Verstappen campione del mondo per la quarta volta consecutiva dopo il GP di Las Vegas
Ferrari e McLaren rimangono le principali contendenti, mentre la Red Bull potrebbe ancora riservare sorprese. Verstappen, già proiettato verso il 2025, chiude un’altra stagione da protagonista assoluto
Max Verstappen, pilota olandese della Red Bull, ha conquistato il suo quarto titolo mondiale di Formula 1 con due gare di anticipo. Nonostante il quinto posto ottenuto nel Gran Premio di Las Vegas, il ventisettenne ha raggiunto un totale di 403 punti, irraggiungibile dagli avversari. Il suo principale rivale, Lando Norris della McLaren, si trova a quota 340 punti, rendendo matematicamente impossibile un sorpasso nelle restanti gare.

Max Verstappen campione del mondo
Un Gran Premio senza grandi colpi di scena
Sebbene Verstappen non abbia mostrato lo stesso dominio della stagione precedente, ha comunque vinto 8 dei 22 Gran Premi finora disputati. La Red Bull, tuttavia, non è stata altrettanto incisiva nel campionato costruttori, dove attualmente si trova al terzo posto con 555 punti, dietro alla McLaren (608) e alla Ferrari (584).
La cronaca della gara
Il Gran Premio di Las Vegas, svoltosi su un circuito cittadino tra casinò e alberghi, è stato dominato dalla Mercedes. George Russell ha vinto la gara partendo dalla pole position, seguito dal compagno di squadra Lewis Hamilton, che ha realizzato una rimonta notevole dalla quinta fila. Sul podio anche Carlos Sainz della Ferrari, con il collega Charles Leclerc subito dietro in quarta posizione. Norris, solo sesto, ha preceduto il compagno di squadra Oscar Piastri.
Il GP di Las Vegas ha avuto un inizio movimentato. Alcuni piloti, come Colapinto, sono stati costretti a partire dalla corsia box, mentre la strategia sulle mescole ha visto diverse scelte: medie per la maggior parte, dure per alcuni e morbide per Alonso. Russell ha mantenuto il comando sin dal primo giro, mentre Leclerc ha inizialmente guadagnato posizioni, salvo poi essere superato da Sainz e Verstappen.
Numerosi pit stop e penalità, tra cui quella inflitta a Piastri, hanno movimentato la gara. Problemi tecnici hanno costretto al ritiro Gasly, mentre strategie non sempre efficaci hanno causato ritardi, come nel caso di Sainz, penalizzato da un errore ai box Ferrari.
Grazie ai risultati di Las Vegas, la Ferrari ha recuperato terreno sulla McLaren nella corsa al titolo costruttori, riducendo il distacco a 24 punti. La Red Bull, terza, è ancora in lizza per il secondo posto, con 39 punti da recuperare sulla Ferrari.
La doppietta Mercedes ha messo in evidenza la competitività della squadra, con Russell che ha consolidato la sua posizione in classifica generale davanti a Hamilton. Entrambi i piloti sono impegnati in una battaglia interna per il sesto posto finale, una sfida di prestigio all’interno del team.
Con il titolo piloti ormai assegnato, l’attenzione si sposta sulle ultime due gare, che saranno decisive per determinare il vincitore del campionato costruttori.
Le dichiarazioni di Verstappen
Max Verstappen ha dichiarato di non preoccuparsi delle critiche e di sentirsi orgoglioso per aver vinto il titolo mondiale anche senza disporre della miglior vettura. Durante una conversazione a Las Vegas, ha riflettuto sul suo percorso stagionale, iniziato con un dominio schiacciante e segnato da un digiuno di vittorie lungo 10 gare, interrotto con un trionfo epico in Brasile, rimontando dalla 17ª posizione sotto la pioggia.
Il pilota ha inoltre ipotizzato che avrebbe potuto vincere con altre squadre: con la McLaren nel 2024, con la Mercedes nel 2021 e forse con la Ferrari nel 2022, pur riconoscendo la fragilità della vettura di Maranello. Riguardo alla competitività della Red Bull RB20 nel 2024, Verstappen ha sottolineato le difficoltà superate dalla squadra dopo un inizio brillante, evidenziando come la maturità acquisita negli anni lo abbia aiutato a mantenere calma e concentrazione. Ha concluso dicendo di non essersi mai lasciato abbattere grazie alla sua esperienza e ai titoli già conquistati.
Potrebbe interessarti anche: