Formula 1 GP del Giappone 2025 classifica: la superiorità di Verstappen, i timori della McLaren e le incertezze Ferrari
Il GP del Giappone ha confermato la forza mentale e tecnica di Max Verstappen, la crescita di giovani talenti come Antonelli e le difficoltà di gestione interna in McLaren
Nel tracciato di Suzuka, Max Verstappen ha nuovamente dimostrato il proprio dominio conquistando la quarta vittoria consecutiva su questo circuito e la prima della stagione 2025. Il pilota olandese della Red Bull ha controllato la gara con autorità, senza mai dare realmente spazio agli avversari. Il suo ritmo costante e la capacità di gestire le gomme – con un degrado pressoché inesistente – gli hanno permesso di mantenere il vantaggio sin dai primi giri. Nonostante la concorrenza, Verstappen ha vinto con apparente facilità, mentre il suo compagno di squadra, Yuki Tsunoda, ha concluso in dodicesima posizione, staccato di quasi un minuto.

La Ferrari, ancora lontana dai livelli sperati, dovrà compiere un ulteriore salto di qualità se vuole rientrare stabilmente nella lotta al vertice. La stagione è ancora lunga, ma la sfida per il titolo mondiale sembra sempre più intensa
McLaren: talento sì, coraggio meno
Alle spalle del vincitore, la McLaren ha mostrato limiti non tanto tecnici quanto mentali. Lando Norris, secondo al traguardo, ha dato l’impressione di avere ancora un certo timore reverenziale verso Verstappen, rinunciando a qualsiasi manovra d’attacco. Oscar Piastri, sempre terzo, ha chiesto via radio di poter passare il compagno per provare a inseguire Max, ma non ha ricevuto il via libera dal team. La gestione interna tra i due piloti potrebbe diventare un problema ricorrente per il team di Woking, che ora dovrà affrontare decisioni delicate per non compromettere la corsa al titolo.
Ferrari: miglioramento moderato, ma non basta
La scuderia di Maranello ha chiuso il weekend giapponese senza particolari progressi. Charles Leclerc ha navigato a metà gruppo senza la possibilità concreta di impensierire le McLaren, ma restando davanti alla Mercedes di Russell. Lewis Hamilton, invece, ha chiuso in settima posizione dopo aver perso terreno nella fase finale della gara. Sebbene il distacco dai primi non sia incolmabile – circa due o tre decimi al giro – non si può parlare di svolta. L’auspicio era che i lavori invernali permettessero alla Ferrari di presentarsi più competitiva sin da subito, ma si dovrà ancora “lavorare”, come ripete il team principal Vasseur.
Antonelli, stella nascente del weekend
A sorprendere positivamente è stato Andrea Kimi Antonelli, autore di una prestazione brillante che gli è valsa il sesto posto, il giro più veloce e il primato come più giovane leader di una gara di Formula 1, a soli 18 anni e 7 mesi. Per dieci giri ha guidato il gruppo, dimostrando grande maturità e talento. Un segnale forte per Mercedes e per il futuro del campionato.
Alonso: “Max tiene viva la sfida mondiale”
Fernando Alonso ha paragonato l’impresa di Verstappen alla propria stagione 2012, quando, con una Ferrari non all’altezza della Red Bull di allora, riuscì a mantenere aperta la corsa al titolo fino all’ultima gara. Secondo Alonso, Verstappen sta riuscendo in qualcosa di simile: con una macchina non sempre superiore, sta comunque impedendo alla McLaren di prendere il largo in classifica.
La classifica piloti dopo il GP di Suzuka
Dopo la gara giapponese, la lotta per il titolo si fa serrata: Lando Norris comanda con 62 punti, seguito a un solo punto da Verstappen. Oscar Piastri è terzo con 49, mentre George Russell occupa la quarta piazza con 45 punti. Andrea Kimi Antonelli si inserisce nella top-5 con 30 punti. I ferraristi Leclerc e Hamilton sono rispettivamente sesto e ottavo, con 20 e 15 punti.
Costruttori: McLaren allunga, Red Bull risale
La McLaren, pur non vincendo, ha ampliato il suo vantaggio nel Mondiale Costruttori grazie ai podi di Norris e Piastri, raggiungendo quota 111 punti. Segue la Mercedes a 75, mentre la Red Bull, trainata dal solo Verstappen, si attesta a 61. La Ferrari, ferma a 35 punti, accusa un ritardo importante. Intanto, Haas, Williams e Racing Bulls si muovono in classifica, mentre la Alpine resta ancora a secco.
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