Gennaro Gattuso vicino alla guida della Nazionale
Il ritorno dello spirito battagliero della Nazionale potrebbe presto avere un volto ben preciso: quello di Gennaro Gattuso.
La FIGC è al lavoro per definire il futuro della Nazionale italiana e, secondo quanto riportato da Sky Sport, il nome in cima alla lista per il ruolo di commissario tecnico è quello di Gennaro Gattuso. Dopo l’uscita di scena di Luciano Spalletti e il clamoroso rifiuto da parte di Claudio Ranieri, la Federazione si è orientata con decisione sull’ex centrocampista campione del mondo nel 2006, ritenendolo il profilo ideale per rilanciare la squadra.

Forte di un passato glorioso in nazionale e di un’esperienza da allenatore da tenere presente, Gattuso sembra essere il profilo scelto per guidare l’Italia verso le qualificazioni ai prossimi Mondiali.
Negli ultimi giorni, ci sono stati contatti diretti tra Gattuso e i vertici federali. Il presidente Gabriele Gravina ha avuto modo di confrontarsi con l’ex allenatore dell’Hajduk Spalato, mentre Gianluigi Buffon, capo delegazione e figura chiave del progetto, ha mostrato totale apertura al suo coinvolgimento. I colloqui sono stati giudicati positivamente e fanno pensare a un accordo imminente.
Una squadra tutta azzurra nello staff
Il progetto va oltre la semplice nomina del nuovo CT. Si punta a costruire uno staff tecnico fortemente legato all’identità azzurra, con figure come Leonardo Bonucci e Andrea Barzagli tra i possibili collaboratori. È previsto anche un coinvolgimento di Cesare Prandelli, il cui ruolo sarà probabilmente focalizzato sul coordinamento dei settori giovanili dei club italiani.
Perché Gattuso è il prescelto
La scelta di puntare su Gattuso è maturata anche alla luce della sua esperienza in contesti difficili: ha allenato in Svizzera (Sion), Grecia (Ofi Creta), Croazia (Hajduk Spalato), oltre che in Serie A, Liga e Ligue 1. Carattere, passione e dedizione alla maglia sono tratti distintivi del suo approccio, elementi ritenuti essenziali per rimettere in carreggiata una Nazionale che, nell’ultima gestione, ha mostrato fragilità sul piano emotivo e identitario.
L’addio di Ranieri e la scelta su Gattuso
La mancata accettazione di Ranieri ha costretto la FIGC a rivedere i piani. L’ex tecnico della Roma, pur lusingato, ha scelto di declinare per coerenza con quanto dichiarato negli ultimi mesi e per i suoi impegni a Trigoria. Il suo rifiuto ha rafforzato l’idea che servisse un allenatore giovane, motivato, in grado di creare empatia con il gruppo e trasmettere valori forti.
Il progetto della Federazione si fonda sulla volontà di ricreare una Nazionale combattiva, coraggiosa e unita, proprio come l’atteggiamento in campo che ha sempre contraddistinto Gattuso da giocatore. Non si tratta di rivoluzionare, ma di riorganizzare un gruppo che ha buone basi, pur avendo smarrito fiducia e compattezza.
2006-2026 tra nostalgia e futuro
L’obiettivo è anche quello di recuperare lo spirito vincente del 2006, coinvolgendo ex campioni del mondo per dare continuità e creare entusiasmo. In questo contesto si inserisce anche il possibile coinvolgimento di altri nomi come Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi, sebbene attualmente più defilati. Bernardo Corradi, oggi alla guida dell’Under 20, potrebbe essere incluso, mentre Carmine Nunziata (allenatore dell’Under 21) non è al momento previsto nel progetto.
Gattuso è il favorito assoluto per la panchina. L’intesa con la FIGC sembra ormai vicina alla conclusione, con incontri decisivi previsti proprio in queste ore. Una volta formalizzato l’incarico, il nuovo commissario tecnico dovrà preparare immediatamente le partite di qualificazione al Mondiale 2026 contro Estonia e Israele.
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