Serie A

La crisi di risultati della Juventus analizzata da Alessandro Del Piero: gli avversari non hanno più paura

Scritto da Luca Bortuzzo, 8 Dicembre 2024 - Tempo di lettura: 2 minuti

La Juventus si trova in una fase di transizione complicata, tra infortuni, mancanza di identità e un ambiente che sembra aver perso fiducia

La Juventus continua a incontrare difficoltà nel campionato di Serie A. L’ultimo pareggio contro il Bologna ha evidenziato ulteriormente i problemi della squadra allenata da Thiago Motta. Lontana dalle prime posizioni, la Juventus ha deluso le aspettative, scatenando il malcontento dei tifosi, che non hanno esitato a fischiare la squadra allo Stadium. Alessandro Del Piero, presente come ospite speciale allo stadio, ha offerto un’analisi dettagliata delle problematiche che affliggono la formazione bianconera.

Infortuni e assenze: un peso insostenibile anche al di là dei tatticismi

Uno degli aspetti più critici evidenziati da Del Piero riguarda l’elevato numero di infortuni che colpiscono i giocatori. L’ultimo episodio coinvolge Andrea Cambiaso, costretto a lasciare il campo per un problema alla caviglia. “La Juventus è nei guai anche per queste assenze continue”, ha dichiarato l’ex capitano, sottolineando come Cambiaso sia un elemento cruciale per la squadra. Gli infortuni limitano le scelte di Motta e compromettono la continuità delle prestazioni.

Il vero problema: manca il timore reverenziale delle avversarie, che anzi vogliono sbarcare a Torino per fare risultato

Secondo Del Piero, però, l’aspetto più preoccupante è un altro: la Juventus non incute più timore agli avversari. “Le squadre si sentono a loro agio a giocare contro di loro, credono di poter vincere”, ha affermato con fermezza. In passato, i bianconeri erano temuti, una squadra capace di dominare psicologicamente ancora prima dell’inizio della partita. Questo cambiamento di percezione rappresenta un serio ostacolo per Motta, che deve lavorare sull’atteggiamento dei giocatori per ricostruire quella mentalità vincente.

Fame di vittorie e legame con la maglia

Un altro elemento emerso è la mancanza di fame e attaccamento alla maglia da parte dei giocatori più giovani. Nonostante l’età media della squadra sia bassa, la determinazione e il desiderio di conquistare successi sembrano assenti. Per Del Piero, questo aspetto è cruciale: “La fame di trofei e il senso di appartenenza devono tornare centrali”. A ciò si aggiunge una condizione fisica precaria che penalizza ulteriormente la squadra, come dimostrato dalla mancanza di brio nelle ultime partite.

Molti osservatori sottolineano anche la necessità di trovare un equilibrio tattico. Non è indispensabile avere campioni in ogni ruolo, ma è essenziale costruire una squadra coesa, capace di esprimere un gioco efficace. Squadre come Lazio, Atalanta e Fiorentina dimostrano che è possibile ottenere buoni risultati con una rosa di qualità media, se ben orchestrata. In questo momento, alla Juventus manca quella solidità di fondo che consente alle altre formazioni di sorprendere.

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