Serie A

Il nuovo Genoa di Viera, ecco come il francese ha rigenerato il grifone e punta dritto alla salvezza tranquilla

Scritto da Manuel Bendoni, 7 Gennaio 2025 - Tempo di lettura: 3 minuti

La velocità di crociera raggiunta dal Genoa sotto la sua guida consente ai tifosi di sperare in una stagione che non sia limitata alla semplice lotta per evitare la retrocessione

Da quando Patrick Vieira è subentrato come allenatore, il Genoa ha intrapreso una netta inversione di rotta, risollevandosi da una situazione critica in campionato. L’arrivo del tecnico francese ha coinciso con un cambio di passo evidente, portando la squadra rossoblù a risultati positivi. Dopo l’esonero di Alberto Gilardino, avvenuto a seguito di un deludente pareggio contro il Como, Vieira ha immediatamente dato una scossa al gruppo: nelle due partite successive il Genoa non solo ha evitato la sconfitta, ma ha guadagnato 4 punti preziosi. Con un pareggio casalingo contro il Cagliari (2-2) e una vittoria esterna sull’Udinese (2-0), i liguri si sono presto ritrovati al 14° posto in classifica con 14 punti.

Il Genoa ha ritrovato la propria identità con Viera?

Il Genoa ha ritrovato la propria identità con Viera?

Il Genoa in difficoltà con Gilardino

La gestione di Gilardino si era rivelata insufficiente per mantenere il Genoa competitivo in Serie A. Nelle prime 10 giornate di campionato, i rossoblù avevano vinto solo una partita, contro il Monza, anche se collezionato tre pareggi contro avversari ostici come Inter, Roma e Bologna. Le restanti sei gare si erano concluse con altrettante sconfitte, incluse quelle cruciali per la salvezza contro Verona e Venezia. A peggiorare il bilancio, c’è stata l’eliminazione in Coppa Italia nel derby contro la Sampdoria, decisa ai rigori, una delusione cocente per tifosi e società. Nonostante una vittoria contro il Parma e un pareggio con il Como, il Genoa era visibilmente in difficoltà, rendendo inevitabile un cambio di guida tecnica. Vieira è riuscito a invertire la rotta, ottenendo due vittorie e due pareggi importanti nelle prime quattro partite.

Con Vieira, il Genoa ha mostrato progressi significativi soprattutto in fase offensiva. Nelle prime 12 giornate sotto la guida di Gilardino, la squadra aveva segnato appena 9 gol, mentre con Vieira ne ha realizzati 4 in sole due partite. Anche la fase difensiva ha visto un notevole miglioramento: i rossoblù avevano subito 21 reti nelle prime 12 gare (una media di quasi 2 gol a partita), mentre con il nuovo allenatore il dato è sceso a una media di un gol subito per partita nelle ultime due sfide.

Un nuovo ritmo per il Genoa

L’effetto Vieira si riflette anche nei numeri: il tecnico francese ha conquistato complessivamente 10 punti in 7 partite, con una media di 1,43 punti a gara, rispetto agli 0,83 della precedente gestione, che aveva raggiunto lo stesso bottino in 12 gare – cinque in più. Questo miglioramento di 0,60 punti a partita rappresenta la differenza tra la lotta per la salvezza e un approccio più ambizioso al campionato. Con questa media, il Genoa può puntare a una salvezza tranquilla, o persino a obiettivi più alti. A metà stagione, la squadra ha totalizzato 20 punti, appena uno in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma con una prospettiva decisamente più ottimista per il futuro.

Il lavoro di Vieira si basa su cambiamenti mirati nello staff, nei moduli e nella gestione dei singoli giocatori. Grazie alla sua esperienza e alla capacità di motivare il gruppo, il tecnico ha ridato fiducia e solidità alla squadra.

Il caso Balotelli, che non è sceso in campo neanche a Lecce, potrebbe essere uno dei pochi spunti per destabilizzare il lavoro del francese. I due non avevano (da giocatori prima e in panchina poi) mai avuto un buon rapporto: anche stavolta Viera sceglie per un utilizzo centellinato dell’italiano, ma finché i risultati saranno dalla sua, difficilmente sarà criticabile.

Potrebbe interessarti anche: