Premier League

È tutto vero, Guardiola ora rischia l’esonero dopo la sconfitta contro l’Aston Villa

Scritto da Alberto Bencivenga, 21 Dicembre 2024 - Tempo di lettura: 4 minuti

Manchester City in crisi anche a causa della sconfitta dall’Aston Villa: solo una vittoria nelle ultime otto gare

Prosegue il periodo buio per il Manchester City, sconfitto per 2-1 dall’Aston Villa nella partita inaugurale della 17ª giornata di Premier League. La squadra guidata da Pep Guardiola continua a faticare in campionato, con un bilancio preoccupante: solo una vittoria nelle ultime otto partite. Sarebbero quindi numeri da esonero, ma non per Pep. Il suo credito – grazie alle vittorie e ai titoli degli ultimi 8 anni – pende decisamente a favore del tecnico. A volte le stagioni più vincenti nascono anche da questi periodi.

 

Il Manchester City continua a navigare in acque agitate. A Birmingham, l’Aston Villa ha dimostrato solidità e concretezza, aggiudicandosi il match grazie ai gol di Duran nel primo tempo e Rogers nella ripresa. Il Manchester City, nonostante il tardivo tentativo di rimonta, ha trovato la rete solo nei minuti di recupero con Phil Foden, risultato però insufficiente per evitare la sconfitta.

L’Aston Villa è partito con grande determinazione, trovando il vantaggio al quarto d’ora grazie a Duran, abile a battere Ortega con un preciso tiro. Nel secondo tempo, al 65’, Rogers ha siglato il raddoppio, sfruttando un assist di McGinn e punendo ancora una volta la difesa dei Citizens. Solo nei minuti di recupero Foden è riuscito a ridurre le distanze, approfittando di un errore della retroguardia dei Villains, ma il gol è servito solo a rendere meno amara la sconfitta.

Con questa ennesima battuta d’arresto, il City registra la nona sconfitta nelle ultime 12 partite tra campionato, Champions League ed EFL Cup. La squadra ha conquistato solo una vittoria nelle ultime otto gare di Premier League, una situazione che sta complicando la rincorsa ai vertici della classifica. La squadra allenata da Unai Emery ha superato i Citizens in classifica, salendo al quinto posto con 28 punti. Il City, invece, scivola ulteriormente, mostrando segni di difficoltà che iniziano a pesare sulle ambizioni stagionali.

La squadra di Emery, ben schierata tatticamente, ha trovato nel ruolo di Tielemans come numero 10 una mossa vincente. Il Villa Park si conferma un fortino: terza vittoria consecutiva in casa e ottavo risultato utile di fila, con l’unica sconfitta interna stagionale risalente alla prima giornata contro l’Arsenal.

Durán, Tielemans e Rogers sono stati i migliori in campo, come dimostrano i due gol: sul primo, al 16’, la difesa degli ospiti ha commesso un errore evidente; sul secondo, al 65’, Kovacic, Walker e tutto il reparto difensivo hanno palesato un’incapacità allucinante di schierare la linea del fuorigioco.

Guardiola è in difficoltà, con le mosse che di volta in volta si rivelano inefficaci rispetto alla sua storia recente e passata. La sfortuna si è aggiunta ai problemi: prima della gara ha recuperato Stones e Akanji, ma ha perso Dias ed Ederson, e Stones, in difficoltà sul primo gol, è uscito per infortunio dopo 45 minuti. Walker, subentrato, è apparso appesantito da un calo di rendimento improvviso.

Il momento complicatissimo del Manchester City

La situazione del Manchester City continua a peggiorare. Da imbattuti e primi in classifica a fine ottobre, i campioni in carica sono ora in una crisi senza precedenti nell’era Guardiola, che vive uno dei momenti peggiori della sua carriera al timone dei Citizens. Il campionato si sta rivelando complicato per il club di Guardiola, che fatica a mantenere la continuità necessaria per competere ai vertici. La sola vittoria nelle ultime otto partite sottolinea una crisi di risultati che potrebbe richiedere interventi significativi per essere superata.

La squadra di Guardiola cercherà di invertire la rotta nelle ultime partite del 2024. Il 26 dicembre affronterà l’Everton, mentre il 29 sarà la volta del Leicester. Nel nuovo anno, il City aprirà il 4 gennaio contro il West Ham e successivamente sfiderà il Salford nel terzo turno di FA Cup il 7 gennaio.

Guardiola a rischio esonero (ma siamo seri?)

Il futuro di Pep Guardiola al Manchester City appare più incerto che mai. Dopo le tre sconfitte consecutive il club inglese si trova a fare i conti con una  situazione difficile da immaginare fino a pochi mesi fa, quando i Citizens dominavano il calcio inglese. Ora, la squadra sembra smarrita, incapace di reagire e sempre più distante dal proprio allenatore.

La sconfitta al Villa Park non è stata solo un risultato negativo, ma la conferma di una squadra priva di idee e di energia. In difesa, le assenze di Rúben Dias e John Stones hanno reso il reparto vulnerabile, mentre a centrocampo si avverte pesantemente la mancanza di un sostituto di Rodri, essenziale per gli equilibri del gioco – no Kovacic non è nemmeno l’ombra dello spagnolo.

Anche l’aspetto mentale non è da sottovalutare: il rapporto tra Guardiola e i suoi giocatori sembra meno saldo rispetto al passato, e la mancanza di fiducia reciproca sta influendo negativamente sulle prestazioni della squadra.

Con la stagione in bilico, il mese di gennaio si prospetta come l’ultima spiaggia per Guardiola. La dirigenza del Manchester City punta tutto sul mercato invernale per cercare di invertire la tendenza. Tra le priorità, un centrale difensivo di qualità e un centrocampista in grado di dettare i tempi di gioco e garantire solidità.

L’arrivo di nuovi giocatori potrebbe rappresentare una svolta non solo tecnica, ma anche psicologica, portando freschezza e motivazione a un gruppo che appare spento. Se i risultati non arriveranno, il destino di Guardiola è segnato. Per quanto il suo contributo alla storia del club sia indiscusso, la Premier League non perdona, e nemmeno una figura iconica come lui può considerarsi intoccabile. Lui spesso ci ha scherzato su, affermando ironicamente che con il vantaggio accumulato nei successi degli ultimi 8 anni potrebbe lasciarsi margine per qualche mese di instabilità, ma non siamo sicuri che la dirigenza saudita possa continuare a sopportare il tracollo del suo gioiello calcistico.

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