I nemici di Rudi
Verona-Napoli: Garcia e la conferenza stampa, lui vuota il sacco e si sfoga. Ci sono tante cose che non vanno ma a quest'uomo va comunque data fiducia
Il Napoli è in ansia, anzi la città di Napoli è in ansia mentre si avvicina il match contro il Verona. Ansia per le condizioni del suo bomber, per le condizioni della squadra, che è sotto pressione.
Chi è veramente sotto torchio in questo periodo è l’allenatore Rudi Garcia, che nel corso della conferenza stampa pre match ha mostrato il suo disagio riguardo al trattamento riservatogli dalla stampa dopo la sconfitta contro la Fiorentina. Si sono diffuse voci di possibile esonero e speculazioni su altri presunti sostituti, con Antonio Conte in prima fila. Inoltre, il rapporto tra il club e Victor Osimhen, attualmente infortunato, è stato oggetto di numerose discussioni nelle ultime ore.
Le dichiarazioni di Garcia
Garcia ha dichiarato: “Abbiamo letto delle ricostruzioni forzate delle parole del presidente De Laurentiis rispetto alla questione Osimhen. Meglio chiarire. Il Presidente De Laurentiis non ha detto nulla di negativo nei confronti di Victor, solo che dopo una lunga trattativa, culminata con una stretta di mano che sanciva la volontà di proseguire il rapporto, Victor ha avuto un ripensamento“.
Il Napoli ha sottolineato che spera che si tratti solo di una pausa di riflessione da parte di Osimhen e che nelle prossime settimane, quando il giocatore dovrà rimanere fermo per la riabilitazione, De Laurentiis, Osimhen e il suo agente Roberto Calenda si incontreranno per discutere del futuro, con serenità. Il club ha anche negato che ci sia del gelo tra Osimhen e il Napoli, considerando tali voci completamente fuori luogo.
Però. Osimhen si è dimostrato grande trascinatore del gruppo alla conquista del terzo. Se Spalletti aveva dato la mentalità alla squadra, sono i giocatori come Osimhen che hanno letteralmente gettato il cuore oltre l’ostacolo: se è vero che in campionato non c’è stata storia, lo stesso ragionamento si può applicare nel cammino europeo dei partenopei. Quindi dire che il Napoli ha fatto una grande stagione è assodato e riscontrabile oggettivamente.
Ora. Osimhen non vorrebbe rinnovare, i più dicono perché fiuterebbe aria di crisi nello spogliatoio. Siamo sicuri che sia colpa di Garcia? Facciamo un parallelo tra il divorzio del Napoli con Spalletti e quello dell’Inter due estati fa con Conte. Se da una parte a Inzaghi è rimasta una squadra carica della giusta mentalità, a cui l’allenatore ha dovuto solo applicare il proprio credo tattico, la nostra paura è che lo stesso non sia avvenuto a Napoli.
Che poi Conte lasciò la stessa mentalità anche a Torino, quando il ristorante da 10€ stava un pò stresso al tecnico salentino, ma è oggettivo dire che il suo successore Allegri sulla panchina della Juventus non dovette fare salti mortali per ricucire una squadra scarne di risultati, anzi: quella Juve poteva veramente essere sazia ma così non è stato. Possiamo pensare che Spalletti non abbia lasciato un’eredità a questa squadra?
Le Parole di Rudi Garcia
Per carità, ci ritroviamo a commentare un conferenza stampa dove Rudi Garcia ha espresso il suo disagio per il trattamento ricevuto dalla stampa dopo la partita contro la Fiorentina ed era plausibile che ciò sarebbe avvenuto. “Io sono sereno e sono tranquillo. Dire che non ho apprezzato il post-Fiorentina è dire poco, c’è stata una mancanza di rispetto nei miei confronti.” Di sicuro ci sarà da fare una scelta in casa Napoli, tra chi vuole sostenere il nuovo tecnico e chi no. Non sarebbe totalmente fuori luogo pensare che a gennaio molti potrebbero tentare di fare le valigie, la domanda è una sola, ovvero se è giusto sostenere il gruppo o il piano tecnico-tattico di Garzia
Per far sì che questa domanda abbia lo stralcio di una risposta, bisogna analizzare il gioco del Napoli nelle prime otto giornate. Se dovessimo guardare in modo superficiale l’operato di Garcia, terremmo a mente solo le sostituzioni dei titolari, come la coppia d’attacco, in tutte le gare in cui il Napoli stavo lottando nei minuti finali per strappare il risultato consono ai campioni d’Italia.
Garcia giusto oggi ha parlato del suo rapporto con la squadra, lo staff e i dirigenti, affermando che ha ricevuto il supporto dei dirigenti e, in particolare, del presidente De Laurentiis. Ha evidenziato la sua delusione per il trattamento riservatogli da alcuni membri della stampa, ma ha dichiarato che ora sa chi sono i suoi amici e i suoi nemici. Chi manca in queste considerazioni? La squadra.
La Partita Contro il Verona ci dirà se la prossima settimana Napoli avrà un nuovo tecnico
Rudi Garcia ha forse poco a mente quanto la squadra possa essere l’ago della bilancia della sua permanenza nella panchina. La scorsa stagione il gruppo ha dato il pieno appoggio a Spalletti, a livello fisico e mentale e, diciamolo si: il Napoli, che solitamente sotto la guida di Spalletti cade fisicamente nel periodo post natalizio, quest’anno ha beneficiato del Mondiale fuori stagione.
Ma la fortuna aiuta gli audaci e lo scudetto del Napoli è appeso in bacheca. I tifosi napoletani sono consapevoli che molto difficilmente (anche sotto Spalletti) arriverà il quarto scudetto quest’anno. Il Napoli ha trascorso due settimane in modo intenso, sotto la guida del proprio presidente che è stato più psicologo che padrone di casa. La squadra affronterà tre partite in una settimana, dopo la contro il Verona ci sarà l’Union in coppa e poi il Milan. Mica tre amichevoli.
Garcia può cercare alibi nelle assenze a causa degli infortuni e discutere delle possibili scelte per sostituire i giocatori assenti. Ma se non avrà l’atteggiamento giusto da parte della squadra e non vincerà a Verona, probabilmente sarà sostituito in corsa per cercare di lenire le ferite del post scudetto.
E non parliamo delle ferite post Fiorentina, ma di un progetto iniziato male e mai accolto dalla squadra e dalla città. Chi sono i veri nemici di Rudi?