Una Juventus difensiva vince a Firenze per 0-1, consolida il secondo posto ed ora è fuga a due con l’Inter
Fiorentina-Juventus 0-1, il gol di Miretti regala il successo ad Allegri che non arriva da tempo. Poche le occasioni bianconere, la Fiorentina attacca senza però incidere.
Una partita a due facce, anzi una e mezza. Dopo dieci minuti il gol di Miretti, il primo con la maglia della Juventus in Serie A e poi il nulla, o quasi: è stata la Fiorentina a quel punto a reagire subito e ad impostare una gara d’attacco, ma la Juventus ha fatto la partita difensiva perfetta.
Il commento della partita
Non ci ha messo molto l’incontro a trasformarsi in calcio fiorentino. Il gol di Miretti arrivato dopo appena dieci minuti di gioco è frutto di un’apertura di Rabiot per Kostic che serve l’assist perfetto con una rasoiata dove si è avventato il giovane numero venti bianconero. La gara si è trasformata ben presto in una serie di azioni di rimessa da parte della Juventus, che sperava di chiuderla in contropide.
Statistiche e informazioni della partita
I viola sono sembrati subito molto nervosi e, man mano che gli attacchi portati nel corso dei minuti (a dire la verità tutti molto simili e poco variegati) hanno trovato sempre un difensore avversario pronto a respingere, si è passati ad una partita molto fisica che di calcio ha avuto poco.
I difensori della Juventus, a dir la verità impeccabili dal punto di vista difensivo, non sono riusciti a tenere più di tanto il possesso della palla, con la squadra ospite che per tutto il primo tempo ha varcato la linea di centrocampo solo per i rinvii di Bremer, Locatelli o Kostic. Serve la pausa tra il primo ed il secondo tempo per ricaricare le energie ai bianconeri, che rientrano in campo più decisi. I primi minuti sono di nuovo le azioni d’attacco della Juventus ad essere registrate sul tabellino delle statistiche, ma la pericolosità è tutto dire.
Ci sono voluti dei cambi – da una parte e dall’altra – per rivitalizzare le azioni d’attacco soprattutto per i bianconeri, con Milik (che ha preso il posto di Chiesa) e Vlahovic (che ha preso il posto di Keane) che hanno fatto a sportellate guadagnano numerosi calci di punizione in attacco.
Allegri la vince un po’ come piace a lui, con poche azioni d’attacco ma grande attenzione difensiva, un modo di approcciare la gara che a Bergamo ha fruttato uno zero a zero che ha fatto perdere dei punti per strada. Se la Juventus vuole tenere il ritmo dell’Inter, deve inventarsi qualcosa a livello di gioco, qualcosa che le assenze – per i motivi vari che si conoscono – non bastano a giustificare la pochezza di un gioco per una squadra che ha un solo obiettivo stagionale.
Fra i migliori della Juventus spiccano Miretti (per il gol e per i primi venti minuti del primo tempo giocati con maestria in tutte le zone del campo) e Rugani, veramente attento su ogni colpo di testa. Per i viola spiccano Gonzalez (anche se troppo fumoso ed anche fallo, avendo rischiato un cartellino giallo su una scivolata a piedi uniti su Rugani che poteva avere anche i toni del rosso) e Parisi.
Potrebbe interessarti anche: