Come giocherà il Bologna di Vincenzo Italiano e cosa aspettarsi quest’anno (tra Serie A e Champions)
Il Bologna di Italiano si prepara a una stagione piena di sfide, per bilanciare le ambizioni europee e le esigenze di campionato.
Con l’arrivo di Vincenzo Italiano sulla panchina del Bologna, cresce l’attesa e la curiosità per vedere come si schiererà in campo la squadra emiliana nella nuova stagione, soprattutto dopo la qualificazione alla Champions League. Nonostante l’entusiasmo per l’avventura europea, alcuni tifosi si interrogano sulla capacità del Bologna di mantenere un buon rendimento anche in campionato, dovendo affrontare il doppio impegno.
Il Modulo e i Protagonisti del nuovo Bologna
Non ci sono grandi misteri riguardo al modulo che Italiano intende utilizzare: il 4-2-3-1. Questo schema tattico vedrà il nuovo acquisto Dallinga come punta centrale, in sostituzione di Zirkzee, passato al Manchester. Dallinga, però, presenta caratteristiche diverse rispetto al suo predecessore, il che potrebbe portare a qualche variazione nel gioco offensivo.
La difesa sarà guidata da Skorupski tra i pali, con un quartetto difensivo composto da Posch, Beukema, Lucumì e il nuovo arrivato Miranda, che ha preso il posto di Calafiori, ceduto all’Arsenal. A centrocampo, Aebischer e Freuler avranno il compito di proteggere la difesa, mentre la linea di trequartisti, formata da Orsolini, Fabbian e Ndoye, supporterà l’attacco.
Rinforzi Necessari per rinforzare la rosa
Nonostante l’arrivo di Dallinga e Miranda, ci si chiede se questi acquisti saranno sufficienti per sostituire giocatori importanti come Zirkzee e Calafiori. La risposta sembra negativa: il Bologna avrà bisogno di ulteriori rinforzi se vuole essere competitivo su due fronti così impegnativi come la Serie A e la Champions League.
Oltre a Dallinga e Miranda, la campagna acquisti estiva ha portato a Bologna anche Holm e Cambiaghi. Tuttavia, considerando gli avversari di alto livello che i rossoblù dovranno affrontare, come Milan, Atalanta, Roma, Lazio e Juventus, sarà fondamentale disporre di un organico più profondo e completo, con alternative valide in ogni reparto.
La Difesa al Centro del Progetto
Uno degli elementi chiave della nuova stagione sarà la solidità difensiva. Se il Bologna riuscirà a completare l’acquisto di Hummels, potrà contare su una difesa molto robusta, che è stata uno dei pilastri del successo nella scorsa stagione. Sebbene Vincenzo Italiano abbia una filosofia di gioco differente rispetto a Thiago Motta, non è detto che questo rappresenti un problema. Anzi, la sua visione potrebbe portare a nuove dinamiche positive.
Sotto la guida di Motta, il Bologna aveva sviluppato un pressing alto, con gli attaccanti che spesso aiutavano la fase difensiva. Ora, con Italiano, ci si aspetta un sistema di gioco altrettanto organizzato ma con sfumature diverse, che potrebbero rivelarsi efficaci. Giocatori come Lucumì, fondamentali nella fase difensiva, rimarranno comunque centrali nel progetto tecnico del Bologna.
La squadra ha ancora bisogno di rinforzi per affrontare al meglio il doppio impegno, ma la solidità difensiva e il nuovo schema tattico proposto da Italiano lasciano ben sperare per il futuro. Tuttavia, l’inesorabile confronto con le aspettative dei tifosi e la pressione del campo richiederanno una gestione attenta e strategica da parte del nuovo tecnico.
Le parole di Erlic
Martin Erlic, nuovo difensore del Bologna, ha espresso le sue impressioni durante la conferenza stampa di presentazione con la squadra rossoblù. Ecco cosa ha dichiarato riguardo al suo nuovo club e al confronto tra i due allenatori con cui ha avuto l’opportunità di lavorare.
Erlic ha subito chiarito il suo approccio alla nuova sfida. Pur conoscendo già l’allenatore, ha sottolineato che questo non rappresenta un vantaggio automatico. “È vero che conosco il mister, ma questo non significa nulla, perché qui tutti danno il massimo,” ha spiegato il difensore. Questo clima competitivo lo spinge a migliorare costantemente, rafforzando la sua motivazione per dare il meglio in campo.
Parlando dello stile di gioco di mister Italiano, Erlic ha elogiato il modo in cui l’allenatore imposta la squadra. “Mister Italiano propone un calcio bello e verticale, che tiene tutti i giocatori sempre all’erta,” ha dichiarato. Questa filosofia permette a ogni giocatore di sentirsi coinvolto, sapendo di avere l’opportunità di entrare nelle rotazioni della squadra. Il gioco proposto è dinamico e richiede una grande prontezza da parte di tutti.
Erlic ha anche fatto un confronto tra l’approccio tattico di Italiano e quello di Thiago Motta. Entrambi gli allenatori sono fautori di un calcio moderno, ma ci sono delle differenze significative. “Mister Italiano propone un calcio più verticale e aggressivo,” ha osservato il difensore. Nonostante queste differenze, Erlic ha trovato nel Bologna un gruppo affiatato, dove è molto piacevole lavorare. Ha inoltre evidenziato la leadership di Sam Beukema, definendolo un leader carismatico, capace di aiutare i compagni e di farsi sentire nei momenti cruciali.
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