Alla Juventus bastava un pareggio (e sabato c’è il Napoli): missione compiuta, con qualche delusione
L’assenza di Vlahovic dall’undici titolare e alcune scelte obbligate in difesa hanno influito sull’esito di una partita in cui l’equilibrio ha prevalso
La Juventus torna dal Belgio con un pareggio a reti inviolate contro il Bruges nella settima giornata della Champions League. Nonostante qualche occasione nella ripresa, i bianconeri non sono riusciti a trovare la rete, raccogliendo il terzo pareggio della competizione. Questo risultato lascia la squadra di Thiago Motta virtualmente qualificata per la fase successiva tra le prime 24, ma lontana dalla possibilità di ambire alla Top 8.

la squadra di Thiago Motta virtualmente qualificata
Un primo tempo senza emozioni, un solo tiro tiro in porta in 90 minuti
La partita allo stadio Jan Breydel inizia con un Bruges aggressivo e un primo tentativo dell’attaccante spagnolo Jutglà, il cui tiro termina sul fondo. La Juventus domina il possesso palla, ma la manovra risulta lenta e priva di incisività, con poca qualità nell’ultimo passaggio. Weah e Mbangula riescono a creare qualche spunto sulle fasce, ma i loro cross vengono sempre neutralizzati dalla difesa avversaria. L’unico momento degno di nota è un colpo di tacco di Thiago Motta su una palla vagante vicino alla panchina, a testimonianza di un primo tempo privo di vere emozioni. Il parziale si chiude sullo 0-0, con un solo ammonito, Koopmeiners, per un fallo nei minuti finali.
Nel secondo tempo, è ancora il Bruges a partire forte con un’occasione clamorosa per Jutglà: un errore di Di Gregorio regala all’attaccante belga un rigore in movimento, che però termina fuori. La Juventus risponde al 52’ con un’azione costruita da Mbangula, ma né Nico Gonzalez né Douglas Luiz riescono a trovare il bersaglio.
Thiago Motta interviene con i primi cambi, inserendo Conceição e Yildiz per dare più freschezza in attacco, mentre il tecnico del Bruges, Hayen, sostituisce Jutglà e Sabbe con Nilsson e Seys. I nuovi entrati si fanno notare subito: Conceição confeziona un cross interessante che Koopmeiners colpisce di testa senza trovare lo specchio, mentre Nilsson prova una conclusione al volo che termina sopra la traversa.
Negli ultimi 15 minuti, Motta manda in campo Thuram, McKennie e Vlahovic per aumentare la pressione offensiva. La Juventus va vicina al gol con Locatelli, autore di un tiro potente dalla distanza che costringe Mignolet a un intervento decisivo. Nonostante il predominio territoriale negli ultimi minuti di gioco, i bianconeri non riescono a creare occasioni nitide, e la gara si chiude sullo 0-0.
Un punto che accontenta, ma non entusiasma
Il pareggio soddisfa il Bruges, che resta in corsa per la qualificazione, e lascia la Juventus con la consapevolezza di essere vicina alla fase successiva tra le prime 24 squadre. Tuttavia, le prestazioni opache, soprattutto in attacco, rendono evidente che per accedere alla Top 8 servirà un cambio di passo.
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