Milan, derby da orbi finisce a botte, ma non deve gettare ombra sul successo dell’Inter
Milan, che finale indegno: la partita finisce in rissa e non è uno spot bello per il calcio. Derby da dimenticare.
Il derby milanese tra Milan e Inter è culminato in un caos di tensione e aggressività, con la partita che è stata caratterizzata da pugni, colpi proibiti e ben tre giocatori espulsi. Prima Dumfries e Theo Hernandez, poi un colpo gratuito di Calabria che complica e non di poco la prossima trasferta a Torino.
Piove sul bagnato in casa Milan, nel fervore della battaglia sul campo di San Siro, proprio quando era riuscito a rientrare in partita grazie al gol di Tomori, si stava accarezzando l’idea di slittare la festa scudetto per non finire nel modo più drammatico: sei derby persi, la seconda stella in faccia. Un momento critico dalla gara che non mette molto a trasformarsi in scontro agonistico. Da lì a poco il match si trasforma in una rissa sfrenata.
Colombo è riuscito a tenere in mano il match e il Milan si è innervosito
L’arbitro ha dovuto intervenire duramente, estratto tre cartellini rossi per fermare gli scontri e ripristinare un minimo di ordine. La rivalità tra le due squadre, già acerrima di per sé, ha raggiunto livelli altissimi, portando i giocatori a superare i limiti consentiti dall’etica sportiva e forse anche civile.
La rivalità tra Milan e Inter è una delle più intense nel calcio italiano, alimentata dalla competizione per il dominio nella città. Tuttavia, l‘episodio di violenza durante il derby ha oscurato la bellezza e l’essenza stessa del calcio, offuscando il campo di gioco con comportamenti inaccettabili.
L’episodio ha suscitato reazioni contrastanti tra i tifosi mentre più di un commentatore sportivo ha esibito una faccia quasi soddisfatta. Mentre alcuni condannano fermamente gli atti di violenza e chiedono sanzioni severe, altri giustificano l’escalation di tensione come parte integrante della passione calcistica.
Tuttavia, è innegabile che eventi come questo mettano in discussione l’integrità dello sport e richiedano un intervento deciso per preservare il fair play e la sicurezza dei giocatori. Ma questo incidente di percorso del derby milanese non mini la bellezza di uno scudetto vinto sul campo, mettendo a repentaglio la cultura del rispetto e della lealtà sul campo.
Soprattutto in un momento in cui lo sport assume un ruolo sempre più centrale nella società, è fondamentale ribadire i valori fondamentali che dovrebbero guidare il comportamento dei giocatori e dei tifosi.
La moviola dei minuti finali del derby tra Milan e Inter
Se dovessimo fare la moviola, potremmo andare direttamente al 90′: Lautaro Martinez sfugge a Gabbia, che interviene con la spalla per impedire la ripartenza. Rossonero ammonito ma è da lì in poi che saltano definitivamente i nervi in casa Milan. Due minuti dopo Tomori spende il giallo in un altro fallo tattico per fermare una ripartenza dell’Inter: si scatena la rissa in campo che vede l’arbitro costretto ad estrarre due rossi, uno a Theo Hernandez e uno a Dumfries. Siamo al minuto 94.
Ma non è tutto. Su calcio d’angolo Calabria si fa giustizia da solo su Frattesi. Un colpo in pieno volto all’interista e Milan che chiude la gara in nove.
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