Serie A

La Juventus non c’è ancora, a Empoli è 0-0: Motta avrà da lavorare per risolvere i problemi di una squadra che fa fatica a buttare palloni in area di rigore

Scritto da Luca Bortuzzo, 14 Settembre 2024 - Tempo di lettura: 2 minuti

Solo contro tutti: questa a fotografia di Vlahovic nella gara di Empoli, che in area ha avuto una palla giocabile in 90 minuti. Così lo 0-0 accontenta solo i toscani.

La Juventus ottiene il secondo pareggio consecutivo senza reti, chiudendo 0-0 contro l’Empoli, dopo il precedente pari con la Roma. Nonostante non subisca gol, la squadra di Thiago Motta fatica a trovare la via della rete. L’Empoli si difende bene e rimane imbattuto, confermando un buon inizio di campionato.

Il primo tempo è caratterizzato da poche emozioni, con l’unica occasione significativa per Gatti, fermato da Vasquez. Nella ripresa, la Juventus alza il ritmo, ma ancora una volta Vasquez è decisivo su Vlahovic e Koopmeiners. Nonostante i numerosi cambi, la Juventus non riesce a sbloccare la partita. L’Empoli crea anche due buone occasioni, con Grassi e Gyasi, ma non trova il gol. Nel finale, c’è una polemica per l’ammonizione di Pellegri, che ha rischiato il cartellino rosso per un fallo su Gatti.

Motta ha ben poco di cui gioire, in vista della prima gara di Champions, se in campionato basta trovare una squadra chiusa ed ostica come l’Empoli per non trovare nessuna idea in attacco. Nico Gonzalez non riesce ad essere decisivo, il pallone è stato sempre tra le gambe dei bianconeri, in una sorta di torello che per 90 minuti ha visto il pallino del gioco scorrere lento, tornando spesso in difesa e tagliando poco in avanti, soprattutto in diagonale. Una sorta di incubo che riecheggiava i tempi di Allegri, non certamente bei ricordi per i tifosi juventini.

Resta da sperare che il gioco arriverà anche se è chiaro che, oltre a Vlahovic, non c’è una vera e propria punta centrale in grado di farsi carico della squadra. non chiaro ancora il ruolo di Koopmeiners, che ha vagheggiato per tutta la partita sulla fascia destra (a piede invertito), alla ricerca di una zolla da cui far partire qualche idea. Probabilmente, per iniziare a vedere il vero olandese è probabile che dovrà trovarsi un ruolo più vicino alle sue prestazioni di Bergamo e che soprattutto gli permetta ogni tanto di far partire il suo tiro da fuori area, anche soltanto per cominciare a riprendere confidenza con la zona gol.

Paradossalmente, è andato più vicino l’Empoli al gol (soprattutto nel secondo tempo), che la squadra ospite: i quattro cambi a metà della ripresa testimoniano forse la ricerca di una scossa, che a questo punto è di natura mentale (e non fisica, viste le buone condizioni atletiche dei reparti).

Potrebbe interessarti anche: