La Juventus eguaglia il proprio record negativo (ma sembra ancora voler confermare allenatore e giocatori)
La Juventus di Allegri e quella di Zaccheroni di 14 anni fa hanno qualcosa in comune, il record negativo di punti nel girone di ritorno.
La Juventus sta chiudendo il girone di ritorno della Serie A con un rendimento molto al di sotto delle aspettative, anche se è ancora in corsa per l’obiettivo stagionale (la partecipazione alla prossima edizione della Champions League). Dopo una prima metà di campionato promettente nel quale guidava la classifica di Serie A e sembrava avere gli strumenti per competere per lo scudetto, la squadra di Allegri ha subito una flessione significativa nelle prestazioni, che ha portato ad un risultato finale al di sotto delle aspettative. Nonostante la brillantezza mostrata nel girone d’andata, con la squadra che si trovava a soli due punti dall’Inter, il finale si sta rivelando molto meno positivo di quanto sperato.
La Juventus si è trovata terza in classifica al termine del girone di ritorno, con un totale di 64 punti, distante da quella che sembrava una possibile corsa al titolo.
Nel girone di ritorno una media da retrocessione per la Juventus
Durante il girone di ritorno, la Juventus ha ottenuto solamente 18 punti su 42 disponibili, un risultato che ha destato preoccupazione tra i sostenitori del club. Questo rendimento ha portato la squadra a eguagliare il suo record negativo risalente alla stagione 2009/10, quando la Juve guidata da Ferrara e Zaccheroni aveva ottenuto lo stesso punteggio nel girone di ritorno, in 14 gare. Quell’anno rappresentò il punto più critico di una stagione complicata con Zaccheroni come allenatore della Juventus, durante la quale, per sei partite consecutive in trasferta, non riuscirono a ottenere una vittoria. L’ultima vittoria lontano da Torino, al momento, risale alla fine di gennaio contro il Lecce.
Le prestazioni altalenanti della squadra di Allegri nel girone di ritorno hanno evidenziato alcune criticità, sia a livello difensivo che offensivo. Se da un lato sono emerse lacune – mai viste dal 2011 ad oggi – nella fase difensiva, con la squadra che ha subito un numero significativo di gol, dall’altro lato si è registrata una mancanza di incisività in attacco, con un numero esiguo di gol segnati.
Inoltre, la Juventus ha mostrato una certa instabilità emotiva durante le varie fasi di gioco, con alcune prestazioni al di sotto delle aspettative e momenti di difficoltà nel gestire la pressione delle partite decisive. Questo ha contribuito ad alimentare le critiche nei confronti del tecnico e dei giocatori, sollevando interrogativi sul futuro della squadra e sulla necessità di interventi correttivi durante il mercato estivo.
Le performance della Juventus sono stata al di sotto delle aspettative generali, le responsabilità non possono essere attribuite esclusivamente all’allenatore, poiché si evidenziano carenze sia nel talento tecnico che nella motivazione all’interno della rosa.
Il confronto con le big del campionato
L’Inter si conferma come la squadra più forte del campionato, evidenziando una notevole continuità rispetto al passato. Nonostante il Milan sia riuscito a ridurre il distacco due anni fa, quest’anno l’Inter ha mantenuto un livello di prestazioni costante. Sebbene la differenza di punti tra Milan e Inter potrebbe non essere così ampia, ci sono comunque i punti di differenza tali da confermare la superiorità dell’Inter rispetto al Milan e alle altre squadre.
Analizzando il periodo negativo della Juventus, l’unica vittoria significativa è stata contro il Frosinone (3-2). Dopo l’uscita di Sarri, la società ha privilegiato l’acquisto di giocatori che si adattino sullo stile dell’allenatore. Nonostante Allegri sia sempre stato considerato un grande gestore e tattico, senza i giocatori di alto livello la squadra rischia di declinare anche nella prossima stagione.
La Juventus attualmente si trova a una distanza tale dall’Inter da evidenziare la necessità di una nuova filosofia di gioco. La squadra dipende molto dai propri campioni, ma attualmente sembrano non essere al massimo della forma. I giocatori come Chiesa e Vlahovic non stanno rendendo come dovuto, e la Juventus non può permettersi di attendere i passi falsi degli avversari per scalare la classifica, ma deve invece cercare attivamente di imporsi e vincere le partite.
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