Champions League

Ufficiale, la finale di Champions League del 2027 non si giocherà a Milano

Scritto da Manuel Bendoni, 24 Settembre 2024 - Tempo di lettura: 2 minuti

È stato annunciato che il prossimo incontro del Comitato esecutivo si terrà il 16 dicembre a Losanna, dove probabilmente verranno discusse ulteriori questioni strategiche per il futuro del calcio europeo.

La finale di Champions League del 2027 non si giocherà a Milano. La decisione, già anticipata il 29 agosto da alcune fonti, è ora ufficiale: la UEFA, durante il Comitato esecutivo riunitosi a Praga, ha stabilito che la città meneghina non sarà la sede della prestigiosa partita. La motivazione principale risiede nell’impossibilità, da parte del Comune di Milano, di garantire che lo stadio di San Siro e le aree circostanti non siano coinvolti nei lavori di ristrutturazione durante il periodo della finale.

Finale Champions League 2027

Finale Champions League 2027

Per questo motivo, la UEFA ha optato per riaprire il bando di assegnazione, con la scelta definitiva della nuova sede prevista tra maggio e giugno 2025.

Le implicazioni di questa decisione non si limitano solo all’aspetto organizzativo. San Siro, uno stadio simbolo del calcio internazionale, si trova al centro di un piano di ristrutturazione che potrebbe interferire con la logistica di un evento così imponente come la finale della Champions League. La mancanza di certezze sui tempi e modalità dei lavori ha spinto la UEFA a prendere una posizione chiara, evitando possibili problematiche future.

Oltre a discutere della finale del 2027, il Comitato esecutivo della UEFA ha preso altre decisioni rilevanti. Tra queste, si segnala l’aumento dei premi di solidarietà per il ciclo 2024-2027, destinati ai club che non partecipano alle competizioni UEFA. Questa percentuale è stata innalzata dal 4% al 7% dei 4,4 miliardi di euro di fatturato previsti. Il Comitato ha inoltre approvato i criteri per la distribuzione dei nuovi fondi: le prime cinque federazioni europee (Inghilterra, Spagna, Italia, Germania e Francia) riceveranno 10 milioni di euro ciascuna. Grazie a questo aumento, i fondi destinati alle altre 50 federazioni passeranno dagli attuali 135 milioni a 258 milioni di euro.

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