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Incremento dei prezzi delle sigarette, le novità dal 23 gennaio 2025

Scritto da Luca Bortuzzo, 22 Gennaio 2025 - Tempo di lettura: 2 minuti

Con il provvedimento in vigore dal 23 gennaio 2025, i fumatori italiani si troveranno a fronteggiare un ulteriore, seppur moderato, incremento delle spese per i prodotti da fumo.

A partire da giovedì 23 gennaio 2025, entrerà in vigore un nuovo aumento dei prezzi delle sigarette, come confermato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). Il provvedimento, che coinvolge diverse marche di prodotti da fumo, è parte di una strategia pianificata dal governo per ritoccare progressivamente il costo dei tabacchi.

Aumenta il prezzo delle sigarette

Aumenta il prezzo delle sigarette

Categorie interessate dagli aumenti

Gli aumenti non riguarderanno solo le sigarette tradizionali, ma anche altri prodotti del tabacco, tra cui trinciati a taglio fine e sigari. L’elenco completo delle marche e i relativi prezzi aggiornati sono stati pubblicati online, con la possibilità di consultare i dettagli sul sito ufficiale dell’ADM nella sezione dedicata alle accise.

Di quanto aumenterà il tabacco?

Il rincaro è il risultato di un incremento della tassazione specifica sui tabacchi lavorati, passata da 29,30 euro a 29,50 euro per ogni 1.000 sigarette. Questo adeguamento, previsto dalla Legge di Bilancio 2024, si inserisce in un piano pluriennale che mira a scoraggiare il consumo di tabacco aumentando gradualmente i costi per i consumatori.

Il nostro consiglio è quello di ridurre il consumo di sigarette, che nuoce alla salute in modo sia attivo che passivo

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Gli aumenti sono contenuti e variano in base alla marca. Ad esempio, il prezzo delle Marlboro Gold KS e delle Marlboro KS è salito a 6,50 euro per un pacchetto da 20 sigarette, mentre le Chesterfield Blue KS e le Philip Morris Filter Kings hanno registrato un aumento a 5,50 euro per pacchetto. Si tratta di incrementi che mediamente oscillano intorno ai 30 centesimi per pacchetto.

Nonostante le preoccupazioni iniziali, non è stata introdotta alcuna tassa straordinaria che avrebbe potuto causare aumenti più significativi. Gli adeguamenti rientrano esclusivamente nel quadro normativo della Legge di Bilancio, che aveva già previsto queste modifiche nel 2023 e 2024. La misura rappresenta un ulteriore passo nel piano nazionale per ridurre il consumo di tabacco, con un impatto economico contenuto per gli acquirenti.

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