Il debutto di Conceiçao in Serie A è amaro, il Milan frena contro il Cagliari: “peggiori 45 minuti da quando alleno”
Il pareggio della Juventus rende più lieve il tonfo casalingo del Milan, che deve tuttavia fare i conti con la nuova gestione tecnica e i vecchi problemi che tornano alla luce
Sergio Conceiçao ha fatto il suo esordio in campionato come allenatore del Milan con un pareggio deludente contro il Cagliari. La partita, valida per la 20ª giornata della Serie A 2024-2025 e giocata a San Siro, si è conclusa sull’1-1, lasciando l’allenatore portoghese insoddisfatto. Le sue dichiarazioni a Sky Sport e il resoconto del match rivelano una prestazione al di sotto delle aspettative, con il Milan incapace di capitalizzare le proprie occasioni e di mantenere alta l’intensità di gioco.

Milan, pareggio casalingo con il Cagliari
Primo tempo deludente: “Il peggiore della mia carriera”
Conceição non ha usato mezzi termini nel commentare il primo tempo della sua squadra, definendolo il peggiore nei suoi 13 anni da allenatore. I rossoneri hanno faticato a trovare spazi e a gestire la mancanza di profondità, risultando statici e poco intelligenti nelle scelte offensive. Nonostante i 25 tentativi verso la porta avversaria, la strategia difensiva del Cagliari e il loro continuo guadagnare tempo hanno messo in difficoltà il Milan. L’allenatore ha anche criticato la gestione arbitrale, ritenendo insufficiente il recupero di cinque minuti concesso.
Per Conceiçao, i problemi del Milan non sono solo tattici, ma anche mentali e fisici. L’allenatore si è detto arrabbiato per la mancata applicazione delle strategie preparate in allenamento, sottolineando che è necessario lavorare duramente per uscire da questa situazione. Ha inoltre evidenziato momenti della gara in cui la squadra sembrava “ferma“, incapace di reagire con velocità e ritmo.
Mancanza di ampiezza e pragmatismo in attacco
Un altro punto critico riguarda l’ampiezza del gioco. Quando il Milan è riuscito ad allargare il campo, i giocatori si sono dimostrati troppo statici. Conceição ha fatto riferimento alla necessità di fornire maggior supporto a Leão e Pulisic, entrambi spesso isolati e sopraffatti dalla difesa avversaria. Ha anche criticato la tendenza degli attaccanti a cercare giocate complesse invece di puntare alla semplicità e al pragmatismo, soprattutto in fase conclusiva.
Infine, l’allenatore ha parlato del suo approccio alla gestione della squadra. Non si tratta di imporre regole rigide, ma di stabilire principi basilari come il rispetto degli orari, la dedizione agli allenamenti e il coinvolgimento collettivo. Arrivato a stagione in corso per correggere una situazione già problematica, Conceição ha ribadito la necessità di assumersi responsabilità individuali e collettive per invertire la rotta.
Un pareggio che pesa in classifica
Il Milan ha perso l’opportunità di accorciare le distanze sulle dirette concorrenti, considerando i pareggi di Lazio e Juventus. Il gol di Morata, che ha risposto a quello di Zortea in pochi minuti, non è bastato per portare a casa i tre punti contro una squadra terzultima in classifica. Questo risultato evidenzia quanto ci sia ancora da lavorare per ridare al Milan la competitività necessaria sia sul piano tecnico che mentale.
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