Forse la Juve dovrebbe far partire Adrien Rabiot, per ridisegnare un centrocampo lento e senza pressing
Adrien Rabiot potrebbe lasciare Torino nella prossima sessione, anche perché è uno degli stipendi che più gravano sulle casse bianconere.
La Juventus dovrebbe lasciar partire Adrien Rabiot al termine di questa stagione. Il francese ha progressivamente migliorato le sue prestazioni nel suo periodo a Torino, ma è giunto il momento che la Vecchia Signora faccia una scelta. Classico giocatore da 6 in pagella, si è visto il miglior Adrien solo in odor di rinnovo, per poi ri-accoccolarsi in prestazioni in linea con la media del proprio reparto.
Non è quello di cui ha bisogno ora la Juventus
Attualmente, la Juventus è l’incarnazione di questo diffuso, lento, rilassamento. Nel corso dell’ultima stagione o forse poco più, le cose per la Vecchia Signora non sono andate per il meglio, i tifosi hanno subito progressivamente le dimissioni del suo consiglio direttivo, la penalizzazione di punti in classifica, un cammino in campionato conseguente fatto più di alibi che di sostanza, i suoi giocatori incappare in problemi legati al doping e al gioco d’azzardo.
È il momento di dire basta. Alla Juve solo giocatori che hanno voglia veramente di sudare. Basta ragionare su fatti di cronaca come la saga di Paul Pogba, mai realmente atterrato a Caselle di ritorno da Manchester, la ludopatia di Nicolò Fagioli ed i suoi sette mesi di squalifica. Un centrocampo da rifare? Certo. Se sono questi i nomi che girano nella rosa bianconera, forse hanno ragione i nostalgici di Marotta, che del centrocampo ha fatto la propria arma letale: basta guardare quello dell’Inter, probabilmente il miglior centrocampo d’Europa in circolazione. Anche se con i migliori centrocampi (ricordando anche quello bianconero composto dal primo Pogba, Marchio, Pirlo e Vidal), di Champions non he ha vinte. Ma tant’è.
Ciò ci porta direttamente all’argomento principale: il centrocampo. È ormai evidente che questo sia il punto debole in una squadra piena di lacune. Le problematiche legate a Pogba e Fagioli non fanno che sottolineare ciò che ora deve essere fatto: ricostruire il centrocampo con giovani fisici, tecnici. Fagioli e Pogba non devono creare nostalgie nei tifosi, che per la propria squadra sognano ben altro. Questo processo dovrebbe iniziare con la decisione di lasciare partire Adrien Rabiot al termine di questa stagione. Non ce ne voglia il buon Adrien, ma la compatibilità di Allegri con il francese non è mai stata dele migliori.
Quando Rabiot ha giocato la sua prima stagione completa con la Juventus nella stagione 2019-20, il talento era evidente ma i suoi errori altrettanto frequenti e gravi. Rabiot ha sempre avuto gli strumenti fisici e tecnici necessari ma messo accanto a Locatelli non compensa le richieste del suo allenatore: costruzione dal basso, fantasie, ricerca degli spazi.
Non siamo sicuri di chi tra Locatelli e Rabiot abbia ancora margini di crescita, ma è altrettanto evidente che sull’italiano la Juventus ha investito molto (letteralmente) e difficilmente rinuncerà ad un centrocampo che non riparta dall’ex Milan e Sassuolo ed oggi anche titolare in nazionale.
Allegri non ha cambiato mentalità nei suoi centrocampisti. La regressione del francese quest’anno è probabilmente ciò che ci si potrebbe aspettare nei successivi anni da lui. Per un centrocampo che ha disperato bisogno di nomi nuovi il suo stipendio è un investimento sprecato. Il rimpianto per i tifosi potrebbe essere quello di non aver potuto godere tatticamente della miglior versione del francese, in un centrocampo statico, lento e senza idee.
Il rinnovamento completo del centrocampo
Ecco da dove Cristiano Giuntoli dovrebbe cominciare: risolvere la situazione di Pogba e lasciar partire Rabiot, forse anche Fagioli. Lasciare soli Manuel Locatelli e Fabio Miretti, essenzialmente, non sembra scelta di un team che deve ambire alla vetta.
Tenere Miretti, buona riserva nel centrocampo e giocatore di transizione ma cercare almeno tre forti centrocampisti.
Non sappiamo se Giuntoli sia ancora il mago visto a Napoli o se potrà averne la possibilità. Bravo a costruire dal nulla, ha dimostrato di saper aggregare una rosa competitiva in passato, ma la sfida alla Juventus, ora più che mai, è davvero impegnativa. Il club è arrivato al punto in cui deve correre dei rischi. Lasciare partire Rabiot una volta per tutte per cercare altri giocatori è, probabilmente, un rischio da prendere.