Serie B

Dopo 34 anni il Pisa torna in Serie A, il capolavoro di Filippo Inzaghi

Scritto da Alberto Bencivenga, 4 Maggio 2025 - Tempo di lettura: 2 minuti

Per il tecnico terza promozione nella massima serie in carriera: la sconfitta del Pisa è stata indolore e obiettivo aritmeticamente raggiunto

Dopo un’attesa durata ben 34 anni, il Pisa torna ufficialmente in Serie A. Nonostante la sconfitta per 1-0 contro il Bari, maturata a causa del gol (dell’ex) Bonfanti, il verdetto è aritmetico: i nerazzurri toscani hanno conquistato il secondo posto in classifica, valido per la promozione diretta. A favorire l’esito è stata anche la battuta d’arresto dello Spezia, l’unica rivale diretta rimasta, superata dalla Reggiana con le reti di Portanova e Gondo.

I giocatori del Pisa festeggiano la promozione in Serie A

I giocatori del Pisa festeggiano la promozione in Serie A

Questo ritorno nella massima serie rappresenta molto più di un semplice risultato sportivo: è la vittoria di un’intera comunità, di un progetto costruito con cura fin dall’estate dal presidente Alexander Knaster. A guidare la squadra è stato Filippo Inzaghi, ex goleador rossonero, che ha saputo dare compattezza e identità a una rosa ben costruita. Con il suo modulo 3-4-2-1, l’allenatore ha valorizzato ogni elemento a disposizione, conducendo i toscani a un traguardo memorabile.

Un passato tra alti, bassi e rinascite: il Pisa trova una promozione incredibile

Il Pisa ha alle spalle una storia calcistica fatta di salite e ricadute. Dopo l’ultima apparizione in A nel 1990-91, il club ha attraversato diverse crisi: dalla Serie C all’Eccellenza Toscana, fino alla radiazione del 2009 per motivi economici. Dopo una breve parentesi in B nel 2016-17, seguita da una nuova retrocessione, la squadra è riuscita a ricostruirsi e ora festeggia un ritorno tanto atteso quanto meritato.

Il Pisa vanta sette partecipazioni in Serie A e pochi trofei ufficiali: due Coppe Mitropa e una Coppa Italia di Serie C. Tuttavia, la vera forza della società è sempre stata la passione del suo pubblico, che non ha mai smesso di riempire l’Arena Garibaldi e sostenere la squadra nei momenti più difficili. Proprio nello stadio cittadino, gremito di tifosi davanti ai maxischermi allestiti per seguire la partita di Bari, è esplosa la festa al fischio finale.

Pippo Inzaghi: un maestro della promozione

Questo successo rappresenta la terza promozione in carriera per Pippo Inzaghi da allenatore, e la seconda ottenuta dalla Serie B alla Serie A. Un traguardo che conferma la sua abilità nella gestione del gruppo e nella valorizzazione del potenziale dei suoi giocatori. Il Pisa si unisce così al Sassuolo tra le squadre già certe della promozione, quando mancano ancora due turni alla fine del campionato cadetto.

Con 72 punti conquistati finora, i nerazzurri occupano il secondo gradino del podio alle spalle del Sassuolo (81), staccando nettamente la terza classificata, lo Spezia, fermo a quota 63. Un distacco incolmabile che consegna ufficialmente il pass per la Serie A alla squadra toscana, pronta ora a scrivere una nuova pagina della sua storia calcistica. Inzaghi potrà provare nuovamente a sedere su una panchina di Serie A e cercare la salvezza con i nerazzurri.

Ecco la classifica di Serie B aggiornata:

1. Sassuolo 81*
2. Pisa 72
3. Spezia 63
4. Cremonese 57*
5. Juve Stabia 54
6. Catanzaro 49
7. Palermo 48
8. Bari 47
9. Cesena 47
10. Modena 44
11. Südtirol 44
12. Carrarese 44
13. Reggiana 41
14. Mantova 40
15. Frosinone 40
16. Brescia 39
17. Salernitana 39
18. Sampdoria 37
19. Cittadella 36
20. Cosenza 30 (4 punti di penalizzazione)

* una gara in meno

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