Sconfitta del Manchester City contro il PSG, Guardiola è fuori dalla Champions?
Non sono stati sufficienti i gol di Jack Grealish ed Erling Haaland per il Manchester City, che, nonostante un iniziale vantaggio di 2-0, ha subito una clamorosa rimonta dal Paris Saint-Germain
La squadra di Pep Guardiola, dopo un primo tempo equilibrato e senza reti, è stata travolta nel secondo tempo da una sequenza di eventi spettacolari che hanno visto ben sei gol in soli 45 minuti. Il City stava gestendo un doppio vantaggio al Parco dei Principi, prima di essere rimontato dalla squadra di casa.

Guardiola è quasi matematicamente fuori dalla Champions League
Il PSG vince e condanna alla disfatta del City
La formazione di Luis Enrique ha messo a segno una straordinaria rimonta grazie alle reti di Dembélé, Barcola, Joao Neves e Gonçalo Ramos, completando così un poker vincente. Questo successo ha portato il PSG a raggiungere quota 10 punti in classifica, superando il Manchester City, che rimane fermo a 8 punti. Se la fase a gironi della Champions League si concludesse oggi, la squadra inglese verrebbe eliminata sia dalla competizione principale che da tutti i tornei UEFA, fermandosi incredibilmente già alla prima fase.
Numeri deludenti per il City, nonostante i due gol
Il Manchester City, che solo a fine ottobre aveva stabilito un impressionante record d’imbattibilità, si trova ora a fronteggiare una crisi di risultati senza precedenti. Per la prima volta nelle ultime 117 partite, la squadra di Guardiola ha perso una partita dopo essere stata in vantaggio di due gol. Inoltre, nella stagione in corso, i Citizens hanno già collezionato ben 9 partite senza vittorie nonostante fossero in vantaggio, un dato impensabile fino a pochi mesi fa.
Tra i giocatori del PSG, spicca la straordinaria prestazione di Joao Neves, autore di un gol e protagonista di statistiche impressionanti durante la partita. Dall’altra parte, per il Manchester City, la serata ha avuto un valore quasi esclusivamente statistico: Jack Grealish è finalmente tornato al gol dopo oltre un anno di digiuno, un evento che, però, non è stato sufficiente per salvare la squadra dalla disfatta. Erling Haaland, invece, ha aggiunto un altro record personale, segnando il suo 47° gol in 46 partite di Champions League.
La cronaca della partita
La partita inizia con il Manchester City subito pericoloso, ma Donnarumma neutralizza un mancino di De Bruyne al 13′. Il PSG risponde al 19′ con Hakimi, il cui tiro dal limite viene respinto da Ederson. Al 21′, Haaland impegna Donnarumma con un colpo di testa su cross di Foden. Entrambe le squadre creano occasioni, ma il primo tempo si chiude senza gol, nonostante una rete di Hakimi annullata dal VAR poco prima dell’intervallo.
Nel secondo tempo, il City passa in vantaggio con un destro all’angolino di Grealish, seguito dal raddoppio di Haaland pochi minuti dopo. Il PSG reagisce subito: Dembélé accorcia al 56′, e Barcola pareggia al 60′ con un destro preciso. La squadra di casa continua a spingere, colpendo anche una traversa con Dembélé al 70′. Il gol decisivo arriva al 78′ con Joao Neves, che insacca di testa su punizione di Vitinha. In pieno recupero, Gonçalo Ramos sigla il definitivo 4-2, chiudendo la rimonta del PSG.
Un campanello d’allarme per Guardiola (l’ennesimo)
La sconfitta rappresenta un segnale d’allarme per Pep Guardiola, che dovrà lavorare duramente per risollevare una squadra che, nonostante il talento individuale, sta attraversando un momento di evidente difficoltà. La rimonta subita dal PSG ha messo in luce problemi strutturali e di tenuta mentale che il City dovrà risolvere per evitare altre delusioni nel prosieguo della stagione.
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