La cura Andreazzoli inizia a funzionare, Empoli fuori dalle ultime tre in quattro partite
Come l'Empoli si è risollevata in poche partite, complice un cambio di allenatore e qualche meccanismo in attacco che sembra iniziare a funzionare.
Merito di Andreazzoli o demerito della squadra di Italiano, non è dato saperlo: fatto sta che la cura del “nuovo” allenatore dell’Empoli inizia a funzionare, con tanto di giovamento in classifica.
Nelle ultime file, infatti, l’Empoli riesce – complice il passo falso dell’Udinese, altra squadra che ha visto cambiare allenatore in meno di 10 giornate con il ritorno di Cioffi – a strappare tre punti a Firenze e a portarsi a quota 7 punti. Dietro di lei Udinese (6 pt), Salernitana (4 pt) e Cagliari (3 pt). I miglioramenti dell’Empoli sono evidenti, anche se il limite di una rosa forse non all’altezza della Serie A potrebbero farsi sentire nel corso del campionato con una salvezza che rimane comunque un’impresa.
Sembrano queste le squadre delineate per lottare fino all’ultima goccia di sudore, quindi, con Lecce, Verona e Genoa che hanno quel tocco in più nella tenuta fisica, nel gioco di squadra e nella zona difensiva. Anche il Torino, che non splende davanti, vanta una buona difesa a dispetto delle ultime due sconfitte, tra l’altro maturate contro due delle prime tre, Inter e Juventus.
Andreazzoli e il suo credo calcistico
Prendi Caputo, uno che non segnava da un bel po’ e che quasi stava per appendere le scarpette al chiodo. Potrebbe essere il simbolo di una fiducia ritrovata, di una nuova filosofia che vuole premiare il sacrificio di gruppo e forse l’Empoli è questo, il restare uniti per raggiungere un solo obiettivo, la salvezza. Non la squadra della scorsa stagione che ha lanciato talenti e fatto ottimi risultati come la vittoria in casa contro la Juventus o la buona prestazione a San Siro contro l’Inter, ma un team che può lottare fino alla trentottesima.
Luperto, Berisha, Walukiewicz ed Ebuehi, ecco da dove è partita la rimonta di Andreazzoli, uno che ama il bel gioco ma che sa quanto conti la difesa in una piccola. Cambiaghi, Caputo, Baldanzi e Gyasi davanti per dare sostanza, assist e corsa. La partita perfetta dell’Empoli non può essere soltanto frutto della verve del derby, ma è un segnale di una squadra ritrovata che ora dovrà dimostrare lo stesso contro l’Atalanta in casa, lunedì 30 ottobre alle 18:30 nel turno di Halloween e, perché no, fare uno sgambetto anche ai bergamaschi.
Dalle parole del tecnico a Sky,che ha commentato la vittoria sulla Fiorentina, emerge la voglia di farsi vedere e di voler credere in quello che la squadra fa. Creare molto, concretizzare e credere in giocatori come Maleh, ragazzo importante, silenzioso, uno di quelli che sta zitto e fa. Inoltre, ha sottolineato come la sosta delle nazionali abbia permesso di lavorare anche sulla testa dei giocatori. La partita col Bologna non è stata troppo veritiera, il successo contro la Fiorentina potrebbe essere lo stimolo giusto per ripartire.