La Lazio espugna il Via del Mare grazie ad un rigore e al tiro al volo di Marusic, decisivo nel 2-1 contro il Lecce
Per i biancocelesti, si tratta di un successo fondamentale per riprendere slancio dopo il tonfo contro l’Inter, il Lecce ha dimostrato di potersela giocare fino alla fine
La Lazio torna alla vittoria superando il Lecce per 2-1 al termine di un match combattuto e ricco di emozioni. La squadra di Marco Baroni si riscatta dopo la pesante sconfitta subita dall’Inter, mentre il Lecce, guidato da Marco Giampaolo, esce a testa alta nonostante l’inferiorità numerica per tutto il secondo tempo.

Castellanos su rigore. Il Lecce vende caro la pelle giocando un intero secondo tempo in dieci uomini, ma non basta. La Lazio espugna il Via del Mare grazie al gol di Marusic all’87’ per il definitivo 2-1. I salentini avevano risposto con Tete Morente ad inizio riprese alla rete su rigore di Castellanos nonostante l’inferiorità numerica. In pieno recupero il Lecce sfiora il colpaccio, solo traversa per Kaba e Pierotti non riesce a ribadire in rete la ribattuta. Tanto rammarico per gli uomini di Giampaolo costretti ad alzare bandiera bianca. Ritrova il sorriso la Lazio dopo il pesante ko con l’Inter
Primo tempo: il rigore di Castellanos indirizza il match
La partita è iniziata con un ritmo intenso. I padroni di casa, schierati con un 4-3-3, hanno cercato di fare la partita, ma la Lazio si è resa pericolosa fin dai primi minuti sfruttando le ripartenze. Dopo alcune occasioni per entrambe le squadre, l’episodio chiave è arrivato nel recupero del primo tempo: Guilbert, difensore del Lecce, ha respinto con il pugno un tiro di Castellanos sulla linea di porta. L’arbitro Gianluca Manganiello ha assegnato il calcio di rigore ed espulso il giocatore leccese. Dal dischetto, Valentin Castellanos ha trasformato con freddezza, portando in vantaggio i biancocelesti.
Ripresa: il Lecce risponde, ma la Lazio prevale nel finale (con tanta sofferenza)
Nonostante l’inferiorità numerica, il Lecce ha trovato il gol del pareggio a inizio ripresa grazie a Tete Morente. L’attaccante ha fulminato Provedel con un tiro preciso dal limite dell’area che si è infilato nell’angolino basso. La Lazio ha ripreso a spingere con insistenza, trovando spazi nella difesa avversaria. Dopo alcune occasioni annullate per fuorigioco e gli interventi decisivi di Falcone, il gol della vittoria è arrivato all’87’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Adam Marusic ha colpito al volo firmando il definitivo 2-1.
In pieno recupero, il Lecce ha sfiorato l’impresa. Kaba ha colpito la traversa di testa e, sulla respinta, Pierotti ha mancato clamorosamente il bersaglio da pochi passi. Nonostante l’intensità e il cuore mostrati dai salentini, la Lazio ha resistito fino al triplice fischio, conquistando tre punti preziosi.
Con questa vittoria, la Lazio si porta momentaneamente al quarto posto in classifica, rilanciando le proprie ambizioni europee. Il Lecce, pur sconfitto, ha dimostrato grande carattere e organizzazione, nonostante le difficoltà legate all’inferiorità numerica. La squadra di Giampaolo può recriminare per le occasioni mancate nel finale, ma esce dal campo con l’onore delle armi.
Durante i minuti finali di Lecce-Lazio, una pietra sarebbe stata lanciata dagli spalti verso il centrocampista della Lazio, Guendouzi. Il giocatore, dopo aver raccolto il sasso, lo ha portato al quarto uomo attraversando il campo per segnalarne l’accaduto. Questo gesto ha generato tensioni in campo e proteste sia da parte della panchina del Lecce, che ha interpretato l’azione come una perdita di tempo, sia di alcuni compagni di squadra della Lazio, desiderosi di mantenere alta la concentrazione. Dopo un breve confronto tra le parti, la situazione si è normalizzata e la partita è ripresa regolarmente.
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Tabellino e statistiche della gara:






































