Odgaard l’uomo in più del Bologna: con lui Italiano ha ridisegnato l’assetto tattico
La performance di Odgaard lascia sperare che questa svolta possa segnare l'inizio di un percorso positivo per il Bologna
Jens Odgaard si è il nuovo protagonista inatteso del Bologna, il suo ritorno in campo ha portato una trasformazione non solo qualitativa ma anche tattica. Nonostante fosse stato inizialmente considerato una semplice alternativa per il ruolo di seconda punta o di esterno d’attacco, la sua versatilità e la visione acuta di Italiano hanno portato ad un cambio di prospettiva che ha donato un’identità rinnovata ai rossoblù. Tutto questo grazie all’impegno e alla capacità di Odgaard di interpretare il nuovo ruolo in modo determinante.

La determinazione e l’impegno che Odgaard ha dimostrato, insieme al supporto dei compagni di squadra con cui ha stretto solide amicizie, sono segnali incoraggianti per il futuro
Odgaard ha segnato due reti in altrettante partite consecutive, contribuendo in modo diretto ai quattro gol complessivi nelle ultime due gare del Bologna. L’impatto del danese è evidente: con la sua presenza sotto punta, il Bologna ha risolto le difficoltà realizzative che lo avevano frenato all’inizio della stagione. Con il suo contributo, la squadra ha ritrovato la vittoria e una serenità che si riflette nell’ambiente, dove la personalità discreta ma carismatica di Odgaard aggiunge buonumore. In particolare, l’intesa con Orsolini sembra aver giovato a entrambi: il numero 7, infatti, ha sbloccato anche lui il proprio conto gol, segnando due reti nelle ultime due uscite. Probabilmente chi forse ne “ha fatte un po’ le spese” è Castro, che si è visto meno sottoporta.
Il Valore Aggiunto di Odgaard
Il suo ingresso ha portato nuove dinamiche al gioco: non solo sbocchi centrali, ma libera gli esterni, migliorando la circolazione della palla e dando una struttura più bilanciata alla fase offensiva. La sua fisicità permette di lavorare in profondità, e la capacità di ripulire palloni è un’arma importante per il Bologna. Inoltre, il suo mancino potente e preciso, capace di tiri improvvisi e pericolosi, ha aggiunto una nuova dimensione alle azioni offensive della squadra. Ne sono esempio i gol realizzati a Genova e Cagliari, colpi secchi che hanno sbloccato il risultato in una fase delicata del match.
L’arrivo di Odgaard a Bologna, in prestito dall’AZ Alkmaar con diritto di riscatto, si sta rivelando un investimento intelligente e mirato. Con una spesa di 4 milioni di euro, il danese è stato il primo giocatore a essere riscattato, e la scelta si è dimostrata azzeccata. Grazie alla sua dedizione e all’adattabilità, Italiano ha potuto schierarlo in uno schema tattico simile a quello già visto con successo alla Fiorentina.
Ora, per confermare il trend, sarà cruciale la prova casalinga contro il Lecce, un banco di prova utile a misurare la continuità di gioco e risultati.
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