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Da nonno a nipote, in nazionale convocato Daniel Maldini: è record

Scritto da Luca Bortuzzo, 4 Ottobre 2024 - Tempo di lettura: 3 minuti

A oltre 22 anni dall'ultima apparizione di Paolo Maldini in Nazionale e 61 anni dopo il debutto del nonno Cesare, un membro della famiglia Maldini torna a indossare la maglia azzurra

È Daniel Maldini, attaccante del Monza, il terzo della “dinastia” che è stato incluso tra i 23 convocati dal commissario tecnico Luciano Spalletti per i prossimi impegni di Nations League contro Belgio e Israele.

Daniel, nato nel 2001, è il secondo dei due figli di Paolo Maldini e nipote di Cesare Maldini, una figura storica del calcio italiano. Il suo esordio in Serie A risale al 2 febbraio 2020, quando entrò in campo al 48′ di Milan-Verona. Dopo la partita, Daniel ha espresso la sua gioia, definendo il suo debutto un sogno realizzato e un obiettivo che si era prefissato. Ha anche raccontato di aver provato emozioni forti, ma di essere stato rassicurato da suo padre. Oltre a Daniel Maldini, ci sono altre novità nelle convocazioni di Spalletti, come il portiere della Juventus Michele Di Gregorio, il difensore del Milan Matteo Gabbia e il centrocampista della Roma Niccolò Pisilli, tutti alla loro prima esperienza con la Nazionale maggiore.

Daniel Maldini ha già maturato alcune presenze nelle selezioni giovanili italiane, con tre partite disputate con l’Under 20, due con l’Under 19 e altre due con l’Under 18. La convocazione in Nazionale maggiore è il riconoscimento del talento di Maldini junior, che da promessa del calcio italiano è ormai considerato una realtà solida, in un momento in cui il movimento calcistico nazionale ha bisogno di nuove forze per costruire una nuova generazione vincente. Questo momento assume anche una valenza storica, poiché Daniel rappresenta la terza generazione dei Maldini a vestire la maglia azzurra, dopo il nonno Cesare e il padre Paolo, entrambi protagonisti in Nazionale, con Cesare anche nel ruolo di commissario tecnico.

La famiglia Maldini è una delle dinastie più illustri nel panorama calcistico. Cesare, nonno di Daniel e padre di Paolo, ha trascorso gran parte della sua carriera all’AC Milan, dove ha vinto diversi titoli, tra cui quattro campionati e una Coppa dei Campioni. Inoltre, ha ricoperto ruoli di allenatore e selezionatore, sia per la nazionale italiana che per quella paraguayana. Paolo Maldini, attuale direttore tecnico del Milan, ha avuto una carriera straordinaria, collezionando sette titoli di campione di Serie A, cinque Champions League e numerosi altri trofei. Ora spetta a Daniel continuare a scrivere la storia della sua famiglia nel mondo del calcio.

Oltre a Cesare, Paolo e Daniel, c’è anche Christian Maldini, nato nel 1996, che ha intrapreso la carriera calcistica. Questa famiglia è un esempio emblematico di come la passione per il calcio possa attraversare generazioni.

Il calcio è ricco di dinastie famose. Ad esempio, la famiglia Kluivert, che include Kenneth Kluivert e suo nipote Justin, che ha giocato in club prestigiosi come l’Ajax e il Barcellona. Altre famiglie celebri includono i Marcos Alonso, i Forlan, i Chicharito, gli Stankovic, i Gudjohnsen, i Laudrup e i Koeman, tutte con storie che dimostrano la tradizione calcistica tramandata di generazione in generazione. Un altro esempio è la famiglia Cudicini, che comprende Fabio, noto come il “Ragno Nero”, e il figlio Carlo, che ha giocato per club inglesi come Chelsea e Tottenham. Carlo è la terza generazione dei Cudicini, con un’altra figura, Guglielmo, che risale agli anni Venti e Trenta, come terzino sinistro della Triestina. Oggi, anche il nipote Matteo continua la tradizione calcistica giocando in una squadra dilettantistica.

Daniel Maldini, terza generazione della famiglia Maldini, ha segnato il suo primo gol in Serie A da titolare durante la partita Spezia-Milan, diventando il terzo calciatore della dinastia a far parte del tabellino dei marcatori dopo Cesare e Paolo. Il gol è arrivato 13 anni dopo l’ultima rete segnata dal padre Paolo. Daniel, che aveva esordito in Serie A nel 2020, segue le orme della famiglia, che ha visto Cesare e Paolo distinguersi come giocatori di successo nel Milan. Diverse famiglie calcistiche, come i Kluivert e i Koeman, hanno storie simili di generazioni legate al calcio.

La Nazionale italiana, dopo i successi ottenuti contro la Francia e Israele, torna in campo per le prime due partite casalinghe della stagione di Nations League. Il 10 ottobre, allo Stadio Olimpico di Roma, affronterà il Belgio, mentre il 14 ottobre sarà impegnata contro Israele allo Stadio Friuli di Udine. L’obiettivo degli Azzurri è mantenere la leadership del girone e avvicinarsi alla qualificazione ai quarti di finale con due nuove vittorie.

La squadra si radunerà a Coverciano domenica, e mercoledì 9 ottobre si trasferirà a Roma per il primo match contro il Belgio. Successivamente, domenica, il gruppo si sposterà a Udine per preparare la sfida contro Israele, un viaggio che per Spalletti rappresenta una sorta di ritorno al passato, avendo allenato l’Udinese prima di passare alla Roma nel 2005, due tappe significative nella sua carriera da allenatore.

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