Louis Vuitton Cup, ad andare in Coppa America è Ineos Britannia. Non riesce l’impresa a Luna Rossa
Luna Rossa sconfitta ma con onore, Ineos Britannia vola alla Coppa America per sfidare i più forti: finisce 7-4 la Louis Vuitton Cup
La rimonta di Luna Rossa non si è concretizzata, e la squadra italiana ha dovuto dire addio al sogno di competere per la Coppa America. Nella finale della Louis Vuitton Cup, Ineos Britannia ha vinto con un punteggio di 7-4, guadagnandosi così il diritto di sfidare Team New Zealand per l’ambita Coppa delle 100 Ghinee. Saranno dunque gli inglesi a rappresentare i Challenger nella finale che si terrà a Barcellona, dal 12 al 27 ottobre 2024, in una serie di 13 regate.
A Ineos Britannia è bastato vincere il primo dei due match point disponibili per chiudere la serie contro Luna Rossa. Gli uomini di sir Ben Ainslie si sono dimostrati superiori fin dall’inizio, gestendo la gara con grande attenzione e mantenendo il vantaggio in ogni fase della regata. Nonostante alcuni tentativi di recupero da parte di Luna Rossa, in particolare sul quinto lato della gara, gli inglesi hanno tagliato il traguardo con 12 secondi di vantaggio, spegnendo le speranze italiane.
Gli sforzi di Luna Rossa e il riconoscimento di Ainslie
Nonostante la sconfitta, il Team Prada Pirelli ha mostrato grande determinazione, cercando di colmare il divario fino all’ultimo. A tal proposito, Sir Ben Ainslie ha elogiato Luna Rossa, definendola una squadra incredibile e rendendo onore agli sforzi del patron Patrizio Bertelli e dello skipper Max Sirena. Dopo aver celebrato la vittoria, Ainslie ha affermato che la vera sfida inizia ora, riferendosi al prossimo confronto con Team New Zealand. Checco Bruni, uno dei timonieri di Luna Rossa, ha espresso tutta la delusione per la sconfitta, sottolineando però l’orgoglio per il lavoro svolto dal team. Nonostante le difficoltà affrontate durante la competizione, inclusi problemi tecnici e imprevisti come un fulmine schivato in gara, Bruni ha ribadito che Luna Rossa tornerà più forte. Anche Max Sirena ha confermato la volontà di tornare, annunciando che discuterà con la famiglia Bertelli il suo futuro alla guida della squadra.
Il ritiro di James Spithill
Uno dei momenti significativi post-regata è stata l’annuncio del ritiro di James Spithill, l’altro timoniere di Luna Rossa. Il 45enne campione australiano, vincitore di due edizioni dell’America’s Cup, ha dichiarato che è arrivato il momento di cedere il passo alla nuova generazione. Spithill sarà il CEO del nuovo team italiano di SailGP, lasciando Luna Rossa con un sorriso e fiducioso nel futuro dei giovani talenti italiani.
Il futuro di Luna Rossa nell’America’s Cup rimane incerto? L’edizione del 2024 ha richiesto un budget tra i 90 e i 95 milioni di euro, una cifra significativa che mette in discussione la partecipazione a future edizioni. Nonostante l’amarezza per una competizione conclusa troppo presto, la squadra italiana guarda però avanti, sperando di poter tornare presto a competere per uno dei trofei più prestigiosi della vela mondiale.
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