Empoli-Napoli 1-0: Cerri segna, Calzona saluta l’Europa e ammette le proprie colpe
Niente da fare per il Napoli contro l'Empoli: la doppia sconfitta per 1-0 si all'andata che al ritorno caccia Calzona fuori dall'Europa.
Siamo alla 33° giornata di Serie A, nella sfida per l’Europa e per la salvezza che vede match Empoli-Napoli giocarsi tutto, è di Cerri il gol della vittoria con un colpo dopo soli 4 minuti di gioco, mettendo così fine alle speranze del Napoli di ottenere un posto in Champions League.
Il Napoli, sotto la guida di Calzona, non è mai riuscito a mettere seriamente in pericolo l’avversario toscano, dimostrando una prestazione al di sotto delle aspettative. Nicola ha saputo sfruttare per bene il vantaggio arrivato in maniera quasi fulminea, blindando i reparti di centrocampo e difesa contro un Napoli aNonostante un’occasione per raddoppiare nel primo tempo, con Cambiaghi che ha colpito il palo, il Napoli non è riuscito a ribaltare il risultato a proprio favore. Questa sconfitta rappresenta il decimo ko in campionato per il Napoli, consolidando lontananza dalla vetta della classifica e dalla zona Champions.
Nell’analisi post-gara Calzona ammette le sue responsabilità, mettendosi davanti alla squadra
Calzona ha preso su di sé la responsabilità della prestazione deludente della squadra. Ha dichiarato che la mancanza di aggressività e la debolezza nell’approccio alla partita sono stati determinanti per il risultato negativo. Calzona ha espresso rammarico per non essere riuscito a trasmettere alla squadra la giusta mentalità e determinazione necessarie per competere ad alti livelli. Ha anche sottolineato la persistente mancanza di rabbia nel recuperare il possesso del pallone, evidenziando la necessità di un cambio di atteggiamento da parte di tutti i giocatori.
Calzona ha espresso pubblicamente le proprie scuse ai tifosi del Napoli, riconoscendo la delusione e la frustrazione che la squadra ha causato loro. Ha sottolineato l’importanza di lavorare sull’orgoglio e sulla mentalità dei giocatori, oltre che sugli aspetti puramente tattici del gioco. Ha inoltre accettato le contestazioni dei tifosi come un segno di passione e sostegno, ringraziandoli per il loro continuo supporto nonostante le difficoltà della squadra. Alla fine della partita, i giocatori sono andati sotto il settore riservato ai tifosi ospiti per chiedere scusa personalmente per la prestazione deludente, dimostrando un senso di responsabilità e vicinanza alla propria tifoseria.
Lo stesso ha fatto Di Lorenzo sotto la curva dei propri tifosi, che hanno sonoramente fischiato i partenopei. Probabilmente il peggior Napoli degli ultimi 10 anni, quello post scudetto. Un regalo che è costato caro. Servirà rifondare, probabilmente anche dire addio a qualche big che vuole cercare stimoli lontano dal Vesuvio.
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