Serie A

Napoli, è scudetto n°4! Antonio Conte implacabile, l’Inter si consola con la finale di Champions League

Scritto da Luca Bortuzzo, 23 Maggio 2025 - Tempo di lettura: 3 minuti

Antonio Conte vince lo scudetto con 82 punti, quello del più bravo nei confronti del più forte: il Napoli può festeggiare il quarto campionato della sua storia

Non è stato scudetto Napoli finché in Curva B un enorme striscione ha catturato l’attenzione di tutti: un bambino con la maglia del Napoli mentre sottrae lo scudetto a un coetaneo con la casacca dell’Inter. Il piccolo napoletano stringe il trofeo tra le mani e sorride, simbolo di un sogno che si avvicina al compimento. Sul lenzuolo campeggia la scritta: “Abbiamo dipinto questa annata, adesso manca solo la firma e l’opera d’arte è completata. Avanti scugnizzi”.

La festa dei tifosi del Napoli

La festa dei tifosi del Napoli in Piazza Plebiscito

Il sostegno delle Curve e il ricordo di Maradona

Anche la Curva A ha partecipato alla festa, esponendo un altro striscione carico di significato: “È la lotta di una città contro l’intera nazione. Nessuna paura, senza timore conquistate per Napoli un altro tricolore”. Nei settori distinti, un ulteriore tributo ha coinvolto la memoria del Pibe de Oro. Un grande manifesto ha ritratto Diego Armando Maradona, con una frase toccante che recitava: “Chi ama non dimentica, la storia continua con te”, a testimonianza dell’indelebile legame tra il campione argentino e il popolo napoletano.

La gara tra Napoli e Cagliari ha subito un’interruzione di circa quattro minuti a causa di un guasto nelle comunicazioni tra l’arbitro e la sala VAR. L’episodio si è verificato in seguito a un intervento falloso di Makonbou su Raspadori. Sebbene inizialmente il gioco sia stato sospeso per valutare il contatto, il prolungarsi dell’interruzione è stato determinato da problemi tecnici che hanno momentaneamente isolato la squadra arbitrale. Una volta risolta la difficoltà, la partita è potuta riprendere regolarmente.

Nel frattempo, a Como, l’ultima partita di Pepe Reina da calciatore (del Como) della propria carriera si è conclusa con un episodio inatteso. L’estremo difensore spagnolo, protagonista nella sfida tra Como e Inter, è stato espulso dopo essere uscito dall’area per fermare l’interista Mehdi Taremi, lanciato verso la porta. L’arbitro Massa, dopo una revisione al VAR, ha cambiato la decisione iniziale e ha mostrato il cartellino rosso a Reina. L’espulsione ha scatenato le proteste dei compagni, con Strefezza che ha ricevuto un’ammonizione.Al momento dell’uscita dal campo, tutto lo stadio ha reso omaggio al portiere con una lunga standing ovation, alla quale si sono uniti anche i giocatori nerazzurri. Presente in tribuna la famiglia di Reina, visibilmente commossa, con la figlia in lacrime per l’emozione del momento.

Dal minuto 42 del primo tempo, quando McTominay con una bella sforbiciata insacca la rete del vantaggio azzurro. Dal 20′ del primo tempo, quando a Como de Vrij insaccava con un colpo di testa da calcio d’angolo, sono passati ventidue minuti di silenzio, angoscia e attesa a Napoli. Che tra la fine dei primi 45 minuti e l’inizio del secondo tempo – grazie a Lukaku, altro uomo simbolo dell’annata dello scudetto di Antonio Conte – sigilla il 2-0 trasformando la partita in un infinito conto alla rovescia tra Napoli e il suo quarto titolo da Campione d’Italia, per un trofeo meritatissimo: ben 20 le giornata in testa alla classifica di Serie A.

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