Serie A

La cura Andreazzoli inizia a funzionare, Empoli fuori dalle ultime tre in quattro partite

Scritto da Alberto Bencivenga, 25 Ottobre 2023 - Tempo di lettura: 2 minuti

Come l'Empoli si è risollevata in poche partite, complice un cambio di allenatore e qualche meccanismo in attacco che sembra iniziare a funzionare.

Merito di Andreazzoli o demerito della squadra di Italiano, non è dato saperlo: fatto sta che la cura del “nuovo” allenatore dell’Empoli inizia a funzionare, con tanto di giovamento in classifica.

Nelle ultime file, infatti, l’Empoli riesce – complice il passo falso dell’Udinese, altra squadra che ha visto cambiare allenatore in meno di 10 giornate con il ritorno di Cioffi – a strappare tre punti a Firenze e a portarsi a quota 7 punti. Dietro di lei Udinese (6 pt), Salernitana (4 pt) e Cagliari (3 pt). I miglioramenti dell’Empoli sono evidenti, anche se il limite di una rosa forse non all’altezza della Serie A potrebbero farsi sentire nel corso del campionato con una salvezza che rimane comunque un’impresa.

Caputo tornato al gol

Caputo tornato al gol

Sembrano queste le squadre delineate per lottare fino all’ultima goccia di sudore, quindi, con Lecce, Verona e Genoa che hanno quel tocco in più nella tenuta fisica, nel gioco di squadra e nella zona difensiva. Anche il Torino, che non splende davanti, vanta una buona difesa a dispetto delle ultime due sconfitte, tra l’altro maturate contro due delle prime tre, Inter e Juventus.

Andreazzoli e il suo credo calcistico

Aurelio Andreazzoli

Aurelio Andreazzoli

Prendi Caputo, uno che non segnava da un bel po’ e che quasi stava per appendere le scarpette al chiodo. Potrebbe essere il simbolo di una fiducia ritrovata, di una nuova filosofia che vuole premiare il sacrificio di gruppo e forse l’Empoli è questo, il restare uniti per raggiungere un solo obiettivo, la salvezza. Non la squadra della scorsa stagione che ha lanciato talenti e fatto ottimi risultati come la vittoria in casa contro la Juventus o la buona prestazione a San Siro contro l’Inter, ma un team che può lottare fino alla trentottesima.

Luperto, Berisha, Walukiewicz ed Ebuehi, ecco da dove è partita la rimonta di Andreazzoli, uno che ama il bel gioco ma che sa quanto conti la difesa in una piccola. Cambiaghi, Caputo, Baldanzi e Gyasi davanti per dare sostanza, assist e corsa. La partita perfetta dell’Empoli non può essere soltanto frutto della verve del derby, ma è un segnale di una squadra ritrovata che ora dovrà dimostrare lo stesso contro l’Atalanta in casa, lunedì 30 ottobre alle 18:30 nel turno di Halloween e, perché no, fare uno sgambetto anche ai bergamaschi.

Dalle parole del tecnico a Sky,che ha commentato la vittoria sulla Fiorentina, emerge la voglia di farsi vedere e di voler credere in quello che la squadra fa. Creare molto, concretizzare e credere in giocatori come Maleh, ragazzo importante, silenzioso, uno di quelli che sta zitto e fa. Inoltre, ha sottolineato come la sosta delle nazionali abbia permesso di lavorare anche sulla testa dei giocatori. La partita col Bologna non è stata troppo veritiera, il successo contro la Fiorentina potrebbe essere lo stimolo giusto per ripartire.