Serie A

Atalanta-Napoli probabili formazioni e dove vederla: all’andata fu un monologo gasperiniano

Scritto da Luca Bortuzzo, 17 Gennaio 2025 - Tempo di lettura: 4 minuti

La sfida si preannuncia intensa e ricca di spunti, con due squadre pronte a giocarsi i tre punti in uno degli incontri più attesi del weekend di Serie A

L’Atalanta si prepara ad affrontare il Napoli, capolista della Serie A, domani sera alle ore 20:45. L’allenatore Gian Piero Gasperini ha diramato l’elenco dei 21 convocati per il match casalingo, dovendo fare i conti con alcune assenze importanti. I nerazzurri, reduci da tre pareggi consecutivi in campionato, cercheranno di ottenere un risultato positivo contro un avversario ostico.

Atalanta-Napoli

L’Atalanta si prepara ad affrontare il Napoli, capolista della Serie A, domani sera alle ore 20:45. L’allenatore Gian Piero Gasperini ha diramato l’elenco dei 21 convocati per il match casalingo, dovendo fare i conti con alcune assenze importanti. I nerazzurri, reduci da tre pareggi consecutivi in campionato, cercheranno di ottenere un risultato positivo contro un avversario ostico

Assenze e convocati dell’Atalanta

Tra i giocatori indisponibili figurano Cuadrado e Scamacca, ancora ai box per problemi fisici. Out anche Kossounou, alle prese con un infortunio muscolo-tendineo, e Kolasinac, fermato da una squalifica per somma di ammonizioni. A rischio sanzioni per diffida ci sono Zaniolo e Hien, che dovranno prestare attenzione durante il match.

Ecco l’elenco completo dei convocati:

  • Portieri: Carnesecchi, Rossi, Rui Patrício.
  • Difensori: Djimsiti, Hien, Palestra, Scalvini, Toloi.
  • Centrocampisti: Bellanova, Brescianini, De Roon, Éderson, Pašalić, Ruggeri, Samardžić, Sulemana, Zappacosta.
  • Attaccanti: De Ketelaere, Lookman, Retegui, Zaniolo.

Le possibili scelte tattiche di Gasperini

Per quanto riguarda la formazione, Gasperini dovrà gestire alcune incertezze. In difesa, davanti a Carnesecchi, il trio sarà probabilmente composto da Scalvini, Hien e Djimsiti. A centrocampo, De Roon ed Éderson agiranno nel cuore del gioco, supportati sulle fasce da Bellanova e Ruggeri. L’attacco potrebbe vedere Retegui titolare, affiancato da Lookman e Pasalic, anche se non è escluso l’impiego di De Ketelaere, nonostante le sue recenti prestazioni sottotono.

Napoli, le scelte di Antonio Conte

Sul fronte opposto, il Napoli affronta questa sfida con una novità importante: l’addio di Kvaratskhelia, trasferitosi al Paris Saint-Germain. Antonio Conte, però, non sembra intenzionato a farsi distrarre dal mercato e punta su una formazione consolidata. Nel 4-3-3 partenopeo, Olivera tornerà titolare al posto di Spinazzola, mentre in attacco David Neres avrà il compito di sostituire Kvara. Lukaku sarà il riferimento centrale, con Politano sulla destra. A centrocampo, spazio al trio Lobotka, Anguissa e McTominay.

Alla vigilia della partita contro l’Atalanta, Antonio Conte ha sottolineato come il Napoli stia affrontando un momento di cambiamento significativo. L’allenatore ha dichiarato che la squadra, pur avendo accumulato 47 punti grazie al grande lavoro svolto, è profondamente diversa rispetto a quella che ha conquistato lo scudetto. L’assenza di giocatori chiave come Kvaratskhelia, Kim, Osimhen, Zielinski, Mario Rui ed Elmas influisce inevitabilmente sulla struttura del gruppo, ma il tecnico ha ribadito la necessità di continuare a lavorare per mantenere alti i risultati.

Con l’addio del giocatore georgiano, trasferitosi a Parigi, Conte ha riconosciuto l’importanza di adattarsi rapidamente e ricostruire l’alchimia di squadra, coinvolgendo anche i nuovi arrivati. Pur consapevole delle difficoltà, il tecnico ha evidenziato la necessità di essere ambiziosi, mantenendo la determinazione e la concentrazione. Ha inoltre invitato a non disperdere energie su fattori esterni che non possono essere controllati.

Riguardo all’Atalanta, Conte l’ha descritta come una squadra forte e consolidata, capace di competere ad alti livelli, come dimostrato anche contro il Real Madrid. Il Napoli si concentrerà su sé stesso, utilizzando queste partite come un banco di prova per misurare i progressi e individuare i margini di miglioramento necessari per restare competitivo. Pur trovandosi al vertice della classifica, l’allenatore ha dichiarato che è ancora troppo presto per considerare questa sfida decisiva nella corsa allo scudetto. Il Napoli si presenterà con un modulo 4-3-3. La formazione prevede Meret in porta, una linea difensiva composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera, e un centrocampo solido con Lobotka, Anguissa e McTominay. In attacco, David Neres prenderà il posto del georgiano, affiancato da Politano e Lukaku come riferimento centrale. Conte ha sottolineato l’importanza di tutelare i giocatori e di lavorare con costanza per mantenere alta la passione dei tifosi.

All’andata fu monologo degli uomini di Gasperini

Nella gara d’andata dell’11ª giornata di Serie A lo scorso 3 novembre, l’Atalanta aveva dominato il Napoli vincendo per 3-0 al Maradona. La partita era stata decisa dalla doppietta di Lookman e da un gol di Retegui. Nonostante la sconfitta, il Napoli aveva mantenuto la vetta della classifica, ma gli orobici si erano avvicinati a -3 punti dalla capolista. Il Napoli era apparso in grande difficoltà, con prestazioni deludenti da parte di molti giocatori. Meret aveva avuto responsabilità marginali sui gol, ma alcuni suoi errori avevano contribuito alle azioni decisive. La difesa, con Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera, era stata spesso superata, soprattutto da un ispirato Lookman e da De Ketelaere.

A centrocampo, solo McTominay si era distinto parzialmente, colpendo anche un palo, mentre Anguissa e Gilmour avevano sofferto il pressing avversario. In attacco, Lukaku era stato annullato da Hien, risultando macchinoso e inefficace, mentre Kvaratskhelia aveva mostrato poco oltre a qualche accelerazione. Antonio Conte non era riuscito a trovare soluzioni tattiche adeguate per contrastare l’Atalanta, che guidata da Gian Piero Gasperini, aveva offerto una prestazione impeccabile.

Lookman era stato il protagonista assoluto con due gol d’autore, mentre Retegui, entrato nella ripresa, aveva chiuso la partita con un terzo gol. La difesa, composta da Hien, Djimsiti e Kolasinac, aveva neutralizzato l’attacco partenopeo. A centrocampo, Éderson e De Roon avevano dominato il gioco, mentre De Ketelaere e Pasalic avevano fornito assist decisivi. Gasperini aveva dimostrato di avere una squadra solida, con meccanismi ben rodati e una rosa profonda, capace di puntare in alto. La partita aveva evidenziato le difficoltà del Napoli nel fronteggiare un’Atalanta organizzata e determinata. La prestazione degli uomini di Gasperini aveva confermato le ambizioni scudetto della squadra bergamasca, mentre per il Napoli la sconfitta rappresentava un campanello d’allarme per la tenuta della leadership in campionato.

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