Serie A

No, il Milan non è maturato in una settimana: Fonseca ha sempre avuto la squadra dalla sua parte

Scritto da Luca Turtulici, 28 Settembre 2024 - Tempo di lettura: 3 minuti

Dal quasi esonero al primato in classifica di Serie A, cosa è cambiato in questo Milan (in meno di 10 giorni)?

Che tristezza parlare di esonero dopo nemmeno quattro giornate di campionato. Eppure, giornalisti docet, aveva già le valigie in mano con lo spartiacque del derby in vista: solo pochi giorni fa, Paulo Fonseca sembrava appeso a un filo come il futuro del Milan. Si parlava di possibili sostituti per la panchina rossonera, soprattutto in vista del derby contro l’Inter. Anche la dirigenza del club rifletteva (ma ne siamo veramente sicuri?) su un cambio alla guida tecnica, sebbene ora assicurino di non aver mai messo in discussione la fiducia nel tecnico. Oggi, dopo due vittorie fondamentali in sei giorni, Fonseca si trova a guidare una squadra che ha momentaneamente conquistato il primo posto in classifica, a pari punti con il Torino.

Morata e Fofana hanno dato la scossa a Fonseca: con loro il Milan è più solido

Morata e Fofana hanno dato la scossa a Fonseca: con loro il Milan è più solido

Il calcio e il suo lato imprevedibile sono la fetta più bella del nostro campionato

Il calcio spesso riserva sorprese e cambiamenti repentini. Basta un gol o un risultato a ribaltare mesi di programmazione e lavoro, trasformando una situazione critica in un rilancio sorprendente. La storia di Fonseca ricorda quella di altri allenatori che, partiti male, hanno saputo risollevarsi e scrivere pagine importanti, come Gasperini all’Atalanta. Non possiamo dire se Fonseca riuscirà a riportare il Milan ai vertici del calcio italiano, ma ciò che è certo è che in meno di una settimana ha completamente cambiato l’umore e probabilmente la direzione del club.

Nella vittoria contro il Lecce, il Milan ha dimostrato freddezza e lucidità, qualità tipiche delle squadre forti. I rossoneri sapevano che un passo falso avrebbe annullato buona parte degli effetti positivi della vittoria nel derby. Nonostante un avvio difficile, la squadra non si è fatta prendere dall’ansia e ha saputo attendere il momento giusto per colpire. In soli cinque minuti, il Milan ha segnato tre gol e chiuso la partita. Una trasformazione incredibile per una squadra che, fino a poco tempo fa, appariva fragile e incline a errori contro avversari inferiori.

L’importanza di Fofana e Morata

Il cambiamento del Milan non è solo frutto del successo nel derby, ma anche del contributo di due giocatori fondamentali: Seko Fofana e Alvaro Morata. Entrambi hanno portato equilibrio alla squadra in modi diversi. Fofana ha dato stabilità a un centrocampo disordinato e anarchico, mentre Morata ha fornito la leadership mentale di cui il gruppo aveva bisogno. Nessuno dei due è considerato un fuoriclasse, ma la loro presenza si è rivelata indispensabile per rimettere in carreggiata il Milan.

La vetta della classifica provvisoriamente occupata dal Milan evidenzia quanto questo campionato sia imprevedibile. Nonostante un inizio difficile, i rossoneri sono riusciti a risalire rapidamente grazie alla mancanza di continuità delle squadre concorrenti. L’Inter e la Juventus, che sembravano pronte a contendersi lo scudetto, stanno attraversando un momento di crisi. Inzaghi ha ottenuto solo un punto nelle ultime due partite, mentre Thiago Motta non ha vinto né segnato nelle ultime tre. Le prossime trasferte di Udine e Genova diventano cruciali per queste squadre, che devono ritrovare la vittoria per non perdere terreno.

In soli sei giorni, Paulo Fonseca ha cambiato radicalmente il corso della stagione del Milan, portando la squadra dalla possibilità di un esonero al primo posto in classifica: non crediamo sia andata proprio così. Il Milan è in crescita, con una rosa nuova in molti elementi ed un attacco che ha molte frecce al proprio arco. Se la squadra potrà competere per lo scudetto è ancora presto per dirlo, ma il lavoro svolto finora lascia ben sperare i tifosi rossoneri. Che non possono però sentirsi in balia al sentimento popolare. Si vince e si perde, ma il gioco deve essere alla base e questo Milan ha già dimostrato qualcosa, soprattutto da centrocampo in su.

Il contesto complicato del calcio italiano

Purtroppo, la situazione del campionato è offuscata da episodi tristi come la decisione di giocare Genoa-Juventus a porte chiuse, dopo i gravi incidenti durante il derby di Genova. Una misura necessaria, ma che penalizza i tanti tifosi perbene che non hanno nulla a che fare con la violenza. Tuttavia, il calcio italiano deve affrontare anche questi problemi, cercando di mantenere lo spettacolo sul campo e garantire la sicurezza fuori dallo stadio.

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