La Salernitana a Genova chiamata ad un prova di carattere: la squadra di Gilardino gioca bene e si candida per la salvezza anticipata
Salernitana senza Federico Fazio per la trasferta contro il Genoa, ecco le scelte di Inzaghi per impensierire Gilardiino.
Inzaghi pronto a risollevare le sorti della Salernitana, squadra che tra alti e bassi si sta dimostrando pienamente al di sotto delle proprie possibilità. La mossa di cambiare la guida tecnica affidando la panchina a Pippo Inzaghi deve dare subito uno scosso al gruppo squadra: Inzaghi viene da esperienze in Serie B, mentre in Serie A non ha propriamente lasciato il segno. L’occasione è di quelle buone.
Se consideriamo che Gilardino, allenatore del Genoa, è partito alla grande. lo spettacolo è assicurato: anche se, contando gli assenti nella prossima sfida in trasferta la Salernitana dovrà fare a meno del centrale difensivo Federico Fazio, che non è stato convocato a causa di un problema al polpaccio non completamente risolto.
Il suo posto in difesa sarà preso da Lovato, che sarà chiamato a sopperire all’assenza di Fazio nel cuore della difesa. Nel frattempo, sulla fascia, c’è un ballottaggio in corso tra Bradaric e Daniliuc, con il primo che rischia di perdere il suo posto da titolare.
Nel centrocampo, Inzaghi può contare su Lassana Coulibaly e Kastanos, mentre l’ultima maglia a disposizione sembra essere oggetto di un duello tra Maggiore e Legowski. Queste scelte tattiche determineranno il modo in cui la Salernitana affronterà il Genoa a centrocampo, un settore cruciale per il controllo del gioco.
In attacco, la prima punta sarà Dia, che si presenta alla sfida forte della doppietta realizzata nell’ultimo turno di campionato. Ad affiancarlo come trequartisti ci saranno Candreva e Jovane Cabral, due giocatori di esperienza che possono fornire sia assist che segnare gol di un certo peso per la squadra.
Cosa aspettarsi dai campani
Dopo il pareggio in rimonta della nona giornata, a Salerno c’è bisogno di risultati immediati. Inzaghi non ha la bacchetta magica ma dovrebbe essere in grado di infondere una giusta dose di coraggio ai suoi uomini: da rivedere soprattutto i meccanismi di centrocampo in zona pressing e la zona gol. Non sembra la Salernitana dello scorso campionato, ma se apriamo il cassetto dei ricordi anche la partenza dello scorso campionato non è stato dei più emozionanti. Insomma, il tempo c’è, i discorsi in chiave salvezza sono tutti da fare. Di certo, la posizione in classifica attuale impone alla squadra un cambio di mentalità e qualche buon risultato per ridare animo ai tifosi. Ripartire con un pareggio a Genova potrebbe essere un risultato prezioso.
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