Serie A

Gudmundsson pronto dare il via alla sua stagione è l’occasione per la Fiorentina di ritrovare il suo 10

Scritto da Alberto Bencivenga, 10 Gennaio 2025 - Tempo di lettura: 3 minuti

In casa Fiorentina regna ottimismo sulla disponibilità di Albert Gudmundsson per la trasferta di lunedì sera a Monza, valida per la 20ª giornata

Albert Gudmundsson, forse il giocatore rivelazione della scorsa stagione, si prepara a un momento cruciale di quella attuale, con la possibilità di cambiare le sorti sia personali che della Fiorentina, che punta a ritrovare la continuità necessaria per rincorrere gli obiettivi europei. L’islandese ha lasciato il “Viola Park” con un atteggiamento positivo: la caviglia in buone condizioni e un rinnovato ottimismo.

L'attaccante islandese, assente contro il Napoli a causa di un fastidio alla caviglia, si è allenato regolarmente con la squadra e, salvo imprevisti, sarà convocabile per il prossimo incontro

L’attaccante islandese, assente contro il Napoli a causa di un fastidio alla caviglia, si è allenato regolarmente con la squadra e, salvo imprevisti, sarà convocabile per il prossimo incontro

Gudmundsson è approdato alla Fiorentina dopo un lungo corteggiamento, con un accordo importante che prevede un prestito oneroso da 8 milioni di euro e un riscatto che potrebbe toccare i 20,5 milioni con bonus inclusi. Il suo impatto è stato frenato dagli infortuni. Prima un problema al polpaccio in estate, poi un guaio al bicipite femorale a Lecce, e infine una distorsione alla caviglia contro il Napoli hanno limitato la sua continuità. Ora, finalmente recuperato, l’attaccante potrebbe essere una delle pedine chiave nella prossima sfida contro il Monza, anche se l’allenatore Raffaele Palladino deciderà solo all’ultimo se schierarlo titolare o farlo partire dalla panchina. In lizza per il posto c’è anche Beltran.

L’importanza della guida di Palladino

L’eventuale svolta di Gudmundsson passa anche dal lavoro di Palladino, che ha dimostrato grande capacità nel motivare e rilanciare giocatori. Esempi evidenti sono Moise Kean, che a Firenze ha ritrovato fiducia e motivazione, e Riccardo Sottil, il cui rendimento è nettamente migliorato negli ultimi mesi. Palladino ha saputo instaurare un rapporto diretto e costruttivo con i giocatori, attraverso colloqui mirati e strategie individuali. Altri calciatori come Adli, Cataldi, e Bove hanno beneficiato di un percorso simile, evidenziando quanto il tecnico possa incidere sul rendimento dei suoi uomini.

Gudmundsson ha già dimostrato in alcune occasioni il suo valore, risultando decisivo contro Lazio e Milan, dove le sue prestazioni hanno portato 6 punti alla Fiorentina. La sua capacità di coprire tutto il fronte offensivo e di adattarsi a diverse posizioni e schemi tattici è uno dei suoi punti di forza. Può agire sulla trequarti, creare assist per Kean o concludere in porta con efficacia. Palladino ha recentemente definito Gudmundsson “il nostro grande acquisto di gennaio“, un commento che riflette le aspettative della squadra e dei tifosi.

Nonostante i pochi minuti giocati finora – 370 in Serie A e 503 complessivi tra Conference League e Coppa Italia – Gudmundsson ha già segnato 3 reti in campionato e una in Europa, oltre a un gol decisivo nei rigori contro l’Empoli in Coppa Italia. Il problema non è la qualità delle sue prestazioni, ma la necessità di trovare continuità e una condizione ottimale. Il prossimo periodo sarà determinante per stabilire se riuscirà a imporsi come titolare indiscusso, al pari di Kean.

La Fiorentina e Gudmundsson condividono un obiettivo comune: rendere il talento dell’islandese una costante e non più solo una serie di lampi sporadici. Con il giusto minutaggio e una progressiva crescita fisica e mentale, l’attaccante potrebbe rappresentare un elemento chiave per il futuro della squadra. La prossima sfida contro il Monza potrebbe essere il primo passo verso questa trasformazione: anche se difficilmente partirà dal primo minuto, la sua posizione dietro le punte si spera potrà essere occupata con stabilità nel girone di ritorno.

La Fiorentina attende l’arrivo di Michael Folorunsho, centrocampista di 26 anni, in prestito dal Napoli con obbligo di riscatto condizionato a circa 8-9 milioni. Il giocatore è atteso a Firenze entro domani per le visite mediche. Per la difesa resta vivo l’interesse per Pablo Marí, già allenato da Palladino a Monza, mentre in attacco il sogno è Luiz Henrique, giovane talento brasiliano del Botafogo.C’è ancora distanza tra la richiesta di 30 milioni e l’offerta di 18-20, con concorrenza di Lione e club inglesi come il Crystal Palace. La società punta a cedere uno tra Christian Kouamé, seguito sia in Italia che all’estero, e Jonathan Ikoné. Infine, il portiere Oliver Christensen è vicino al trasferimento in prestito al Paderborn, club di Serie B tedesca.

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