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Italgas presenta il nuovo piano strategico raddoppiando gli investimenti al 2030

Scritto da Manuel Bendoni, 7 Ottobre 2024 - Tempo di lettura: 2 minuti

Italgas conferma i propri obiettivi di riduzione delle emissioni e dei consumi energetici, puntando a una diminuzione del 33% dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra entro il 2030

Italgas ha recentemente raddoppiato gli investimenti previsti entro il 2030, portandoli a 15,6 miliardi di euro, in seguito all’acquisizione di 2i Rete Gas per un valore di 5,3 miliardi. Questa operazione rappresenta una svolta significativa per l’azienda, che punta a diventare il leader europeo nella distribuzione del gas. Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas, ha dichiarato che il nuovo piano strategico 2024-2030 sarà ricordato per aver creato un campione europeo del settore, rafforzando l’innovazione e la trasformazione digitale delle infrastrutture.

Italgas

La politica dei dividendi fino al 2026 prevede un aumento del dividendo annuale del 5%, con l’obiettivo di garantire agli azionisti una remunerazione sostenibile e attrattiva

Rete e Digitalizzazione

La maggior parte degli investimenti sarà destinata all’espansione e alla digitalizzazione delle reti, che ora includono i 72.000 chilometri di infrastrutture e i 4,9 milioni di clienti di 2i Rete Gas. In particolare, 12,8 miliardi di euro saranno impiegati per lo sviluppo delle infrastrutture esistenti e acquisite. Uno degli elementi chiave sarà il sistema Dana 2.0, un sistema avanzato di automazione delle reti potenziato dall’intelligenza artificiale, che verrà applicato a tutte le reti gestite da Italgas.

Un altro passo importante verso la digitalizzazione è la diffusione di Nimbus, il contatore intelligente che Italgas installerà su larga scala a partire dal 2025, con l’obiettivo di raggiungere i 6 milioni di installazioni entro il 2030. Questo progetto interesserà anche le nuove reti acquisite da 2i Rete Gas. Gli investimenti includono inoltre 1,1 miliardi di euro destinati alle gare gas e 140 milioni per la metanizzazione della Sardegna.

Il piano strategico prevede inoltre un rafforzamento delle infrastrutture greche, con un investimento di 1 miliardo di euro. Questo permetterà di estendere la rete dai 7.924 chilometri attuali a oltre 11.000 chilometri entro il 2030, con un aumento del numero di clienti serviti da 600.000 a quasi un milione. Anche in Grecia sarà diffuso il contatore intelligente Nimbus, supportando la distribuzione del gas naturale e dei gas rinnovabili.

Settore idrico ed efficienza energetica

Italgas conferma e amplia il proprio impegno nel settore idrico, in cui è entrata tramite l’acquisizione di partecipazioni di Siram Veolia, con investimenti di 450 milioni di euro nei prossimi sette anni. L’obiettivo è applicare le tecnologie e le best practice già sviluppate nella distribuzione del gas, inclusa l’introduzione di un software gemello del sistema Dana. Altri 300 milioni di euro saranno dedicati all’efficienza energetica.

Grazie agli investimenti e alle sinergie derivanti dall’acquisizione di 2i Rete Gas, Italgas prevede una crescita annuale media del 9,4% del RAB (capitale investito netto ai fini regolatori), che raggiungerà 18,2 miliardi di euro entro il 2030. Se si aggiungerà anche l’effetto positivo delle gare gas, il RAB potrebbe salire fino a 19,2 miliardi.

L’integrazione di 2i Rete Gas porterà anche a notevoli sinergie e risparmi, stimati in 200 milioni di euro entro il 2030, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale. Inoltre, si prevede che i ricavi cresceranno di circa 80 milioni di euro grazie alla digitalizzazione delle reti acquisite. L’EBITDA dovrebbe raggiungere 2,8 miliardi di euro entro il 2030, con un tasso di crescita medio del 13% all’anno.

Italgas intende mantenere sotto controllo il debito, nonostante l’acquisizione. Il picco del rapporto debito/RAB è previsto nel 2025, per poi scendere al 65% entro il 2028, con un costo medio del debito inferiore al 3%.

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