Federico Chiesa potrà ritagliarsi un ruolo importante a Liverpool, non solo sulla fascia destra
Che ruolo potrà ritagliarsi Chiesa nel Liverpool? Da panchina a titolare, se riuscirà a tenere a bada carattere ed infortuni. Comunque ottimo investimento per i Reds.
Federico Chiesa è pronto per iniziare la sua nuova avventura con il Liverpool e anche i Reds lo attendono con impazienza. L’ex Juventus è stato l’unico acquisto destinato a entrare subito nella prima squadra, mentre l’altro nuovo arrivo, il portiere Giorgi Mamardashvili, si unirà al gruppo solo nella prossima stagione. Chiesa si prepara dunque a fare il suo debutto ad Anfield, con una sfida importante davanti a sé: dimostrare al nuovo allenatore Arne Slot di poter essere molto più che una semplice riserva di Mo Salah.
Il Ruolo di Chiesa nel Liverpool, che ama le ali e attaccare largo
All’inizio, il ruolo di Federico sarà quello di comprimario a Salah, visto che entrambi giocano principalmente sulla fascia destra. Salah, che ha già segnato due gol e fornito un assist nelle prime partite di Premier League, è una leggenda per il Liverpool e ha un contratto in scadenza a fine stagione, che il club è intenzionato a rinnovare. Chiesa, a 27 anni, dal canto suo non è più un giovane in cerca di conferme e, se riuscirà a imparare qualcosa dal fuoriclasse egiziano, potrebbe ritagliarsi uno spazio importante nelle rotazioni offensive dei Reds.
Il primo obiettivo sarà adattarsi al calcio inglese, notoriamente più fisico rispetto alla Serie A. La missione di dimostrare di meritare qualcosa di più e di essere un elemento prezioso per il Liverpool – almeno nell’ottica delle rotazioni in panchina – è invece il traguardo più realistico per l’attaccante italiano: il club ha scelto di investire su di lui anche grazie al costo relativamente basso dell’operazione, ma non deve essere un alibi per un acquisto che deve comunque contribuire al buon campionato degli inglesi. Non come andò con Balotelli, per capirci (l’articolo linkato del NY Times è abbastanza lungo da richiedere una giornata libera per la lettura).
La Visione di Arne Slot
Il nuovo allenatore del Liverpool, Arne Slot, ha già impostato la squadra con un modulo 4-2-3-1, dove gli esterni d’attacco rivestono un ruolo cruciale. Slot, il cui stile di gioco ricorda più quello di Guardiola piuttosto che di Klopp, ha voluto fortemente Chiesa per la sua capacità di ricoprire diverse posizioni in avanti, nonostante la sua preferenza per la fascia destra. Nelle prime due partite, Slot ha schierato Salah e Luis Díaz come esterni, con Diogo Jota come centravanti di movimento, sostenuto da Dominik Szoboszlai, ha a disposizione anche opzioni offensive come Cody Gakpo e Darwin Núñez. L’arrivo di Chiesa, dunque, non sostituirà nessuno di questi giocatori, ma arricchirà ulteriormente un reparto già molto competitivo. Insomma, all’inizio una buona riserva. E poi?
Chiesa ha accettato con consapevolezza questa sfida, sapendo che il suo successo dipenderà molto dalla sua capacità di evitare infortuni in primis, che hanno frenato la sua carriera, ma anche dalla volontà di non centralizzare troppo il gioco sulle proprie giocate, mettendosi a disposizione dei compagni. Il talento non gli manca, ma quest’anno più che una questione di fisico, sarà mentale.
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