Serie A

Roma-Lazio, il derby pre-Befana: dove vederlo e probabili formazioni con le ultime novità in attacco

Scritto da Francesco Andriani, 2 Gennaio 2025 - Tempo di lettura: 3 minuti

La Lazio appare in una condizione migliore, ma la Roma ha mostrato segnali positivi nelle ultime partite, evidenziati dalla brillante condizione di Dybala

La diciannovesima giornata di andata del campionato italiano di Serie A segna il giro di boa del campionato e si concluderà con il derby capitolino tra Roma e Lazio, in programma domenica 5 gennaio alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico. Gara che non segna soltanto l’inizio del 2025 per le due squadre, attualmente separate da 15 punti in classifica, ma anche un rapido sguardo alle ambizioni per il mese di gennaio di entrambe: i biancocelesti occupano il quarto posto, mentre i giallorossi sono decimi, anche se in netta crescita nelle ultime settimane.

Derby romano

Derby romano

Claudio Ranieri, tecnico della Roma, potrebbe mantenere continuità rispetto alla formazione che ha pareggiato contro il Milan, con l’unico dubbio legato al modulo: 3-4-2-1 o 3-5-2.

Le scelte tattiche di Ranieri

Ranieri sembra orientato verso un 3-4-2-1, già adottato nelle precenti. La formazione dovrebbe vedere Svilar tra i pali, protetto dal terzetto difensivo composto da Mancini a destra, Hummels al centro e N’Dicka a sinistra. In mezzo al campo, la coppia Koné-Paredes rimane la scelta principale, supportata dagli esterni Saelemaekers sulla destra e Angelino sulla sinistra. Sulla trequarti, Dybala ed El Shaarawy saranno chiamati a supportare l’unica punta Dovbyk. Tuttavia, El Shaarawy potrebbe essere insidiato da Pisilli in un ballottaggio fino all’ultimo.

Le opzioni della Lazio

Marco Baroni, allenatore dei biancocelesti, punta invece su un modulo 4-3-3. Provedel difenderà la porta, con una linea difensiva formata da Marusic, Gila, Romagnoli e Tavares. A centrocampo spazio a Guendouzi, Rovella e Dele-Bashiru, mentre in attacco agiranno Isaksen, Castellanos e Zaccagni. La Lazio dovrà fare a meno di Vecino e Pedro, entrambi indisponibili, e prestare attenzione ai diffidati Isaksen e Gila.

L’arbitro designato per il match è Marco Guida di Torre Annunziata, assistito dai guardalinee Alessio e Rossi. Il quarto uomo sarà Pairetto, con Mazzoleni al VAR e Pezzuto come AVAR. I tifosi potranno seguire la partita in diretta su DAZN, sia tramite il sito ufficiale (previo abbonamento) che utilizzando l’app dedicata. Quest’ultima è disponibile per smart TV, smartphone e tablet, sia iOS che Android, e può essere installata anche su dispositivi come Fire TV Stick.

Il derby romano sfugge a valutazioni basate su forma, previsioni o pronostici e va vissuto come un evento unico, diverso da qualsiasi altra partita. Ogni derby è storia a sé.

Una distanza in classifica che non deve precludere il pronostico

La distanza in classifica tra Roma e Lazio in vista del prossimo derby è significativa: i biancocelesti vantano ben 15 punti di vantaggio, un divario mai registrato negli anni Duemila. Questa sfida, unica nel suo genere, spesso sovverte i pronostici, regalando esiti inaspettati. Nonostante la superiorità apparente, la Lazio, in passato, ha più volte visto sfumare le aspettative quando si è presentata al derby con un margine di vantaggio.

Marco Baroni, tecnico della Lazio, pur avendo indossato la maglia della Roma nella stagione 1986-87, non ha mai vissuto direttamente l’atmosfera unica di questa gara ai tempi della sua carriera da calciatore, poiché la Lazio era impegnata a lottare per evitare la Serie C. Claudio Ranieri, invece, conosce bene le dinamiche della stracittadina. Il tecnico giallorosso ha sottolineato l’irrazionalità di questa partita, definendola “una sfida che si prepara da sola”, dove l’allenatore deve assumere un ruolo di mediatore emotivo per mantenere la squadra concentrata.

Dal 2000-01, la Roma e la Lazio si sono affrontate 48 volte in Serie A: 21 vittorie per i giallorossi, 14 pareggi e 13 successi per i biancocelesti.

Nei 18 derby in cui la Lazio si è presentata con un vantaggio in classifica, ha vinto solo in 3 occasioni, mentre la Roma ha trionfato 8 volte, spesso in modo convincente, come nel 3-0 con Mourinho in panchina o nello 0-2 del 2010-11 con Ranieri alla guida, nonostante 10 punti di svantaggio.

Questo andamento conferma che il derby non si lascia influenzare dalla classifica. Anche con ampi distacchi in termini di punti, l’equilibrio resta una costante. Tra i confronti con almeno 10 punti di differenza, la squadra sfavorita ha ottenuto 5 vittorie contro le 4 della favorita, con 4 pareggi a completare il quadro.

Il derby di Roma si distingue da qualsiasi altra partita, poiché non vive di numeri ma di emozioni. Nei 47 incontri di Serie A dal 2000-01, la squadra con meno punti ha spesso sorpreso, con un bilancio di 18 vittorie, 13 pareggi e 16 sconfitte. Persino la Roma, in passato, ha subito sconfitte clamorose nonostante vantaggi significativi in classifica. Questo rende il derby capitolino un evento unico, capace di riscrivere le regole del calcio e di esaltare il puro spirito sportivo.

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