Serie A

Milan e Inter al lavoro su un piano ambizioso per il futuro dello Stadio di Milano

Scritto da Luca Bortuzzo, 22 Gennaio 2025 - Tempo di lettura: 2 minuti

Il futuro di San Siro è ancora incerto, ma le imminenti decisioni delle squadre milanesi saranno decisive per il panorama calcistico e l'assetto urbanistico di Milano, cercando un equilibrio tra modernizzazione e tradizione.

Milan e Inter sono impegnate nella definizione di un piano per il futuro dello stadio di San Siro. L’obiettivo è presentare entro febbraio una proposta concreta che includa un piano di fattibilità dettagliato e una relazione tecnica. Questo progetto si concentra sull’acquisizione del “Meazza” e dell’area circostante, affrontando questioni tecniche ed economiche di rilievo.

Lo stadio di Milano ha bisogno di una ristrutturazione che lo riporti al passo con i tempi

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La stima del valore economico dell’area

Secondo le dichiarazioni del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, l’Agenzia delle Entrate ha valutato il valore complessivo della struttura e delle aree adiacenti a 197 milioni di euro: 73 milioni per lo stadio e 124 milioni per i terreni circostanti. Nonostante questa stima ufficiale, persistono dubbi e problemi che i due club devono risolvere. L’amministrazione comunale ha accolto favorevolmente l’idea di rifunzionalizzare San Siro, che prevede una parziale demolizione e la costruzione di un nuovo stadio. I prossimi passaggi del progetto devono essere formalizzati, inclusa un’offerta vincolante, che al momento non è ancora stata presentata.

Recentemente, sono state condotte indagini tecniche e carotaggi nel Parco dei Capitani, l’area verde adiacente a San Siro dove potrebbe sorgere il nuovo stadio. Questi studi sono fondamentali per verificare le condizioni del terreno e garantire la fattibilità tecnica del progetto, riducendo il rischio di complicazioni future.

Le alternative per Milan e Inter: San Siro e San Donato

San Siro rappresenta la prima opzione per entrambe le squadre, ma esistono piani alternativi nel caso sorgessero ostacoli. Il Milan considera San Donato come “piano B“, un’opzione che ha già ricevuto un finanziamento di 55 milioni di euro nel bilancio del club. Parallelamente, l’Inter potrebbe spostare il progetto a Rozzano, un’altra località vicina. Gli sviluppi decisivi sono attesi entro l’estate, anche per via del vincolo storico che scatterà a ottobre in occasione del 70° anniversario della costruzione delle rampe di San Siro, impedendo ulteriori modifiche alla struttura.

Nonostante l’ambizione dei progetti, sia a San Siro sia a San Donato si registra una certa opposizione da parte dei residenti. Inoltre, il vincolo posto dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio potrebbe complicare ulteriormente la situazione, rendendo impossibile modificare la struttura attuale dello stadio. Di fronte a queste sfide, Milan e Inter stanno cercando di bilanciare le esigenze sportive e le preoccupazioni della comunità locale.

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