Serie A

Fiducia a Gilardino nonostante la striscia negativa: il Genoa ha ancora bisogno di lui

Scritto da Michael Sousa, 6 Ottobre 2024 - Tempo di lettura: 2 minuti

La quarta sconfitta consecutiva, che include anche la delusione del derby perso in Coppa Italia, ha fatto suonare un campanello d'allarme in casa Genoa

Dopo la pesante sconfitta subita contro l’Atalanta, il Genoa ha deciso di rinnovare la fiducia al proprio allenatore, Alberto Gilardino. Nonostante il risultato negativo e la preoccupante prestazione culminata in un 5-1, la dirigenza rossoblù, guidata dall’amministratore delegato Blazquez e dal direttore sportivo Ottolini, ha optato per non cambiare la guida tecnica, considerando le circostanze sfavorevoli che hanno pesantemente condizionato la partita.

Uno dei principali fattori presi in considerazione riguarda l’assenza di molti titolari durante la sfida di Bergamo. Il Genoa ha dovuto fare a meno di giocatori chiave come Frendrup, Messias, Badelj, Malinovskyi ed Ekuban, perdendo anche Bani durante la partita. Queste assenze hanno fortemente limitato le possibilità della squadra, rendendo il compito di Gilardino estremamente complicato. Inoltre, nelle dichiarazioni post-gara, l’allenatore ha ammesso che la squadra ha dato il massimo in una situazione difficile, esprimendo un certo senso di impotenza di fronte alla crisi attuale.

La classifica si fa sempre più pericolosa, e la necessità di una reazione immediata è evidente. Tuttavia, la società ha ritenuto che un cambio in panchina in questo momento non sarebbe la soluzione più adatta. Piuttosto, si spera che la pausa per le nazionali possa permettere di recuperare almeno alcuni dei giocatori infortunati, soprattutto Messias e Frendrup, in vista della prossima gara fondamentale contro il Bologna, che si disputerà al Ferraris con il ritorno del pubblico.

Un altro elemento che influisce sulla decisione di mantenere Gilardino è legato agli aspetti finanziari del club. Ogni spesa rilevante, compresa quella per un eventuale nuovo allenatore, deve prima ottenere l’approvazione del principale creditore del gruppo 777, A-Cap. Questo rende ogni operazione complessa e richiede un’attenta valutazione delle risorse disponibili.

Nel frattempo, per far fronte alle numerose assenze, è stato reintegrato Melegoni, che aiuterà a coprire i buchi nel centrocampo rossoblù. La speranza della dirigenza è che, con il ritorno di alcuni infortunati e l’impegno raddoppiato da parte di tutta la squadra, il Genoa possa uscire dalla crisi che sta vivendo. Gilardino, grazie alla sua conoscenza dell’ambiente e alla fiducia riposta in lui, viene considerato l’uomo giusto per guidare la squadra in questo momento delicato.

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