Calciomercato

Sarri sempre più vicino al Milan per la prossima stagione, ma siamo sicuri che cacciare Pioli abbia senso?

Scritto da Manuel Bendoni, 11 Aprile 2024 - Tempo di lettura: 2 minuti

Sarri indicato come futuro allenatore del Milan da... sé stesso. Voce vera o speculazione di mercato?

Dopo l’addio di Maurizio Sarri e la settimana di Martusciello, la Lazio ha avviato una nuova era sotto la guida tecnica di Igor Tudor. Sarri, con un passato su panchine prestigiose come Napoli e Juventus, potrebbe presto tornare in Serie A, nonostante il recente addio alla capitale.

Sarri pare abbia declinato un’offerta dallo Spartak Mosca, indicando di avere altre opportunità, tra cui potenzialmente il Milan, secondo quanto riportato dal portale russo ‘Championat’. Il giornalista Maxim Nikitin ha collegato il nome di Sarri in modo forte al Milan, indicando che Sarri stesso avrebbe ammesso che sarà lui a guidare il Milan dalla prossima estate. Questa speculazione sul futuro di Sarri avviene mentre il Milan sta raccogliendo risultati positivi nelle ultime settimane, conquistando il secondo posto in classifica e rimanendo in corsa in Europa League.

Taccuino in mano, calma ed impassibilità sono il cartellino di fabbrica di Maurizio Sarri

Taccuino in mano, calma ed impassibilità sono il cartellino di fabbrica di Maurizio Sarri

Pioli al capolinea?

Cambiare allenatore ora, e non per i risultati positivi, dopo che Pioli per mesi ha dovuto sistemare i tasselli di una squadra che ha fatto un calciomercato importante. Con le difficoltà della lingua, dell’adattamento al calcio italiano, mantenendo un modulo equilibrato. E poi gli infortuni, che soprattutto in difesa non hanno aiutato.

Dire addio a Pioli per un progetto ex novo. Abbiamo già scritto di quanto importante sarà per il tecnico emiliano la sfida di stasera con la Roma, in Europa League.

Così il Milan con Sarri

Il Milan sta considerando seriamente l’opzione di portare Maurizio Sarri sulla panchina rossonera, dato il suo ruolo di garante di un gioco spettacolare e la sua abilità nel generare plusvalenze, aspetto particolarmente apprezzato dalla proprietà americana del club. Non è la prima volta che il nome di Sarri viene accostato al Milan, dato che in passato Maldini e Furlani avevano esplorato questa possibilità tramite l’agente del tecnico toscano, Fali Ramadani.

Dal punto di vista tattico, il modulo preferito da Sarri, il 4-3-3, si adatterebbe perfettamente alla squadra attuale del Milan, che utilizza lo stesso sistema sotto la guida di Stefano Pioli.

Il centrocampo del Milan soddisfa le caratteristiche richieste da Sarri: Bennacer, con le sue geometrie, sarebbe il fulcro della costruzione del gioco, mentre giocatori come Adli, Reijnders, Loftus-Cheek e Musah sono  le mezzali “giuste” per garantire inserimento, velocità e pressing alto.

In merito alla fase difensiva, probabile un cambiamento nell’organizzazione, come ha dovuto adattarsi nel recente passato anche Alessio Romagnoli: con Sarri, ci sarebbe più attenzione alla tattica, a differenza del gioco più individuale adottato da Pioli. Questo potrebbe rappresentare una sfida per giocatori come Tomori, abituato a difendere in modo più aggressivo e meno tattico, ma potrebbe giovare a difensori come Thiaw e Gabbia, più solidi nella costruzione del gioco.

In attacco, Sarri avrebbe a disposizione diverse alternative che si adattano al suo stile di gioco offensivo. Da Leao a Okafor, da Pulisic a Chukwueze, tutti potrebbero trovare spazio in un tridente ideale.