rossoneri.
Il Milan, in difficoltà nel primo tempo, ha cambiato marcia nella ripresa, ribaltando il risultato tra il 71′ e il 76′. Christian Pulisic ha pareggiato su rigore, guadagnato per un fallo di Manuel Locatelli, e poco dopo un autogol di Federico Gatti su un cross di Yunus Musah ha sancito la vittoria rossonera. Un salvataggio decisivo di Matteo Gabbia all’ultimo minuto ha evitato il pareggio.
L’ultimo atto della competizione vedrà dunque Inter e Milan contendersi il trofeo.
La semifinale di Supercoppa Italiana tra Juventus e Milan ha lasciato un segno profondo, generando polemiche e riflessioni da parte di addetti ai lavori e protagonisti sul campo. Analizziamo quanto accaduto attraverso i commenti post partita, che hanno condiviso opinioni e autocritiche significative.
È stata una prestazione “molto negativa“, ricordando che la squadra nel 2024 soffriva di un’evidente tendenza ai pareggi, mentre ora subisce sconfitte dolorose come quella contro il Milan. Ha evidenziato la grande prestazione di Christian Pulisic, decisivo non solo per il rigore del pareggio, ma anche per il contributo complessivo alla rimonta rossonera. L’unica nota positiva per la Juventus è stata Yildiz, mentre Vlahovic ha deluso, mancando un’occasione cruciale per il raddoppio.
Dopo la partita, Manuel Locatelli ha affrontato i giornalisti con grande onestà, riconoscendo le sue responsabilità nell’episodio che ha portato al gol del pareggio del Milan. Il centrocampista ha ammesso di aver commesso un errore determinante, non accorgendosi dell’arrivo di Pulisic. Questo sbaglio, secondo lui, ha condizionato l’intera partita, facendo emergere l’incapacità della squadra di reagire e mantenere il vantaggio iniziale.
Locatelli ha inoltre attribuito le difficoltà della Juventus alla mancanza di maturità e alla gestione poco efficace del vantaggio. Ha dichiarato che la squadra tende ad abbassarsi troppo, esponendosi così ai rischi di subire gol. Ha poi ribadito che, sebbene l’ossessione per la vittoria sia presente nella mentalità juventina, serva maggiore determinazione quotidiana per raggiungere gli obiettivi.
Errori, Cambi e Mentalità
Nel post-partita, Locatelli ha negato che i cambi effettuati dall’allenatore siano stati il fattore principale della sconfitta, assumendosi invece la responsabilità degli errori individuali. Ha inoltre sottolineato come la Juventus abbia “buttato via” non solo questa partita, ma anche altre gare cruciali in campionato, a causa di una mentalità vincente ancora da consolidare.
Nel finale, la Juventus ha tentato l’assalto, ma un salvataggio decisivo di Gabbia su una conclusione di Gatti ha sancito la vittoria del Milan, che accede così alla finale contro l’Inter.
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