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Addio a Fabio Cudicini: l’ex portiere del Milan aveva 89 anni

Scritto da Adriano Piscopo, 9 Gennaio 2025 - Tempo di lettura: 2 minuti

La sua memoria continuerà a vivere attraverso i successi che ha contribuito a scrivere nella storia del Milan e del calcio mondiale

Lutto nel mondo del calcio: è scomparso all’età di 89 anni Fabio Cudicini, il leggendario portiere noto come il “Ragno Nero”. Portiere storico del Milan, è ricordato soprattutto per il contributo alla conquista della prima Coppa Intercontinentale nella storia del club.

Fabio Cudicini

Fabio Cudicini

Fabio Cudicini nacque a Trieste il 20 ottobre 1935 e mosse i primi passi nel mondo del calcio tra le fila delle giovanili dell’Udinese. Successivamente, il suo talento lo portò alla Roma, dove ottenne importanti successi: vinse la Coppa delle Fiere nel 1961 e la Coppa Italia nel 1964.

Fabio Cudicini, soprannominato “Ragno Nero” per il completo nero e le prestazioni straordinarie, è ricordato come uno dei migliori portieri della storia del Milan. Dotato di un fisico imponente e uno stile di gioco essenziale, fu decisivo in numerosi trionfi rossoneri, tra cui uno scudetto, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e la prima Coppa Intercontinentale nel 1969. Detiene ancora oggi il record di imbattibilità a San Siro con 1132 minuti.

Nonostante i successi, non trovò spazio in Nazionale, allora dominata da Albertosi e Zoff, partecipando solo come riserva nelle qualificazioni ai Mondiali del 1970. La leggenda nacque nella semifinale di Coppa dei Campioni del 1969 contro il Manchester United, quando, con parate decisive, trascinò il Milan in finale, nonostante le difficili condizioni di gioco e un infortunio durante la partita.

La svolta al Milan

Nel 1967, nonostante molti lo considerassero già sul viale del tramonto, Nereo Rocco decise di portarlo al Milan. Fu una scelta che si rivelò determinante: Cudicini si dimostrò fondamentale per i successi del club. Con il Milan vinse uno scudetto, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e, nel 1969, la prestigiosa Coppa Intercontinentale.

Il soprannome “Ragno Nero” gli fu attribuito dalla stampa britannica, colpita dalle sue straordinarie prestazioni contro squadre come il Celtic a Glasgow e il Manchester United.

Cudicini era paragonato al grande Lev Jašin, il celebre portiere sovietico, anche per il classico completo nero che indossava in campo. Dotato di un fisico imponente – a Roma era soprannominato “Pennellone” per i suoi 191 cm di altezza – univa eleganza e semplicità nei suoi interventi, risultando spesso decisivo.

Tra i suoi record spicca quello di imbattibilità a San Siro, con 1132 minuti consecutivi senza subire reti, una cifra che resta insuperata. Inoltre, è ricordato come un eccellente para-rigori, capace di neutralizzare anche i tiri dagli undici metri con impressionante freddezza. Fabio Cudicini era figlio d’arte: suo padre Guglielmo era stato difensore della Triestina. La passione per il ruolo di portiere è stata trasmessa anche a suo figlio Carlo, classe 1973, che ha costruito una solida carriera giocando, tra gli altri, nel Chelsea.

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