Italia-Norvegia venerdì 6 giugno 2025, qualificazioni per i Mondiali 2026
L'Italia affronta la Norvegia a Oslo il 6 giugno 2025 per l'esordio nelle qualificazioni ai Mondiali 2026, con un match cruciale sotto la guida di Spalletti e molte assenze in difesa
Venerdì 6 giugno 2025 l’Italia maschile di calcio debutterà nelle qualificazioni ai Mondiali 2026 affrontando la Norvegia allo stadio Ullevaal di Oslo.
Il fischio d’inizio è fissato per le 20:45, con l’arbitro spagnolo José María Sánchez Martínez a dirigere l’incontro, assieme agli assistenti Raul Cabanero e Inigo Prieto. La partita sarà trasmessa in diretta su Rai 1 e sarà disponibile in streaming su RaiPlay e Rainews.it, consentendo un’ampia copertura mediatica a questa sfida di grande rilievo.

Luciano Spalletti e i convocati della sfida Italia-Norvegia di venerdì 6 giugno 2025
Una Norvegia competitiva e un’Italia in fase di ricostruzione
Gli Azzurri, allenati da Luciano Spalletti, si presentano a questa sfida dopo un periodo di riflessione conseguente alle mancata qualificazione ai Mondiali 2018 e 2022, eventi che hanno segnato una battuta d’arresto per il calcio italiano. La Norvegia, invece, ha già disputato due partite nelle qualificazioni ottenendo sei punti, confermandosi avversario di alto livello. La squadra scandinava fa leva sull’attacco guidato da Erling Haaland, attaccante tra i più prolifici e temuti d’Europa, supportato dal regista Martin Odegaard e dal centravanti Alexander Sørloth, in grande forma con l’Atletico Madrid.
Questo mix di talento e solidità fisica rende la Norvegia una squadra difficile da affrontare, soprattutto tra le mura amiche. Per gli Azzurri sarà quindi fondamentale mantenere un buon equilibrio tattico, evitare distrazioni e garantire una difesa solida, nonostante le problematiche legate alle assenze.
Formazione azzurra
Luciano Spalletti dovrebbe optare per un modulo 3-5-1-1, per assicurare una maggiore copertura a centrocampo e fornire supporto all’attacco con maggiore dinamicità. Tra i pali confermato il capitano Gianluigi Donnarumma, figura chiave dello spogliatoio. In difesa, invece, la squadra risente di alcune defezioni importanti: Francesco Acerbi ha rifiutato la convocazione, mentre Calafiori e Buongiorno sono out per infortunio. Anche Gatti non è al massimo della condizione fisica, complicando la scelta dei centrali difensivi accanto a Bastoni e Di Lorenzo.
A centrocampo saranno impiegati Cambiaso, Barella, Ricci, Tonali e Udogie, reparto che dovrà non solo arginare le offensive norvegesi, ma anche creare occasioni offensive. In attacco, la coppia formata da Raspadori e Kean, con la possibile alternativa Retegui, cercherà di mettere in difficoltà la difesa avversaria con movimenti rapidi e incisivi.
Il portiere e capitano Donnarumma ha rimarcato l’importanza del supporto dei tifosi italiani e la necessità di mantenere la concentrazione elevata contro avversari di grande valore: “Sarà un incontro difficile, ma la nostra forza è l’unione e la determinazione”. Anche Di Lorenzo, fresco di secondo scudetto con il suo Napoli, ha manifestato ottimismo sottolineando la fiducia nel gruppo e nell’allenatore Spalletti: “Siamo consapevoli delle difficoltà, ma siamo pronti a dare il massimo”.
Qualificazione diretta o rischio playoff
La partita riveste un’importanza strategica notevole, poiché nel girone solo la prima classificata conquisterà l’accesso diretto ai Mondiali 2026, che si terranno in Canada, Messico e Stati Uniti con un formato ampliato a 48 squadre. Le seconde classificate dovranno invece affrontare i playoff, fasi a eliminazione che spesso si rivelano un ostacolo difficile da superare.
Per l’Italia, reduce da delusioni recenti, ottenere un risultato positivo in trasferta è fondamentale per mantenere vive le speranze di qualificazione diretta. Non si tratta solo di accumulare punti, ma anche di recuperare fiducia e spirito competitivo in un percorso che vede la Nazionale sotto la pressione di riconquistare la propria credibilità internazionale.
Oltre alla preparazione tecnica e tattica, la partita mette in evidenza l’importanza della gestione della pressione e della tensione psicologica. Dopo due mancati accessi ai Mondiali, gli Azzurri devono dimostrare lucidità, compattezza e sacrificio per superare una Norvegia in ottima forma e con una squadra compatta e motivata.
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