“La Liga continuerà a giocare” ma gli allenatori sono contrari: cosa succedendo in Spagna dopo l’alluvione di Valencia
La scelta della Liga di proseguire con il turno di campionato, nonostante l’alluvione che ha devastato la provincia di Valencia e causato oltre 200 vittime, ha suscitato ampie polemiche
Nonostante le alluvioni devastanti che hanno recentemente colpito la regione sud-orientale della Spagna, causando ingenti danni e numerosi decessi, la Real Federación Española de Fútbol (RFEF) ha deciso di mantenere quasi tutte le partite della 12ª giornata della Liga, che è iniziata venerdì. Questa scelta ha suscitato forti critiche da parte di vari allenatori della Liga, i quali hanno manifestato disappunto e perplessità, considerando inopportuno proseguire il campionato in un momento così tragico per il paese.

Simeone contrario al proseguo della Liga, proponendo lo stop dell’intera giornata di campionato. Le gare si sono svolte invece regolarmente: l’unica eccezione alla decisione della RFEF riguarda le squadre del Valencia e del Villarreal, entrambe situate nella Comunità Valenciana, l’area maggiormente colpita dall’alluvione. Le loro partite, rispettivamente contro Real Madrid e Rayo Vallecano, sono state rinviate
Le gare sospese
Sono state sospese solo le partite delle squadre direttamente interessate, come Valencia-Real Madrid e Villarreal-Rayo Vallecano, mentre tutte le altre gare si sono svolte regolarmente.
Allenatori come Hansi Flick e Diego Simeone hanno criticato la decisione, ritenendo insensato giocare in un momento così tragico per il paese. Particolarmente toccanti sono state le lacrime di Vicente Moreno, allenatore dell’Osasuna e originario di Massanassa, che ha espresso il dolore di chi vive da vicino le conseguenze della catastrofe.
Javier Tebas, presidente della Liga, ha difeso la decisione sostenendo che andare avanti sia il messaggio migliore da trasmettere. Tuttavia, molti allenatori e club hanno percepito questa posizione come irrispettosa verso le vittime e le loro famiglie. Le partite, come quelle dell’Osasuna contro il Valladolid e del Girona contro il Leganes, si sono svolte tra critiche e tensioni, alimentando un dibattito sulla sensibilità e il rispetto dovuti in simili situazioni di sofferenza.
La posizione di Simone e Hansi Flick
Diego Simeone, allenatore dell’Atletico Madrid, ha espresso la sua opposizione, affermando che giocare in queste circostanze “non ha alcun senso”, soprattutto mentre molte persone stanno attraversando gravi difficoltà. Pur rammaricato, ha sottolineato che, a fronte della decisione della federazione, la squadra si è comunque adeguata e ha continuato a giocare.
Anche Hansi Flick, tecnico del Barcellona, ha ritenuto inappropriato continuare con il campionato. Per Flick, la situazione in corso è una tragedia che coinvolge non solo Valencia, ma l’intera Spagna, e sarebbe stato giusto sospendere le partite in programma. Un parere simile è stato espresso dall’allenatore del Getafe, José Bordalás, che ha definito insensata la decisione di proseguire e ha dichiarato che l’intera giornata andava annullata, soprattutto considerando l’entità della catastrofe, una delle più gravi degli ultimi decenni. Bordalás ha aggiunto che, sebbene i giocatori continuino a impegnarsi come professionisti, è difficile ignorare la realtà circostante.
Míchel, allenatore del Girona, ha condiviso un punto di vista simile. Dopo la vittoria della sua squadra contro il Leganes, ha dichiarato che festeggiare quel risultato sembrava fuori luogo, in quanto, a suo parere, la partita non avrebbe neppure dovuto svolgersi. Anche Vicente Moreno, tecnico dell’Osasuna e originario di Valencia, ha voluto ricordare le vittime dell’alluvione durante un discorso, dedicando un pensiero a coloro che hanno perso la vita a causa della calamità.
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