Champions League

I precedenti tra Milan e Stella Rossa e le scorie di Fonsesca dopo la sconfitta di Bergamo

Scritto da Luca Turtulici, 10 Dicembre 2024 - Tempo di lettura: 4 minuti

Vincere contro la Stella Rossa non significherebbe solo iniziare con il piede giusto una settimana importante, che culminerà con il 125º anniversario del club, ma anche avvicinare la qualificazione ai playoff di febbraio

Domani sera, alle ore 21:00, il Milan scenderà in campo a San Siro contro la Stella Rossa per la sesta giornata della UEFA Champions League 2024/2025. Tra le fila della squadra serba milita un ex rossonero, Rade Krunic, che aggiunge un elemento di interesse a questa sfida.

Tijjani Rejnders

Tijjani Rejnders

I precedenti tra Milan e Stella Rossa

Il Milan ha affrontato la Stella Rossa in sei occasioni, registrando tre vittorie e tre pareggi. Le due squadre si sono incontrate in tre competizioni europee diverse: negli ottavi di finale della Coppa dei Campioni 1988/1989, nei preliminari di Champions League 2006/2007 e nei sedicesimi di finale di Europa League 2020/2021. Questi confronti testimoniano una lunga storia di duelli equilibrati tra i due club.

I precedenti tra le due squadre ammontano a sei incontri, con tre vittorie e tre pareggi per i rossoneri.

  • 1988/1989, Coppa dei Campioni: agli ottavi di finale, il match d’andata a San Siro terminò 1-1 (gol di Stojkovic per la Stella Rossa e Virdis per il Milan). Nel ritorno, a Belgrado, dopo un altro 1-1 nei tempi regolamentari (gol di Stojkovic e Van Basten), il Milan avanzò ai rigori. La squadra rossonera vinse successivamente il trofeo.
  • 2006/2007, Champions League: ai preliminari, il Milan vinse l’andata al Meazza grazie a un gol di Inzaghi, e si impose anche nel ritorno in Serbia con un 2-1 (gol di Inzaghi e Seedorf per il Milan, Djokic per la Stella Rossa). Anche in questa stagione, il Milan conquistò la coppa.
  • 2020/2021, Europa League: ai sedicesimi di finale, l’andata al Marakàna si concluse 2-2 (gol di Kanga e Pavkov per la Stella Rossa, autogol di Pankov e rigore di Theo Hernandez per il Milan). Nel ritorno a San Siro, il risultato fu di 1-1 (gol di Kessié per il Milan e Ben per la Stella Rossa).

Il prossimo incontro rappresenta un’opportunità per il Milan di consolidare il proprio percorso europeo e avvicinarsi alla fase successiva del torneo.

Il primo incontro con una squadra serba

La Stella Rossa non è la prima squadra serba (all’epoca jugoslava) che il Milan ha affrontato. Nel 1961/1962, durante i sedicesimi di finale della Coppa delle Fiere, i rossoneri si scontrarono con il Vojvodina, noto allora come Novi Sad XI. La gara d’andata a San Siro terminò 0-0, ma il Milan fu sconfitto 2-0 nel match di ritorno in trasferta.

Quella di domani non sarà solo una partita di prestigio, ma anche un incontro cruciale per definire il percorso del Milan nella fase a gironi di Champions League. I tifosi rossoneri attendono con impazienza di vedere come la squadra si comporterà contro un avversario storico, in uno stadio che promette grande entusiasmo e supporto.

Probabili e dubbi di Fonseca

In vista del confronto Fonseca è alle prese con le ultime valutazioni sulla formazione. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il tecnico portoghese potrebbe optare per alcune modifiche tattiche, soprattutto sulla fascia destra.

Dubbi sulla fascia destra: Calabria o Emerson Royal?

Uno dei principali ballottaggi riguarda il ruolo di terzino destro. Davide Calabria potrebbe essere scelto come titolare, offrendo un’opportunità al giocatore italiano di mettersi in luce. Tuttavia, non è escluso che Fonseca decida di confermare Emerson Royal, nonostante le critiche ricevute dal brasiliano dopo la recente sconfitta contro l’Atalanta. La decisione finale verrà presa nelle ore precedenti al match.

La sfida si disputerà nello storico stadio San Siro di Milano, con fischio d’inizio fissato per le 21:00. I tifosi potranno seguire la partita in diretta televisiva su Sky Sport e in streaming su NOW TV. L’incontro sarà fondamentale per il cammino europeo del Milan, che cercherà di riscattarsi e di ottenere un risultato positivo davanti al proprio pubblico.

Il campionato in corso si sta rivelando un percorso con alti e bassi per il Milan. La squadra rossonera ha alternato prestazioni convincenti a momenti meno brillanti, vivendo una stagione agrodolce. Tuttavia, il focus ora si sposta sull’Europa, dove il club sogna di conquistare una qualificazione diretta agli ottavi di finale di Champions League.

A complicare i piani del Milan c’è l’assenza forzata di Christian Pulisic. L’infortunio dell’esterno americano rappresenta una grave perdita per la squadra, privandola di uno dei suoi giocatori più talentuosi e incisivi. La sua indisponibilità potrebbe influire sulle prestazioni del gruppo, che dovrà trovare soluzioni alternative per mantenere alta la competitività nelle prossime sfide cruciali.

Il clima in casa Milan è sempre più teso e frammentato, con il tecnico Paulo Fonseca che appare sempre più isolato. Alla vigilia di un importante match di Champions League contro la Stella Rossa, i riflettori sono ancora puntati sulla discussa sconfitta contro l’Atalanta, accompagnata da polemiche accese e critiche nei confronti dell’arbitraggio, sollevate dallo stesso allenatore.

La società, inizialmente allineata con le dichiarazioni di Fonseca, ha mantenuto un atteggiamento di apparente neutralità, suscitando perplessità. Tuttavia, le recenti parole del presidente Paolo Scaroni hanno segnato una svolta. In risposta alle polemiche sull’arbitraggio del gol di De Ketelaere contro il Milan, Scaroni ha dichiarato: “Quella è una cosa che decide l’arbitro. Io non opino mai su quello che decidono gli arbitri. Gli arbitri hanno sempre ragione per definizione”. Questa posizione sembra aver ulteriormente isolato Fonseca, che avrebbe preferito maggiore sostegno dal club.

Le divergenze non si limitano ai vertici del club. Anche nello spogliatoio ci sono stati segnali di dissenso, come le parole di Alvaro Morata che, dopo la partita con l’Atalanta, aveva dichiarato: “Non possiamo dare la colpa all’arbitro“. La dirigenza, dal canto suo, ritiene che le difficoltà della squadra siano più legate a problemi interni che non a fattori esterni. Si punta il dito contro alcune scelte tattiche di Fonseca, ritenute non all’altezza del potenziale del gruppo, che dovrebbe essere in grado di superare squadre come Fiorentina e Lazio, attualmente meglio piazzate in classifica.

Nonostante le polemiche, l’attenzione ora deve concentrarsi sulla Champions League. Una vittoria sarebbe un passo significativo per mantenere vive le speranze di un accesso diretto agli ottavi di finale.

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