Serie A

La scelta di lasciare (di nuovo) Leao in panchina contro il Monza potrebbe essere l’ultimo azzardo di Fonseca, o l’addio definitivo del numero 10

Scritto da Alberto Bencivenga, 2 Novembre 2024 - Tempo di lettura: 2 minuti

Fonseca dice che il Milan viene prima di tutti, ma dietro la sua spiegazione potrebbe nascondersi un dissidio con l'attaccante portoghese: ciò non fa il bene della squadra

Rafael Leao non è più un titolare inamovibile, e questo lo avevamo capito. Stato di forma precaria? Litigio nello spogliatoio? Scelta tecnica? (fa un po’ ridere anche a rileggerla a bassa voce).

Forse Rafa è sempre più lontano dal Milan e dagli schemi di gioco, grazie alla scellerata gestione dell’allenatore Paulo Fonseca. Ecco, adesso suona meglio. Non saranno contenti i tifosi rossoneri che, sì, sono stufi dell’alternanza di prestazioni del numero 10, ma tre panchine consecutive in campionato iniziano a diventare troppe, vuoi perché la situazione del portoghese sta attirando troppa attenzione mediatica, vuoi perché Okafor in quel ruolo ha qualche freccia al proprio arco, ma non certo la via del gol.

Leao di nuovo in panchina?

Leao di nuovo in panchina?

L’assenza di Leao tra i titolari sembra rivelare qualche frizione nel rapporto con il suo connazionale Fonseca. Oltre a differenze caratteriali, ci sono motivi tattici alla base delle scelte dell’allenatore? Fonseca chiede maggiore impegno in fase difensiva, un aspetto in cui l’attaccante non si è mai distinto particolarmente, neanche sotto la precedente guida di Pioli.

Una delle situazioni più significative si è verificata durante la partita di Champions League contro il Club Brugge. In quell’occasione, Leao è stato sostituito al 60° minuto, sul punteggio di 1-1, mentre il Milan era in superiorità numerica. Dopo il cambio, Okafor, che ha preso il posto di Leao, ha subito fornito l’assist decisivo per il gol del 2-1 di Reijnders. L’attaccante portoghese è stato visto uscire dal campo senza partecipare all’esultanza della squadra, a fine partita ha evitato di salutare i tifosi dirigendosi immediatamente negli spogliatoi.

La Terza Panchina Consecutiva

La prossima partita di campionato contro il Monza potrebbe vedere Leao ancora una volta relegato in panchina, segnando così la sua terza esclusione consecutiva dalla formazione titolare. Già contro l’Udinese, l’attaccante è rimasto fuori per tutta la gara, mentre contro il Napoli è entrato solo negli ultimi minuti, a risultato ormai quasi compromesso. Anche nella gara contro il Bologna, poi rinviata, Leao non sarebbe comunque partito dall’inizio, segno di una fiducia sempre più limitata.

Fonseca ha ribadito più volte che il Milan, come squadra, viene prima di qualsiasi singolo giocatore. “Magari per voi è strano vederlo in panchina, ma questa deve essere la normalità,” ha dichiarato Fonseca, sottolineando la sua volontà di non fare eccezioni.

La situazione di Leao apre interrogativi sul suo futuro. Il giocatore, che guadagna 7 milioni di euro netti a stagione, ha una clausola rescissoria di ben 175 milioni di euro, cifra che il club avrebbe fissato per proteggerne il valore. Allora se è vero che “per me il Milan viene prima di tutti” – parola di Fonseca – l’obiettivo stagionale di centrare la qualificazione in Champions deve essere prioritario, altrimenti si rischia di svendere il portoghese e rimanere scoperti sulla fascia. E questo ai tifosi rossoneri non deve piacere affatto. Ma non è l’unico motivo per cui la panchina di Fonseca non sia ben salda sul terreno di gioco.

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