Real Madrid e City in crisi nera? Ecco perché Guardiola e Ancelotti non rischiano la panchina (per ora)
La crisi profonda del Real Madrid e Manchester City in un'analisi delle difficoltà di Ancelotti e Guardiola in questo inizio di stagione
Sono le due squadre che hanno dominato il calcio europeo negli ultimi anni, soprattutto le ultime due edizioni della Champions League: Real Madrid e Manchester City stanno attraversando un momento di crisi senza precedenti. Le ragioni dietro queste difficoltà sono diverse, ma i numeri parlano chiaro: i blancos si trovano a quattro punti dal Barcellona capolista nella Liga, mentre i citizens occupano il quarto posto in Premier League, a nove lunghezze dal Liverpool in testa. Vediamo cosa sta succedendo.
Il difficile momento del Real Madrid
Carlo Ancelotti, uno degli allenatori più vincenti nella storia del Real Madrid, si trova ad affrontare una situazione che raramente ha incontrato nella sua carriera. Dopo una stagione da sogno, culminata con la vittoria della Champions League e della Liga, i madrileni stanno vivendo una fase di calo evidente. L’addio di Toni Kroos, per anni pilastro della squadra, ha lasciato un vuoto difficile da colmare, nonostante l’arrivo di un talento come Kylian Mbappé. Tuttavia, l’inserimento del francese non è stato privo di complicazioni, con problemi di intesa tra lui, Bellingham e Vinícius Jr.
Gli infortuni hanno aggravato ulteriormente la situazione. Giocatori chiave come Alaba, Militão e Carvajal sono fuori per l’intera stagione, mentre altri, tra cui Rodrygo, Camavinga e Tchouaméni, hanno subito stop prolungati. Anche Vinícius Jr. si è recentemente fermato, lasciando la squadra priva di risorse fondamentali.
Il momento di svolta negativo si è verificato nel Clasico del 26 ottobre, con una pesante sconfitta per 4-0 contro il Barcellona al Bernabéu. Da lì, sono seguite altre sconfitte importanti, tra cui contro Milan e Liverpool in Champions League. I blancos hanno perso quattro delle ultime sette partite, un dato preoccupante che riflette una squadra in cerca di identità. Ancelotti sta cercando di risollevare il morale e di trovare nuove soluzioni, puntando più sull’aspetto mentale che su quello tecnico.
Le difficoltà del Manchester City
Il Manchester City, sotto la guida di Pep Guardiola, sta vivendo una crisi che sorprende per la sua gravità. Attualmente quarto in Premier League, il club ha perso sei delle ultime otto partite, con una sola vittoria all’attivo. La squadra sembra aver smarrito la capacità di reagire alle difficoltà, complice l’assenza di Rodri, infortunato per l’intera stagione. Rodri rappresentava il perno tattico di Guardiola, garantendo equilibrio, visione di gioco e stabilità. La sua mancanza ha reso il City vulnerabile, come una nave priva di capitano.
Un dato significativo della crisi del City è rappresentato dai 19 gol subiti nelle ultime otto gare, spesso frutto di disattenzioni che la squadra in passato non avrebbe concesso. Inoltre, il City è diventato la prima squadra nella storia della Champions League a non vincere un incontro in cui era avanti di tre gol al 75° minuto, un segnale di come la solidità mentale stia vacillando. Anche i gol di Haaland, finora un punto fermo, sono venuti a mancare, complicando ulteriormente le cose.
Una recente vittoria contro il Nottingham Forest potrebbe rappresentare un punto di svolta. Guardiola, noto per accettare e superare le sfide, potrebbe trasformare questa difficoltà in una nuova opportunità per riscrivere la storia del club. Ancelotti e Guardiola, due maestri della panchina, sono ora chiamati a trovare nuove vie per restituire fiducia e risultati alle loro squadre. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se riusciranno a invertire la rotta e riportare i loro club ai vertici del calcio europeo.
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