Serie A

Torino batte Venezia 1-0 ed è momentaneamente in testa alla classifica, con un gol nel finale

Scritto da Francesco Andriani, 30 Agosto 2024 - Tempo di lettura: 3 minuti

Sconfitta forse immeritata per il Venezia, ma il Torino dimostra grande solidità e alla fine riesce a fare proprio anche il risultato, portandosi momentaneamente in testa.

Il Torino continua a stupire in questo avvio di stagione e conferma la sua imbattibilità, espugnando il campo del Venezia con un successo di misura per 1-0. La squadra allenata da Paolo Vanoli si è imposta grazie a un gol di testa di Saul Coco al minuto 86, portando i granata in vetta alla classifica. La prestazione del portiere Milinkovic-Savic è stata determinante, con numerose parate cruciali, specialmente nel primo tempo, che hanno mantenuto la porta inviolata e contribuito alla vittoria.

Le formazioni iniziali hanno visto il Venezia schierarsi con un 3-4-2-1, mentre il Torino ha optato per un 3-5-2. Il match, equilibrato per gran parte della gara, ha visto entrambe le squadre creare poche occasioni, con i portieri Joronen e Milinkovic-Savic protagonisti di diversi interventi decisivi. Il Venezia ha avuto alcune buone opportunità, ma il Torino ha resistito, mostrando maturità e concretezza.

La giocata decisiva alla fine del match

Il gol decisivo è arrivato verso la fine dell’incontro, quando Coco ha sfruttato al meglio un corner battuto da Ilic e la torre di Masina, insaccando di testa il pallone che ha sigillato la vittoria per il Torino. Questo successo consente ai granata di salire a 7 punti in classifica dopo tre giornate, consolidando il loro ottimo avvio di stagione.

L’allenatore Vanoli, che ha affrontato la sua ex squadra, il Venezia, ha visto il suo Torino superare un importante test di maturità, confermando la solidità difensiva e la capacità di capitalizzare le occasioni decisive. Nonostante il Venezia abbia mostrato una buona tenuta, la squadra di Di Francesco è ancora in cerca della prima vittoria stagionale, rimanendo ferma a un punto in classifica.

Il Torino, con questa vittoria, può guardare al futuro con grande fiducia, consapevole di aver superato una difficile trasferta e di essere momentaneamente al comando della Serie A. Una prospettiva che i tifosi del toro non avrebbero mai potuto immaginare, come testimoniano le recenti proteste nei confronti della dirigenza, ma a parlare in questo momento è il campo.

Cronaca della gara

Eusebio Di Francesco ritrova Joel Pohjanpalo, che rientra dopo un mese dall’infortunio muscolare subito contro l’Utrecht, e riporta Svoboda al centro della difesa del Venezia. Nicolussi Caviglia viene lanciato tra i titolari, mentre Pierini, obiettivo del Sassuolo, è assente. Dall’altra parte, Paolo Vanoli, ex allenatore del Venezia, inserisce Borna Sosa nell’undici iniziale del Torino.

Il Torino parte forte, gestendo bene il possesso palla. Al 9° minuto, lo stadio Penzo si infiamma per un contatto in area tra Lazaro e Oristanio su una verticalizzazione di Ellertsson, ma per l’arbitro Marcenaro e il VAR è tutto regolare.

Al 14’, il portiere granata Milinkovic-Savic si esibisce in una splendida parata su un tiro a rientrare di Nicolussi Caviglia. Un minuto dopo, si ripete ancora sull’ex juventino, mentre Pohjanpalo protesta per una trattenuta sulla ribattuta.

Il Torino risponde al 19′, quando Joronen diventa protagonista per il Venezia, prima respingendo un tiro di Zapata e poi neutralizzando un rigore in movimento calciato da Adams.

Al 31’, una svirgolata di Pohjanpalo regala a Lazaro l’opportunità di crossare, ma il colpo di testa di Zapata finisce fuori. Sul capovolgimento di fronte, un traversone di Candela trova Ellertsson che, però, non riesce a colpire il pallone. Il Venezia conclude il primo tempo con un altro tiro in porta, ancora di Nicolussi Caviglia su punizione, ma la conclusione è debole e centrale.

Il secondo tempo si apre con l’ammonizione di Linetty per un fallo su Candela al 3° minuto. Poco dopo, Idzes subisce una brutta caduta ma riesce a riprendersi. Il Torino si rende pericoloso al 9’, quando Ilic, lasciato solo in area, colpisce di testa ma trova Joronen pronto.

Nicolussi Caviglia, ancora protagonista, tira sopra la traversa su punizione, ma al quarto d’ora si accascia a terra per un problema al ginocchio sinistro ed è costretto a lasciare il campo dolorante. Vanoli risponde aumentando la potenza offensiva con l’ingresso di Sanabria, ma è il Venezia a costruire le occasioni migliori tra il 20’ e il 26’, con tentativi di Candela, Doumbia ed Ellertsson. Idzes sfiora anche il palo di testa su un calcio d’angolo.

Con il passare dei minuti, i ritmi della partita calano e aumentano i cambi. Tuttavia, al 41’ arriva la svolta: da un calcio d’angolo battuto da Ilic, Masina prolunga di testa e Coco, inseritosi tra Svoboda e Idzes, infila Joronen, portando il Torino in vantaggio. Nel recupero, Gytkjaer ha l’opportunità di pareggiare per il Venezia, ma il suo tiro dal limite finisce fuori, condannando i padroni di casa a una sconfitta immeritata.

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